Stamani avevo in mente di scrivere un post su un altro argomento,ma poi mi è successo qualcosa che mi ha fatto riflettere e desiderare di scriverne. Dunque: sono andata in uno dei soliti uffici pubblici per le normali "rotture" burocratiche che assillano la nostra vita. E mentre aspettavo in corridoio sento distintamente delle voci che arrivano da qualche stanza lì vicino.Sono due uomini ed una donna, lei si lamenta di essere stata penalizzata per le ferie o per un permesso, non ho capito bene, ma durante l'alterco capisco perfettamente che lei dà la colpa ai colleghi di trattarla così perchè...donna!Ed allora mi chiedo: ma perchè siamo noi stesse, spesso, a sentirci subalterne proprio perchè ...donne?? Ma il maschilismo quotidiano, non si combatterebbe forse più efficacemente facendo ricorso all'energia persuasiva della femminilità, invece di considerarla un handicap ?Lo so che vado a mettermi nei pasticci da sola e per qualcuno quello che dico sarà come un pugno nello stomaco...ma ugualmente voglio dire la mia. Da troppo tempo si accosta l'aggettivo femminile a qualcosa che si vuole sminuire. E spesso siamo proprio noi donne che ci poniamo in una situazione di inferiorità. Ribattiamo al mobbing in ufficio con l'ironia, con la professionalità e la competenza nella propria professione !Certo...mi potrete obiettare, a parole è facile...oppure che ci sono situazioni insostenibili, assolutamente da codice penale. Ok, ma lì si parla di maniaci e sarebbe un capitolo a parte...Io credo che nel lavoro come nella vita familiare, lo specifico apporto femminile rappresenti un "di più" e non certo un "di meno", dal punto di vista relazionale, comunicativo e professionale. Perchè negarselo ? Nel rapporto di coppia felice, anche il più equilibrato e paritario, vi è sempre uno spazio privato in cui l'uomo esercita una sottile allusione di dominio, in perfetta sintonia col piacere femminile di accoglierla...Ciò accade fra amanti, ma anche fra madre e figlio e corrisponde ad un bisogno femminile di protezione, che ci completa...non ci sminuisce affatto ! Il "femminile", insomma, ci è davvero necessario ANCHE quando agisce sotto forma di apparente debolezza.La dote più preziosa in noi donne è la straordinaria capacità di essere nello stesso tempo fragili e resistentissime. Prendete la ragazza più timida e fragile, gettatele sulle spalle il peso di una famiglia, chiedetele sacrifici crudeli per l'uomo che ama, e la vedrete diventare d'acciaio! E una madre davanti al letto di un figlio malato, l'avete mai vista? Anche se piegata dagli anni e dal dolore, troverà sempre la forza di sorridere e raccontare pietose bugie. Mi piace pensare a noi donne come esseri capaci di abbandonarsi all'impeto dei sentimenti...ma con una corazza di ferro che ci rende invulnerabili. Perchè siamo tante piccole donne...madri e sorelle, mogli e figlie...che mandano avanti, come soldati di uno sterminato esercito, la vita del mondo! Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.....MA NON LAPIDATEMI PERO'.
ELOGIO ALLA FEMMINILITA'
Stamani avevo in mente di scrivere un post su un altro argomento,ma poi mi è successo qualcosa che mi ha fatto riflettere e desiderare di scriverne. Dunque: sono andata in uno dei soliti uffici pubblici per le normali "rotture" burocratiche che assillano la nostra vita. E mentre aspettavo in corridoio sento distintamente delle voci che arrivano da qualche stanza lì vicino.Sono due uomini ed una donna, lei si lamenta di essere stata penalizzata per le ferie o per un permesso, non ho capito bene, ma durante l'alterco capisco perfettamente che lei dà la colpa ai colleghi di trattarla così perchè...donna!Ed allora mi chiedo: ma perchè siamo noi stesse, spesso, a sentirci subalterne proprio perchè ...donne?? Ma il maschilismo quotidiano, non si combatterebbe forse più efficacemente facendo ricorso all'energia persuasiva della femminilità, invece di considerarla un handicap ?Lo so che vado a mettermi nei pasticci da sola e per qualcuno quello che dico sarà come un pugno nello stomaco...ma ugualmente voglio dire la mia. Da troppo tempo si accosta l'aggettivo femminile a qualcosa che si vuole sminuire. E spesso siamo proprio noi donne che ci poniamo in una situazione di inferiorità. Ribattiamo al mobbing in ufficio con l'ironia, con la professionalità e la competenza nella propria professione !Certo...mi potrete obiettare, a parole è facile...oppure che ci sono situazioni insostenibili, assolutamente da codice penale. Ok, ma lì si parla di maniaci e sarebbe un capitolo a parte...Io credo che nel lavoro come nella vita familiare, lo specifico apporto femminile rappresenti un "di più" e non certo un "di meno", dal punto di vista relazionale, comunicativo e professionale. Perchè negarselo ? Nel rapporto di coppia felice, anche il più equilibrato e paritario, vi è sempre uno spazio privato in cui l'uomo esercita una sottile allusione di dominio, in perfetta sintonia col piacere femminile di accoglierla...Ciò accade fra amanti, ma anche fra madre e figlio e corrisponde ad un bisogno femminile di protezione, che ci completa...non ci sminuisce affatto ! Il "femminile", insomma, ci è davvero necessario ANCHE quando agisce sotto forma di apparente debolezza.La dote più preziosa in noi donne è la straordinaria capacità di essere nello stesso tempo fragili e resistentissime. Prendete la ragazza più timida e fragile, gettatele sulle spalle il peso di una famiglia, chiedetele sacrifici crudeli per l'uomo che ama, e la vedrete diventare d'acciaio! E una madre davanti al letto di un figlio malato, l'avete mai vista? Anche se piegata dagli anni e dal dolore, troverà sempre la forza di sorridere e raccontare pietose bugie. Mi piace pensare a noi donne come esseri capaci di abbandonarsi all'impeto dei sentimenti...ma con una corazza di ferro che ci rende invulnerabili. Perchè siamo tante piccole donne...madri e sorelle, mogli e figlie...che mandano avanti, come soldati di uno sterminato esercito, la vita del mondo! Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.....MA NON LAPIDATEMI PERO'.