MINICAOS IN LIBERTA'

SANTI LAICI ....Perchè?


 « L'equivoco su cui spesso si gioca è questo: si dice quel politico era vicino ad un mafioso, quel politico è stato accusato di avere interessi convergenti con le organizzazioni mafiose, però la magistratura non lo ha condannato, quindi quel politico è un uomo onesto. E NO! questo discorso non va, perché la magistratura può fare soltanto un accertamento di carattere giudiziale, può dire: beh! Ci sono sospetti, ci sono sospetti anche gravi, ma io non ho la certezza giuridica, giudiziaria che mi consente di dire quest'uomo è mafioso. Però, siccome dalle indagini sono emersi tanti fatti del genere, altri organi, altri poteri, cioè i politici, le organizzazioni disciplinari delle varie amministrazioni, i consigli comunali o quello che sia, dovevano trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze tra politici e mafiosi che non costituivano reato ma rendevano comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Questi giudizi non sono stati tratti perché ci si è nascosti dietro lo schermo della sentenza: questo tizio non è mai stato condannato, quindi è un uomo onesto. Ma dimmi un poco, ma tu non ne conosci di gente che è disonesta, che non è stata mai condannata perché non ci sono le prove per condannarla, però c’è il grosso sospetto che dovrebbe, quantomeno, indurre soprattutto i partiti politici a fare grossa pulizia, non soltanto essere onesti, ma apparire onesti, facendo pulizia al loro interno di tutti coloro che sono raggiunti comunque da episodi o da fatti inquietanti, anche se non costituenti reati.»(Paolo Borsellino, Istituto Tecnico Professionale di Bassano del Grappa 26/01/1989). Dalla "mascotte del BLOG"  ho ricevuto in dono questo calendario dei SANTI LAICI che voglio condividere con tutti gli amici del blog. In esso sono riportati i santi laici che con il sacrificio della loro vita hanno onorato il nostro paese.."Così come ogni notte la marea lava senza sosta le spiagge ed elimina le tracce del giorno precedente, gli italiani cancellano anno dopo anno dalla memoria i morti ammazzati per amore di giustizia, gli incorrotti schiacciati alla stregua di insetti importuni. Prima della morte testimoni dell’ignavia delle Istituzioni e in seguito presenze scomode per la coscienza nazionale, da dimenticare. Il cinismo di Andreotti che liquida il coraggio di Ambrosoli, consapevole del suo destino, con “Se l’era cercata” non è isolato. Non è la frase di un mostro o di un vecchio senza più freni inibitori. E’ il pensiero di molti. Di una massa grigia che vive grazie alla rimozione del passato per proteggere suoi interessi grandi o piccoli. L’italiano sa tenere un segreto, qualcuno chiama questo atteggiamento omertà. Centinaia di omicidi e decine di stragi dal dopoguerra non hanno ancora un mandante. Quanti sanno e rimangono in silenzio? Il paradosso delle verità inaudite (e inascoltate) sulle stragi di Stato dei mafiosi dal carcere e delle amnesie di ex ministri e ex presidenti della Commissione Antima, come Martelli e Violante, è la fotografia di una Nazione che vive nell’oblio e grazie all’oblio. L’italiano è sempre solo di fronte al Potere, un’entità semidivina, tollerante con chi si inchina ad essa o ci convive, ma implacabile con chi la contrasta. Per il quinto anno consecutivo il calendario dei Santi Laici ricorda i nostri caduti, dai bambini del treno 904, il treno di Natale del 1984, ad Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, massacrato perché proteggeva l’ambiente in cui era nato. Morto perché solo. Un giudice ha affermato che la Seconda Repubblica è nata su pilastri di sangue, ma quel sangue si è subito asciugato nella memoria collettiva. Ed è questo che nutre il Potere, non il suo esercizio criminale, il timore che incute, i mezzi di cui dispone, ma l’indifferenza degli italiani."  B.G. .
 "Credo che nelcaso in cui l’unica scelta possibile fosse quella tra lacodardia e la violenza, io consiglierei la violenza. Adesempio, quando mio figlio maggiore mi chiese quello cheavrebbe dovuto fare se fosse stato presente quando nel 1908 fuiaggredito e quasi ucciso, se fuggire e vedermi uccidere oppureusare la sua forza fisica, come avrebbe potuto e voluto, edifendermi, io gli risposi che sarebbe stato suo dirittodifendermi anche facendo ricorso alla violenza." M. K. Gandhi La citazione di Gandhi è "contestualizzata" ed inerisce il rapporto "genitore-figlio" finalizzato alla difesa della vita del genitore. L'azione del figlio ben può essere sorretta da un pizzico di "sano egoismo" che costituisce niente altro... se non l'applicazione del naturale principio di solidarietà di specie. Ma se ogni essere umano fosse considerato nostro fratello, genitore o figlio come dovremmo comportarci? Perchè continuiamo a stare sulla panchina, osservare e poi, magari, lentamente svanire come di solito avviene? Lista delle stragi avvenute in ItaliaDa Wikipedia, l'enciclopedia libera. (lista da controllare e non neutrale secondo le indicazioni di Wikipedia) Questo post è dedicato alla "mascotte" del Blog ed ai suoi amici + cari ovunque impegnati.