MINICAOS IN LIBERTA'

Analisi semiseria di un puttanaio


Analisi semiseria di un puttanaio di Giovanni Palombopubblicato il 12 agosto 2010 alle 15:15 dallo stesso autore - torna alla home Analisi semiseria di un puttanaio: Sono giorni di agosto, notoriamente lenti a scorrere perchè avvolti nella pigrizia consueta di un periodo di ferie (per chi se le può ancora permettere) e nei quali gli italiani sono attratti piu’ dai bikini sulle spiagge che non dai fatti della solita politica nostrana ma , inaspettatamente, è scoppiata la guerra.Finiani contro Berlusconiani, governo contro governo , destra moderata contro destra moderata. Insomma si fa un po’ fatica a capire perche’ due soggetti, cosi’ simili tra loro ( ideologicamente entrambi servi degli USA, tutti e due a lucidare con la lingua i pavimenti di Gerusalemme, campioni del globalismo e del libero mercato che affama le famiglie e rende schiavi gli operai ), si stiano facendo una guerra tanto accanita. Gli Italiani, come sempre e’ accaduto nella loro storia di popolicchio, si sono subito divisi in opposte fazioni prendendo le parti dell’uno o dell’altro magari solo per la tonalita’ della cravatta e senza avere la benche’ minima idea di come andra’ a finire il singolar tenzone. Ad ogni ora del giorno c’e’ un round : Bocchino contro Bondi, Cicchitto contro Urso e via cantando ma non si intravede uno spiraglio di quiete che ci permetta di tornare a sonnecchiare, in pace, sotto l’ombrellone (che, quatto quatto, ha raggiunto i 10 euro al giorno per il noleggio).
FINI SMEMORATO – Volano gli stracci e Fini alza il ditino per ricordare ai suoi compagni di partito ( gira gira sono una quindicina di anni abbondanti che il signor Fini e’ culo e camicia con Berlusconi) che la moralita’ e’ la dote piu’ importante per un politico e che gli indagati del PDL e’ necessario che si dimettano. Ma come, signor Fini, lei dimentica di aver COFONDATO un partito con un signore che di avvisi di garanzia , di processi, condanne, indulti, prescrizioni varie ne ha una intera collezione da mostrare a qualche graziosa ospite che occasionalmente passasse una serata a palazzo Grazioli? Lei , signor Fini, ci dica, dormiva o il partito lo ha cofondato a sua insaputa ? No, sa, perche’ il dubbio ci vien naturale , dopo le sue esternazioni sulla casa di Montecarlo. Sa, signor Fini, chi scrive e’ una persona che si fa moltissimo i fatti propri ma che, anche NON VOLENDO, sa bene dove abitano i suoi congiunti.CRICCHE E MAFIOSETTI – Torniamo al tema politico, Fini chiede moralita’, legalita’, visibilita’, e , sembra, anche un posto da prima ballerina, e lo fa agitando la corda in casa dell’ impiccato. Eh, si perche’ nel PdL di gente inguaiata pare che ce ne sia molta: ministri e menestrelli con conti aperti con la giustizia, con frequentazioni pericolose con cricche e camorristi, con logge massoniche e mafiosetti dell’ultima generazione, avventurieri della finanza e maestri dell’evasione fiscale, insomma , non manca niente. Ma, come mi dice un deputato del PdL ridendo in modo sguaiato : “Fino a quando nel partito ce sta Dell’Utri a noi non ce ponno dì un cazzo!“. Vero anche questo e , logicamente, non fa una piega anche se poi, a parlare con i berluscones ci sono molti distinguo, molti cavilli, tra una condanna per mafia e una per associazione esterna alla mafia. ”Ao’, ma se e’ ESTERNA mica vordi’ che e’ mafioso!”NUOVE VERGINITA’, VECCHIE COLLUSIONI – I finiani sulla mafia hanno le idee chiarissime, basta stare a sentire l’On. Granata , che ormai recita sempre lo stesso Rosario citando Falcone e Borsellino ogni due Ave, Pater e Gloria, e pure lui dimenticandosi di essere stato assessore regionale della giunta siciliana di Toto’ Cuffaro che e’ stato condannato sempre per associazione esterna alla mafia. E anche in questo caso occorre citare il ritornello: “Ma se e’ ESTERNA , che associazione e’?“ Valli a capire tu , come ragionano sti giudici comunisti, che ormai si sono convinti che il PdL sia un clan e non un partito. Certo in questi ultimi mesi di pentole sporche ne sono state scoperchiate parecchie : Scajola, De Girolamo, Bertolaso, Verdini, Cappellacci, Chiodi, Brancher , costruzioni, ricostruzioni, appalti, terremoto, mignotte, massaggi, voto di scambio, case pagate a tradimento, eolico, nucleare… non manca niente, eppure sti giudici comunisti sono sempre in caccia.Hanno in mente di sovvertire il voto popolare: “Vonno attacca’ la democrazia, anacapito?