"Quando all'happy end tutti iniziano a tagliare i fili che imprigionavano la platea, il messaggio passa forte e chiaro. Vogliamo tornare a teatro, vogliamo tornare a casa nostra." continua a leggere QUI BASILIO La calunnia è un venticello, un'auretta assai gentile che insensibile, sottile, leggermente, dolcemente, incomincia a sussurrar. Piano piano, terra terra, sottovoce, sibilando, va scorrendo, va ronzando; nelle orecchie della gente s'introduce destramente, e le teste ed i cervelli fa stordire e fa gonfiar. Dalla bocca fuori uscendo lo schiamazzo va crescendo, prende forza a poco a poco, vola già di loco in loco; sembra il tuono, la tempesta che nel sen della foresta va fischiando, brontolando e ti fa d'orror gelar. Alla fin trabocca e scoppia, si propaga, si raddoppia e produce un'esplosione come un colpo di cannone, un tremuoto, un temporale, un tumulto generale, che fa l'aria rimbombar. E il meschino calunniato, avvilito, calpestato, sotto il pubblico flagello per gran sorte a crepar. Video estratto dalla rappresentazione tenutasi al teatro Opera di Roma il 5 dicembre e trasmesso su RAI3. La replica è programmata per il 31 12 2020.
Bellissimo TUTTO.
Il Barbiere di Siviglia Testo Fonte immagine