MINICAOS IN LIBERTA'

Ma come è stato possibile?


Ma come è stato possibile?  di M@ - Dicembre 1968Impegno per il disimpegno: un gioco di parole ed oggi sembra sia diventato di moda questa stortura grammaticale. Certo non alla grammatica della nostra lingua  si  riferiscono queste note,  ma alla complessa nostra grammatica sociale costituita più di inconciliabili eccezioni che di accettabili ed eque regole. Questo accostamento, da tempo acquisito ,  mi è tornato alla mente nei primi giorni di questo terribile mese di dicembre.Da Avola giunse, rinnovato da un antico sdegno, la grossa notizia dell’eccidio sindacale: 2 braccianti uccisi, altri due gravi, molti ricoverati in ospedale ed ancora ….decine di poliziotti feriti. Nei giorni successivi i lavoratori scioperarono e fu “lo sciopero per lo sciopero della morte”. Ammirevole per la compattezza dei lavoratori nell’esprimere tutta l’indignazione e lo sbigottimento dei loro cuori.E dopo il primo stupore ognuno si domandò: “ma come è stato possibile?”Da qualche anno ci eravamo illusi che il sangue operaio non dovesse essere  più versato nelle lotte sindacali,  ma fu solo un’illusione e tale restò.La realtà è quella che ci circonda ed essa parla chiaramente a sfavore di chi da solo non può difendersi perché o non ne ha la volontà oppure è nella impossibilità umana di tentare almeno una dignitosa resistenza. Nelle diagnosi che gli esperti delle varie parti vanno compiendo si cerca di individuare i motivi che conducono a tali degenerazioni.C’è chi accusa la polizia, chi i lavoratori stessi, chi lo stato; comunque si nota che, in ogni caso, i colpevoli sono sempre gli altri.Noi non ci attendiamo certo che i responsabili si costituiscano davanti ai tribunale per essere giudicati; probabilmente non si avrebbe nemmeno modo per dimostrare le loro colpevolezze. Tanto è che i baroni siciliani, ovvero i superman del mondo industriale ed economico, sanno quello che fanno ed anche quando uccidono si servono di “sicari” di fiducia, magari  sfruttando i momenti di debolezza di onesti ed “eroici” giovanotti in uniforme.Invano, quindi, attenderemo una risposta!Ma una risposta possiamo ricercarla in noi stessi : è nella nostra vita, nelle nostre coscienze. Noi sappiamo che gli interessi egoistici che i tempi e le nostre coscienze hanno condannato sono più che mai vitali in ancora troppi italiani non solo del mondo politico ed  imprenditoriale , ma, purtroppo, essi si riscontrano anche nell’interno dei lavoratori stessi. Constatazione grave e proporzionale alla gravità di essa si manifesta l’ingerenza negativa di questi antisociali nelle nostre lotte.Per valutare le conseguenze della mancanza di coscienza e di dignità di troppi lavoratori basta considerare che molte resistenze del mondo padronale hanno fondamento proprio in ciò, Non altrimenti si spiegherebbe che una vertenza trascinata per mesi si potesse risolvere in appena 15 ore soltanto dopo aver sparso lutti e miserie. Questa affermazione è convalidata dal modo come vanno avanti gli scioperi a carattere aziendale, provinciale e regionale che in questi giorni interessano una grandissima parte degli italiani.Purtroppo le conquiste di chi offre la propria vita per la causa della Giustizia e della Libertà sono concesse a tutti proprio in nome di esse!Ma giustizia questa certo non è.Neppure Libertà.Questi beni ognuno deve guadagnarseli!Il mondo del 2000 potrà, perché ritenuto ricco, concedersi il lusso di abrogare la norma “chi non lavora non mangia”, ma ha il dovere di rivalutare il concetto di Libertà e Giustizia.Chi usufruisce di questi beni senza averseli guadagnati commette un abuso, anzi un reato perché rappresenta un furto!La coscienza di democratici deve impegnarci ad essere coerenti con i comandamenti della democrazia.Occorre non smobilitare mai davanti al nemico lasciando ad altri, ai filosofi dell’egoismo e del paternalismo, “quell’impegno per il disimpegno” che li fa diventare EROI del loro mondo che non conosce regole (leggi), ma solo personali eccezioni....confermato ...sottoscritto ...oggi 15 agosto 2017 da IinA_M@. Ma come è stato possibile? Dicembre 1968 di M@Post n°453 pubblicato il 15 Agosto 2013 da ITALIANOinATTESA Tag: Dicembre 1968 di M@Grazia ad personamMa come è stato possibile?