MINICAOS IN LIBERTA'

Studenti clandestini "segnalati", il caso approda in Parlamento


Studenti clandestini "segnalati", il caso approda in ParlamentoInterrogazione al ministro: "Subito spiegazioni"di Massimo Calandri
 FINISCE in Parlamento il caso degli studenti di origine straniera in odore di «clandestinità» segnalati sulla lavagna dalla preside dell´istituto Casaregis. Ieri sera le senatrici Pd Roberta Pinotti e Sabina Rossa hanno presentato un´interrogazione parlamentare chiedendo al ministro dell´Istruzione Maria Stella Gelmini «precise spiegazioni e un intervento immediato».Il punto non è evidentemente il comportamento della dirigente scolastica genovese, per quanto censurabile, ma il diritto-dovere delle istituzioni scolastiche di segnalare presunte situazioni di irregolarità. «Avevamo denunciato - ha sottolineato la senatrice Roberta Pinotti - che il disegno di legge sulla sicurezza, mantenendo il reato di immigrazione clandestina, avrebbe implicato la possibilità di denuncia da parte di presidi, insegnanti e medici. Purtroppo questa possibilità sembra concretizzarsi ancora prima che il provvedimento diventi legge». Il pericolo di questi «fatti gravissimi» è che gli studenti immigrati quasi maggiorenni potrebbero scegliere di abbandonare la scuola. «Qualcuno pensa davvero che spingere i ragazzi fuori dalla scuola sia un modo per aumentare la sicurezza dei cittadini italiani o di governare il fenomeno dell´immigrazione?», si chiede la Pinotti. Che cita la recente denuncia del presidente Napolitano sulla retorica pubblica che incorpora accenti di intolleranza o xenofobia. «E´ evidente che questo è il clima che la maggioranza e il governo stanno creando in questo Paese. Per questo chiediamo al ministro Gelmini di sapere cosa sta succedendo nelle scuole italiane e se sono state emanate disposizioni sugli studenti immigrati o di origine straniera. Vogliamo che queste pratiche siano immediatamente interrotte». Sulla vicenda è intervenuto anche l´onorevole Claudio Fava (Sinistra e Libertà): «In tempi bui - e questi purtroppo lo sono - , quando si soffia sul fuoco della paura del diverso, quando si agita lo spettro del razzismo e dell´intolleranza c´è sempre qualcuno che si mostra più zelante di altri, e che non si rende conto di diventare strumento di un disegno perverso e sbagliato». Secondo l´assessore regionale all´immigrazione, Enrico Vesco, «è evidente come questi siano i risultati delle pesantissime scelte politiche del governo in materia di immigrazione. Scelte talmente discriminatorie da indurre l´adozione di comportamenti inaccettabili in un mondo come quello scolastico, che in Liguria si è sempre distinto per grande sensibilità e impegno nell´integrazione dei minori stranieri». Vesco è d´accordo con l´avvocato Alessandra Ballerini, che su Repubblica ribadiva come l´introduzione del reato di clandestinità - e l´obbligo per i pubblici ufficiali e gli incaricati di pubblico servizio di denunciare i clandestini - è all´origine di tutti i problemi. «A causa del Pacchetto Sicurezza si sono aperte in modo drammatico questioni di cruciale importanza che mettono in discussione il nostro stato di diritto, violano i principi fondamentali della nostra Costituzione e vanno pertanto affrontate con la massima urgenza». (20 maggio 2009)     http://genova.repubblica.it/dettaglio/studenti-clandestini-segnalati-il-caso-approda-in-parlamento/1636564 VISITA DELL'ISPETTORE .......................... IN UNA SCUOLA DI  RAZZA  ARIANA  70 ANNI  FA.  (si ringrazia) http://www.youtube.com/user/Kira86rm Uah ah ah ah ah ah! Lo so, lo so, che hai studiato per 5 anni alle superiori,lo so, lo so, che hai buoni voti, lo so, lo so, che vorresti dare gli esami di maturità uah ah ah ah ah ah!Ma non li darai uah ah ah ah ah ah!..  e sai perché? Perché  tuo padre ha perso il lavoro e adesso non ha più il permesso di soggiorno. Uah ah ah ah ah ah! Tu hai compiuto 18 anni  e gli Istituti sono tenuti a chiedere agli studenti al compimento del 18° anno d'età, una copia del permesso di soggiorno.  Uah ah ah ah ah ah! E tu non ce l'hai uah ah ah ah ah ah! e stai anche lasciando la scuola altrimenti tu e la tua famiglia sarete rintracciati ed espulsi uah ah ah ah ah ah! Si hai la Carta d'identità italiana da quando avevi 15 anni ma non basta!!! Uah ah ah ah ah ah! Uah ah ah ah ah ah! Uah ah ah ah ah ah!da: un amico studente.NOI  IERI  LORO  OGGI  dal blog di controcorrentedgl
