MINICAOS IN LIBERTA'

Pasqua 2017


Pasqua delle nuvole.
 In questo rifugio, dove nessuno può  essere considerato straniero, tutti non hanno mai torto. Neppure a Pasqua. Ciò semplicemente perché qui non si può pretendere di avere ragione in modo  assoluto. Mai. Anche se così potesse apparire solo perché tratto in errore per  mancanza di chiarezza o altro non prevedibile. Nella realtà “l’aver ragione” rappresenta  soltanto un riflesso della verità vista dalla posizione in cui ciascuno è allocato. O, deliberatamente, gradisce allocarsi: anche in modo strumentale. Così è per tutti. Almeno lo è nelle  intenzioni.Per i ferventi religiosi, pochi per la verità se ne vedono in giro, i tanti dubbiosi, gli agnostici, gli atei, gli anarchici,i laici che mirano verso orizzonti diversamente direzionati. Lo stesso vale  anche per chi non si preoccupa di essere catalogato e, magari, si crede di  essere una cosa e invece ne è un'altra. Circa sette miliardi di bipedi,  una centinaia di guerre in corso, miliardi di "Persone" in  difficoltà, credo che attendano qualcos’altro da ciascuno noi. Ognuno attende  qualcosa da tutti gli altri. Questo è il senso dell’attesa nell’accezione  positiva che ho sempre ritenuto far propria.Per garantire la "convivenza" occorre che la "controparte" in campo sia sempre   migliore della parte… cioè quella che ciascuno di noi rappresenta. Sempre, per  ogni controparte! Anche con riguardo ai rapporti più stretti quali quelli  familiari e amicali. .Anche qui, e pure in questo momento, credo sia possibile conservare "se stesso" senza farsi influenzare  negativamente da chicchessia. Minicaos dell'agosto 2009 con i suoi sempre cari  antesignani, considerati "estremisti" (di sinistra, ma anche destra) con il Gesù è un clandestino e quello del novembre 2015 con la misteriosa "Mistero" e il suo Mondo on demand è stato esattamente lo stesso. Lasciandosi  addosso tutti i torti, molti; ma anche le ragioni, sebbene poche. Fragile, ma tenaci.  Nonostante  tutto e tutti.Questa è, comunque, una palestra per la mente. Basta eseguire gli esercizi appropriati al proprio  "esistere". Con parsimonia e convinzione. E solo nella vita reale sta  la controprova.Come le nuvole che ieri sera hanno  accompagnato il tramonto sul mare della mia infanzia e si son mischiate ai raggi  del sole lasciandosi da essi attraversare. Per rinnovarsi in ogni istante in  nuove configurazioni sempre magiche e come fosse l’ultima di esse la più bella. Sino a raggiungere il culmine nella naturale metamorfosi fonte di vita per tutta la natura.Come fosse preannunciata, per oggi, la Pasqua delle nuvole, per rinnovare anche la nostra vita verso “quell'essenza riconducibile al minimo comune denominatore e dominante senso di vera, e sentita, comunione”. (*) (*) Pasqua del mare 2016; grazie G.