MINICAOS IN LIBERTA'

GIORNATA DELLA MEMORIA 2019: TUTTI I GIORNI PER TUTTI I MARTIRI


Restiamo umani-Tracce mnesiche infusediritti Umani  
 A5405 http://www.a5405.com/it/home Questa riflessione è dedicata alla “giornata della memoria” che, formalmente, è celebrata ogni 27 gennaio dall’anno 2000 per ricordare lo sterminio degli Ebrei vittime del genocidio nazista durante la seconda guerra mondiale. Secondo me esso, invece, è da intendere come ricordo da dedicare “per tutti i giorni dell’anno per tutti i Veri Martiri di tutti i tempi”. Sempre; semplicemente così!Oggi va ricordata la piccola (GRANDE!) Anna; ma, parimenti, va ricordato anche il sacrificio del nostro caro VIK. Di milioni di “Anna” e di tanti “VIK”, accomunati in una unica famiglia di eroi.La giornata di oggi, quindi, deve rappresentare soltanto un momento di riflessione e di confronto fra persone diverse, cosa che, ovviamente, non si può compiere in ogni momento. Ognuno lo può fare quando meglio crede e come meglio si confà al suo "sentire"; ma sarebbe, comunque, necessario farlo con frequenza. Soprattutto quando le orecchie son chiamate ad ascoltare oscene aspirazioni di menti che hanno, a loro volta, bisogno di aiuto. Una volta l’anno ma meglio sarebbe farlo in ogni istante. Di tutta la propria vita. Tradotto, semplicemente in: “stile di vita”. Per tutti, verso tutti.Rifugiarsi nella banalità, rappresentata dalla diffusa indifferenza imperante in vaste areee sociali, non mi convince. Non ricordando quanto è avvenuto in quei campi di concentramento e i fumi neri, seppure trasparenti, non credo che si possa essere in grado di comprendere quando avviene, oggi, in Palestina. Ovvero in Siria e altrove. Oppure nel deserto sahariano che da solo funge da “campo di concentramento e forno espiatorio naturale”.  Non son da meno i fumi che si elevano dalle gocce che emanano le onde del "mare nostrum" che avvolgono corpi “apparentemente audaci” se solo si osservano dall’esterno. A starci dentro quei corpi credo sia tutta un’altra storia. Basterebbe provare; magari anche soltanto a pensarci e rifletterci su; immaginandosi imbarcato, o scaraventato, su uno di quei vascelli battezzati come assassini.Penso che il senso del “ricordo della memoria” vada esteso a ogni nostro agire. Nel privato come nel pubblico. Quanto sarebbe bello se ciascuno di noi ricordasse le parole pronunciate, le azioni perpetrate, le idee sponsorizzate e ne fosse pienamente cosciente degli effetti prodotti. Nel bene e nel male. Più nel male prima di tutto. Chiedersi se un proprio “dire” o “agire” ha determinato conseguenze positive o negative a coloro che con noi interagiscono credo che dovrebbe essere pratica quotidiana. Anche violando regole che solo formalmente appaiono corrette, ma che non hanno niente di equo, di giusto, di buonsenso. Nessuna morale può sorreggerli. Eticamente abietti. Per far ciò è necessario che ciascuno di noi si ponga con l’Anima nuda di fronte a chi è divenuto oggetto di soprusi da parte del potere oppressore che sia, in seguito, degenerato o, più semplicemente, così nato. Magari pure con il consenso popolare. Tutti possiamo sbagliare e, quindi, tutti insieme possiamo sbagliare anche di più. Il potere che diventa padrone dei corpi di migliaia e milioni di persone sino a strappargli la vita divenendo cenere e fumo come fossero stati fuscelli di vite nel focarazzo di Sant’Antonio il 17 gennaio appena trascorso.Forse occorrerebbe richiamarsi un po’ di più a sentimenti che dovrebbero contraddistinguere la “razza umana” dagli altri esseri viventi.Con la parola “Amore” sono classificati molti sentimenti che gli esseri viventi sentono verso altre creature simili oppure diverse.Amore c’è anche nelle nostre passioni e, soprattutto, verso noi stessi. Fra le tante tipologie c’è pure la “Carità verso il prossimo” e questa forma d’Amore, secondo me, non va negata a nessuno. Neanche ai nemici …soprattutto a loro che ne hanno più bisogno. Gli amici, se tali li sentiamo, vanno gratificati del nostro “Amore” senza neppure chiederci se essi lo saranno per sempre …se lo sono stati …o altro. L’importante è, sempre secondo me, che noi li sentiamo o li abbiamo riconosciuti come tali.Nel cuore.Nell’animo.Sempre.Altrimenti amici non sono o non lo sono mai stati e vivano così in pace nei loro mondi.Non possono essere considerati nemici coloro che, solo occasionalmente, sono nati sotto una parte diversa dello stesso cielo. I posti sono diversi, ma il cielo è, di certo, uno soltanto.Unico Cielo che osserva tutti allo stesso modo.Ogni muro deve servire per proteggere, mai per separare o peggio ghettizzare.Certo che son consapevole di poter apparire portatore d’ipocrisia e di atteggiamenti bizantini. Ad alcuni sì, magari di più al lettore occasionale o superficiale! Son convinto, però, che ad altri non salterà mai per la testa riconoscermi queste caratteristiche.E per quando riguarda la presenza degli stranieri sui nostri territori, ci sono almeno una decina di posts pubblicati nel passato; la mia posizione non credo possa essere ammantata d’ipocrisia o bizantinismo. Noi li vediamo tutti questi giovani che, tante volte, accovacciati per terra allungano il cappello chiamandoti papà per cercare di ricevere qualche briciola di AMORE sotto forma di ”Carità verso il prossimo” di cui avevo accennato?Certo che si! …tutti abbiamo gli occhi …e le mani per poterli aiutare se possibile; altrimenti lasciamoli in pace. Questo a livello individuale ovviamente. A livello individuale, certo si può anche fare dell’altro, ma di sicuro non si riesce a risolvere il problema.Ed è facile cascare nell’ipocrisia se si chiede, come spero di aver sempre fatto, che questo problema pur comportando molteplici valenze secondo le diverse realtà, va affrontato a livello mondiale.ONU dove sei? Partendo dall’imperialismo finanziario …passando per quello economico …senza sperdersi per quello produttivo e solo alla fine ripartire ciò che è ripartibile a livello di consumo. Consumo di prodotti, ma soprattutto d’idee e sentimenti cercando di liberare cuori e alleggerire anime!Impedendo così, per sempre, futuri genocidi che costituiscono la vergogna dell’intera umanità.M@, 27 gennaio 2018 tale e quale oggi! 27 gennaio 2019