“. Ho capito si, ma non e’ che, puta caso, stanno facendo un minimo di opera di pulizia in un partito dove ognuno ha la delega a farsi i fatti suoi? Alla fine pure Berlusconi ha smadonnato, ha detto che li cacciava tutti quelli con i conti aperti (non in Svizzera) ma con la giustizia, o no? ”Ehhh, ma come fa a caccialli? Dimme te come fa, uno che non e’ ancora annato carcerato solo grazie ai soldi che ha e all’avvocati bboni che s’ aritrova! Come fa a caccia’ dal partito gente che si e’ no, ar confronto suo, ha rubbato le carammelle?“. ”E poi, noi famo na legge e lo sarvamo dalla galera e lui ce deve da protegge a tutti, senno’ la prossima volta lo famo beve dalla madama!“. A spulciare le leggi ad personam votate in parlamento in favore di Berlusconi si trova, infatti, che il legalista, moralista, immobiliarista, cognatista, signor Fini e le sue verginelle, quelle leggi ad personam le hanno votate tutte! Erano inconsapevoli, mi pare evidente, pero’ la mano l’hanno alzata lo stesso.GLI ALTRI ATTORI – Si, ma se vince Fini ? Pure quelli della sinistra sono pronti ad adottarlo: contro Berlusconi va bene tutto, tanto ormai non c’e’ rimasta che la canna del gas e l’idea del “terzo polo” deve aver arrapato piu’ di qualche dirigente del PD che, essendo inesperto “de cose strane“, ha pure chiesto lumi a Marrazzo. E non si sa ancora se si votera’ subito, entro ferragosto o forse ancora prima, al massimo prima che riaprono le scuole, l’ha detto pure Bossi che per “uscire dalla palude” il Viagra non basta, ma “Ce vole er voto“. E se lo dice Bossi che e’ uno che pigla il toro per la Corna. (nel senso della Luisa)… tocchera’ darci credito. Di Pietro sta a studia’. So’ giorni e giorni che je stanno a spiega’ che cos’e’ un governo tecnico e pare che qualche geometra delle parti sue sia riuscito nell’impresa, ma de faje capi’ la legge elettorale ancora nun se ne parla: “Non e’ maturo per concetti troppo complessi“. Pero’ Tonino nostro sa bene che se si rivota lui s’abboffa con altri 30, 40 milioni di euro di rimborsi e magari si compra pure una casetta… sì, un’altra. Ognuno ha le fisse sue: a chi la gnocca e a chi le case!GIANFRANCO E SILVIO IN SPIAGGIA- Fini e Berlusconi , intanto, sulla spiaggia di Fregene, mentre la Tulliani prende la tintarella, giocano con secchiello e paletta e si tirano palettate di merda come fossero i missili SCUD del compianto Saddam. ”Tu hai dato al casa a Montecarlo a tuo cognato!“, dice ilpremier. ”Io mio cognato manco lo conosco! Tu piuttosto te fai ogni sera una mignotta diversa!“, risponde il presidente della camera. ”Meglio cambiarne una a sera che fasse sempre la stessa e pure de seconda mano gaucciana!“, tuona zio Silvio aggiungendo: ”E Bocchino?“. Fini, livido, si alza e sbotta : “Le parolacce da te non me le aspettavo!“, ma poi intuisce di aver frainteso. In Italia in questi giorni vola merda, sulla Rai, sui rapporti internazionali, sulla macchina coatta del cognato di Fini, sui rapporti Rai Mediaset, sui soldi spartiti tra amici e sudditi, insomma , siamo un paese MERAVIGLIOSO !
SIAMO AL CAPOLINEA – Quando arrivi a leggere sul Corriere della Sera un articolo che parla di Giancarlo Tulliani che si sta lavando la macchina e che cita, rigo dopo rigo, pure la marca delle mutande firmate che costui indossa, capisci che si e’ arrivati al capolinea. Un capolinea morale che renderebbe questo paese “liberabile” solo da una vera e propria rivoluzione eppure vedi che la gente si accalora a dare ragione all’uno piuttosto che all’altro , dimenticandosi che in questi ultimi 15 anni Fini e Berlusconi sono stati come il gatto e la volpe, ognuno conoscendo i misfatti dell’altro e ognuno tacendoli all’italico popolo, per pura convenienza di potere. Disonesto l’uno e disonesto l’altro senza vie d’uscita. Vi potrei tenere inchiodati qui per un intero altro atto di questa tragicommedia ma sarebbe fatica inutile per me e per voi, perche’ tanto l’italiano medio, al massimo, gira il lettino a favore del sole e s’addormenta in riva al mare, saldo nella sua antica saggezza che lo rende consapevole del fatto che, tutto questo che e’ accaduto e tutto cio’ che accadra’ , e’ solo una illusione di cambiamento. ”E c’hai ragggione pure te!“. Saluti.Fonte: http://www.giornalettismo.com/archives/76467/analisi-semiseria-puttanaio/