Bastarda_mente

Post N° 43


Nei certificati di nascita è scritto dove e quando un uomo è venuto al mondo, ma non vi è specificato il motivo e lo scopo. (George Bernard Shaw)
Cominciano ad essere una valanga…
Però desidero che ce ne siano altrettanti di anni; egualmente ripartiti in gioie e dolori, salite e discese, pianti e risate: ma sempre vivi, veri e degni di essere vissuti. Sempre. Nonostante tutto e nonostante tutti. Perchè i Numi danno ad ognuno di noi una sola possibilità; il tempo passa sempre troppo in fretta, e ci si accorge sempre troppo tardi di averlo un po’ sprecato.  Ieri mia figlia mi ha chiesto: mamma, la smetti di giocare, ma quando diventi grande? Ma io non ne ho assolutamente voglia. E, in fondo, CHI ne ha voglia? “Un secondo prima di crepare.. o un secondo dopo, dipende…” ho risposto. No, io non voglio diventare grande. E perché poi? Per perdere la fantasia, i sogni, gli slanci e le pazzie? Il senso dell’umorismo, il saper vedere il lato buffo nelle tragedie e la tragedia nelle cose buffe? Sono grata alla vita per avermi insegnato a non prendere mai nulla troppo sul serio, a partire da me stessa per finire a quelli che troppo sul serio si prendono di natura. Io voglio continuare a fare scherzetti, a gustare il buon cibo e il buon vino, a rompere le scatole a chi voglio bene, a ridere di poco….Spero di non accorgermi mai di essere diventata grande, perché quel giorno sarò vecchia. Troppo vecchia. Ma credo sia una domanda comune a tutti: quando si diventa adulti?  C’è un’età precisa? Un momento esatto? In termini pratici si tratta di autonomia. Si diventa grandi quando amando sé stessi ci si accorge di amare il resto del mondo. Si diventa grandi quando vedi per la prima volta i tuoi genitori piangere o “diventare figli”. Si diventa grandi quando tocca a noi sostenere qualcuno, quando hai delle responsabilità e senti di dovertele prendere, senza poterti più rifugiare nella leggerezza dell’incoscienza. C’è gente sfortunata che si ritrova ad assumersi responsabilità anche a quindici anni. E allora, senza scampo, sei grande. C’è chi diventa grande quando pensa di aver perso l’innocenza, chi guardandosi allo specchio e vedendoci gli occhi del padre, chi quando mastica amarezza un tempo sconosciuta. Altri credono che capiti quando la serenità è scomparsa. Ma poi alcuni non lo diventano mai, per scelta od incoscienza o entrambe le cose. Si diventa grandi quando non ti fa più paura diventare grandi.No, decisamente io non sono adatta a rispondere a questa domanda perché nei giorni in cui sono "grande" non tutto va per il meglio, per fortuna sono alternati...
Ed io non so rispondere, se non così…                                                QuandoChe fretta di crescere, di scoprire,di diventare donne adulteper decidere da sole la direzioneda dare alla nostra libertà.Ma i compleanni sono tutti uguali:“Quando diventerò grande?”Quando troverò il Vero stampatoa lettere di bragia su di un muro qualunque,quando non sbaglierò più nelle mie certezze,quando tirerò il fiato dicendo “sono arrivata”,quando una mano piccolissima prenderà la miae una vocina mi chiederà “Quando?”allora capirò che non è cambiato nulla,che il tempo non è trascorso affatto,che la direzione è sempre vagae che forse non ho mai vissuto, ma solo sognato.    V.Lami