MINICAOS IN LIBERTA'

VERGOGNIAMOCI


Sembrava un incidente invece è una tragedia della povertà. La morte risale a due giorni fa.Il ragazzino viveva con la madre di Capo Verde ricoverata in gravi condizioniNapoli, muore a 6 anni intossicato dal fumo  Senza elettricità, si scaldava con il fuoco NAPOLI - E' morto a sei anni intossicato dal fumo di un piccolo braciere che la madre aveva acceso in camera per vincere il freddo. Da due settimane l'Enel aveva tagliato i fili della corrente elettrica perchè i genitori non avevano neppure i soldi per pagare la bolletta. E' morto due giorni fa, in una modestra casa nel centro storico di Napoli, in rione Sanità. L'hanno trovato solo oggi sdraiato accanto a sua madre agonizzante, anche lei intossicata dall'ossido di carbonio che si è alzato da quei legni bruciati in camera. Il bambino e la madre sono di Capo Verde; a Napoli vive anche la sorella della donna. E' stata lei ad avvertire i vigili del fuoco preoccupata perché non vedeva più il nipote da venerdì scorso.  (19 ottobre 2009)da: VAI ALL'ARTICOLO
IL TRIONFO DELL'INDIFFERENZAPERSONE INVISIBILI AGLI OCCHI DEI VICINI DI CASA.SI PUO' MORIRE ANCHE SENZA ESSERE NATI. Nella vita quotidiana siamo testimoni e/o partecipi di tanti comportamenti indifferenti; dall’indifferenza che ci porta ad ignorare il barbone per strada, il mendicante fuori al supermercato, il compagno di lavoro inserito nella lista dei cassaintegrati e così via in tante diverse altre forme, sino ad arrivare, tante volte, ad ignorare persone che abitano sotto lo stesso nostro tetto. Certo è che i vicini di casa, ormai, in pochi casi rientrano fra i nostri referenti. Tante volte non ci si conosce neppure, al massimo ci si riconosce di vista, qualche volta ci si saluta.  Così viveva questa famigliola in una zona centrale della città. Era evidentemente in stato di bisogno, nessuno è intervenuto non benché ci fossero tanti altri cittadini testimoni oculari, ma proprio per questa ragione.  Chi sa cosa potrebbero dirci i psicologi. Certo è che la responsabilità individuale in situazioni del genere si diluisce e scatta il fenomeno dell’”ignoranza collettiva” fondato sul principio in base al quale “visto che nessuno si preoccupa , va tutto bene”.  E così ci si autogiustifica e si va ad ingolfare il circolo degli IGNAVI per i quali è regola l’assenza di energia morale e di volontà reattiva. Intanto si può morire senza essere mai nato se si è considerato clandestino.Dante nel III canto dell’Inferno incontra gli ignavi, coloro che, in vita, non seppero decidere né per il bene né per il male, che non si schierarono mai apertamente con nessuno e rimasero sempre indifferenti, a guardare le contese piuttosto che prendervi parte. Essi,che nella vita non patteggiarono per nessuno, adesso sono costretti a correre per l’eternità dietro ad una bandiera; dei mosconi e delle vespe li pungono rigando loro il volto di sangue.Dante mostra un disprezzo profondo per gli ignavi, tant’è che non li ritiene degni neanche dell’Inferno; questo atteggiamento deriva anche dal contesto storico, infatti nel Medioevo l’indifferenza era considerata pena grave..“LA DIVINA COMMEDIA” INFERNO III CANTO Ed elli a me: «Questo misero modotengon l’anime triste di coloroche visser sanza infamia e sanza lodo.Mischiate sono a quel cattivo corodelli angeli che non furon ribelliné fur fedeli a Dio, ma per sé foro.Caccianli i cieli per non essere men belli,né lo profondo inferno li riceve,ch’alcuna gloria i rei avrebber d’elli. ».E io: «Maestro, che è tanto greve a lor, che lamentar li fa sì forte?». Rispuose: «Dicerolti molto breve. Questi non hanno speranza di morte e la lor cieca vita è tanto bassa, che 'nvidiosi son d'ogne altra sorte. Fama di loro il mondo esser non lassa;misericordia e giustizia li sdegna: non ragioniam di lor, ma guarda e passa». .....… infatti nel Medioevo l’indifferenzaera considerata pena grave. ........ ed oggi è andata in prescrizione!