MINICAOS IN LIBERTA'

L'attesa


  
Seduto sul niente di Gaza64 (di G.Z.)   No non muovetevi  c’e un'aria stranamente tesae un gran bisogno di silenziosiamo come in attesaNo non parlatemibisognerebbe ritrovarele giuste solitudinistare in silenzio ad ascoltareL'attesa è una suspance elementareè un antico idioma che non sai decifrareun'irrequietezza misteriosa e anonimaè una curiosità dell'animaE l'uomo in quelle oreguarda fisso il suo tempoun tempo immuneda avventure o da speciale sgomentoNo non muovetevic’e un'aria stranamente tesae un gran bisogno di silenziosiamo come in attesaPerché da sempre l'attesaè il destino di chi osserva il mondocon la curiosa sensazione di aver toccato il fondoSenza saperese sarà il momentodella sua fineo di un neo rinascimentoNon disturbatemisono attirato da un brusioche non riesco a penetrarenon è ancora mioPerché in fondo anche il mondo nascente è un pò artistapredicatore e mercante e pensatore e automobilistail nuovo qualunquista guarda anche lui il presenteun pò stupito di non aver capito niente L'attesa è il risultato il retroscenadi questa nostra vita troppo pienaè un andar via di cose dove al loro postoc’è rimasto il vuotoUn senso quieto e religiosoin cui ti viene da pensaree lo confesso c'ho pensato anch'ioal gusto della morte o dell'oblioNo non muovetevic'è un’aria stranamente tesae un gran bisogno di silenzio  siamo tutti in attesa        Rewind: Attesa            Hard to say I'm sorry