Bastarda_mente

Post N° 31


    Sono mancata qualche giorno per un avvenimento molto doloroso che ha colpito la mia famiglia. Quello che è successo mi ha messo davanti, oltre al dolore lacerante che colpisce chi vede una persona cara andarsene all'improvviso, alla mia impossibilità a trovare parole che potessero confortare chi il dolore lo viveva in prima persona. Non è stato solo per il mio costituzionale pudore a mostrare il mio intimo, è stata anche la consapevolezza che le parole, molto spesso, non servono. Lo so, in un grande dolore, i discorsi, le frasi di circostanza non aiutano molto. In realtà, a voler essere sincera, io credo che tutti quanti, in ogni situazione, parliamo troppo....C'è un'inflazione di bla-bla-bla inutili....    Troppe chiacchiere: troppe chiacchiere sui blog, tanto che spesso non lo sono più per trasformarsi in piccole chat, troppe chiacchiere in politica e nel giornalismo dove si dice di tutto e il contrario di tutto, anzi, spesso si contraddicono e comunque esagerano, portati come sono dal loro mestiere a gonfiare le cose... parlano e straparlano gli insicuri, quelli che hanno bisogno di inondarti di parole, di sommergerti di banalità e stupidaggini senza senso per costringerti a non ragionare sulla loro ignoranza mista ad arroganza, e l'esempio potrebbe continuare all'infinito.......    Quanto tempo sprecato in chiacchiere inutili e parole vuote! Gran parte della nostra giornata è impegnata a dire e ad ascoltare cose che non ci recano alcun beneficio, nè fisico nè spirituale. Perchè chi tace si sente perduto, perciò parla sempre, non importa di cosa, non importa con chi. Il silenzio è aborrito come un male contagioso. C'è chi accende radio e tv , apre le finestre al traffico cittadino "pur di non sentirsi soli". Col risultato di andare a letto la sera col cervello disturbato e le orecchie lessate...    Mi hanno sempre attratto le persone con una mente folgorante e vivace, con un'intelligenza fulminea, chi riesce a racchiudere in un motto di spirito mille parole. Chi ha sempre preferito il fare al dire....l'essere piuttosto che all'apparire...chi è ricco dentro e non sente il bisogno di inventarsi un bell'abito fatto di parole. Perchè ho sempre visto le parole come un vestito, chi ne usa troppe ...inevitabilmente, lo fa per mascherarsi. Un pò come quelle donne che si sforzano di apparire sexy e si coprono esageratamente di monili e trucco...la maggior parte delle persone le trova molto attraenti, e certamente attraggono molto....all'inizio. Ma chi non cerca di abbellire la verità, chi non ha bisogno di fingere per essere interessante...alla fine è quella che lascia una traccia di sè nella tua anima...è quella che prendi sul serio.    Ecco, se proprio qualcuno mi costringesse a comporre il mio epitaffio, mi piacerebbe che si scrivesse:"qui riposa una persona di poche parole". E se essere taciturni è per la maggior parte del mondo sinonimo corrente di stupidità...beh pazienza...Me ne farò una ragione! 
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