MINICAOS IN LIBERTA'

Il mondo è tutto un Presepe


 
NATALE 2010 - Auguri      
ITALIANOinATTESA il 22/12/10 alle 20:00 via WEB     Il mondo è tutto un presepe.               Sulla faccia della terra, quindi, non possono esserci clandestini.         Lasciando perdere il passato...la cultura... i filosofi... gli scienziati... i religiosi... gli atei... gli agnostici... gli storici...e tutto ciò che si vuole; è indispensabile comprendere che quando un bimbo apre gli occhi, in qualsiasi parte del "mondo" ciò avvenga, egli ha diritto ad un credito che gli permetta almeno di diventare autonomo con dignità e decoro.        "OGGI" tutto il resto è "EGOISMO"!(Rispondi)    Anna Maria 1 year agoUn susseguirsi di ritornelli in cui il Principe dà vita in maniera suggestiva a idee e concetti mediante figure, simboli ed un linguaggio allegorico altamente poetico!In sole sette strofe Francesco De Gregori riesce a raccontare un mondo fatto di illusioni, di allucinazioni, di verità, di fantasia, attraverso nomi evocativi di avvenimenti reali che altalenano tra storia e affabulazione!A volte sono sufficienti una voce speciale, uno strumento, un titolo che desta scalpore, a far sì che la storia di due ragazzi e di un Babbo Natale, riesca ad assurgere a livelli di geniale espressività, pur avendo connotati apparentemente macabri!Diverse sono le letture di questo testo, ma quasi tutte convergono in una conclusione univoca: la mancanza di valori che porta due ragazzi a compiere un gesto efferato, forse sotto l’effetto del “fungo” che si divisero, per poi a tornarsene tranquillamente a casa dai loro familiari!Umilmente io mi distacco completamente dalla “lettura” ormai presente come dato di fatto nelle menti dei più e, tenendomi ben stretta la chiave di volta dei miei “perché”,…mi limito a domandarmi come mai nel titolo compaia la parola “uccisione” e non “omicidio”…Babbo Natale non arriva con i regali com’è solito essere raffigurato e raccontato, ma con ferro e carbone, non è una figura positiva all’interno del racconto, bensì l’opposto… potrebbe, dunque, rappresentare quella tentazione che i due ragazzi desiderano fuggire e quindi la “uccidono”: crimine metaforico!…forse perché già "ab origine" emerge l’approccio del Principe al senso figurato e non a quello “ad litteram” dei termini!?...E Dolly gli pulisce le mani…con una fetta di pane: Dolly assapora il "boccone prelibato" di un “piatto ambito” che ha il gusto della vittoria…di cui ben presto si spargerà la voce...Qui arresto il mio volo per complimentarmi con te per la personale interpretazione figurata di un testo di ardua lettura…sei uno dei pochi qui che ha la capacità di trasmettere un messaggio a guisa di “didascalia” senza avere la presunzione di "didáskein"... "docere"... "insegnare":)...tanto per ricordare che ci si può esprimere in più lingue...…il Principe ci pone di fronte a frasi enigmatiche, ad un continuo nodo gordiano da sciogliere…sbalordendoci per la sua ingegnosità lessicale!!!Magico il duetto tra Fiorella Mannoia e il Principe...così come le tue scelte musicali che detengono quel "quid" di "prodigioso" in cui io puntualmente mi smarrisco...Continua a camminare sulle stelle...perché tu puoi!!!Con immenso affetto e stima! :-*Anna Maria <3