“Non amano l’acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane. Si costruiscono baracche di legno ed alluminio  nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti.Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto  e, se ostacolati, violenti.Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro. I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali”.La relazione così prosegue: “Propongo che si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare [grassetto dedicato solo ed esclusivamente a chi si sente Celtico-Padano dentro, ndr]. Si adattano ad abitazioni che gli americani  rifiutano pur che le famiglie rimangano unite e non contestano il salario. Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell’Italia. Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più. La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione”.Il testo è tratto da una relazione dell’Ispettorato per l’Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti, Ottobre 1912**************************************************************************************************************************************AGGIORNAMENTO 7/06/2009Bravissima a scuola, ma clandestina. Niente esame di maturitàNapoli, 07-06-2009Frequenta il quinto anno del liceo linguistico 'Margherita di Savoia', nei pressi di piazza Dante, nel cuore di Napoli. Questo e' l'anno del suo esame di maturita' ma una circolare di Stato le ha bloccato la strada. Daria e' bravissima, conosce sei lingue, ma e' ucraina e clandestina, non ha documenti italiani, tantomeno il codice fiscale che da quest'anno e' obbligatorio per sostenere la prova scolastica. Il ministero dell'Istruzione, per compilare l'anagrafe dello studente, sta infatti rilevando i dati relativi a ogni singolo candidato, compreso il codice fiscale che passera' al vaglio dell'Agenzia delle entrate. Il termine per inserire i dati sul sito del Ministero e' dopodomani. A raccontare la vicenda e' il quotidiano "Il Mattino"."Sto esaminando la situazione - spiega al quotidiano il preside del liceo linguistico, Carmine Santaniello - spero di trovare una soluzione a breve. La circolare voluta dal ministro Gelmini e' un diktat chiaro: senza codice fiscale non si puo' sostenere l'esame. Daria e' stata iscritta tre anni fa in base alle normative vigenti, ha frequentato regolarmente e adesso ci troviamo dinanzi a questo problema. Cercheremo di risolverlo".In realta' una norma, l'articolo 45 del Dpr 31 agosto 1999, numero 394, sancisce che "tutti i minori, presenti sul territorio nazionale e nei diversi gradi e ordini di scuola hanno diritto all'istruzione, indipendentemente dalla regolarita' della loro posizione di soggiorno". "Diritto all'istruzione che vale, evidentemente, fino alle soglie dell'esame di maturita' perche' per la prova finale c'e' una circolare (22 maggio 2009) che impone il possesso del codice fiscale", rileva 'Il Mattino'.Daria ha paura  "Adesso ho paura - racconta Daria - Paura di finire in carcere, lo stesso timore che ho da cinque anni ogni volta che vedo un poliziotto. Io voglio solo studiare, costruirmi un futuro, vorrei il mio diploma. Abito a piazza Carlo III. A casa siamo tutti clandestini perche' non riusciamo a diventare regolari. Eppure da quattro anni mamma fa le pulizie ad ore e il mio papa', poverino, lavora tantissimo, fa il saldatore. Io un po' di tutto: lavo le scale dei condomini, faccio le pulizie, la baby sitter, la badante. E poi studio, mi piace tanto farlo". "Dopo vorrei iscrivermi all'universita': Scienze Politiche o la scuola per Infermieri - dice anora - Non mi spaventano i sacrifici e, in questi giorni, sto ricevendo tanto affetto dai professori e dai miei compagni. I napoletani sono gente buona".Il Margherita di Savoia si e' mobilitato per aiutarla.Professori che si sono offerti di assumerla per regolarizzarla, il preside che cerca una soluzione tecnica, i compagni che stanno per lanciare una petizione. In Ucraina Daria ha gia' un titolo di studio "finito". "Tre anni fa ho dovuto ricominciare tutto - racconta - ma va bene cosi'. Ho accettato di vivere da clandestina. Io non ho mai violato la legge, lavoro tanto, perche' senza il codice fiscale automaticamente divento una delinquente? Perche' in un paese democratico io devo diventare un'ombra invisibile per non finire in galera? Io ho paura di perdere la casa, vivo sulle valigie, perche' da un giorno all'altro mi possono cacciare via. Due anni fa ho chiesto diessere regolarizzata, da allora non so nulla". DA: http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=120558
Il ministro Gelmini Napoli, 08-06-2009Potrà sostenere l’esame di maturità la ragazza ucraina studentessa in un liceo di Napoli che si era vista negare l’accesso all’esame di stato poiché priva del codice fiscale. Il ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini, ha chiarito che venire "esclusi dalla base informativa del ministero non ha alcuna conseguenza sull'ammissione all'esame di maturità” e un'interpretazione del genere della scuola "è destituita di ogni fondamento". La Gelmini ha spiegato inoltre che "nella comunicazione del codice fiscale degli studenti non c'e' nessuna volontà di discriminare o censire gli studenti che non siano immigrati regolari".