....riesco ad immaginare cosa stai pensando: che parlo troppo, che non rifletto e poi mi pento di quel che m'è scappato dalla bocca. Che sono troppo istintiva e mi lascio trasportare dalle mie paure, dandogli parole che non meritano. E' che sono convinta che la dote più preziosa fra marito e moglie è il dialogo. Il "sapersi parlare". Cioè intuire gli affanni dell'altro, i suoi problemi e i suoi impegni, e discutere le sue opinioni, condividere i suoi interessi, vincere le sue depressioni, incoraggiare le sue lotte e le sue fatiche, conquistare la sua fiducia.Col dialogo.Perdonami, ma mi illudo che qualunque cose accada, difficilmente una donna perde davvero l'uomo al quale sa parlare. Ed io ci provo....Se una coppia si sfascia, molto spesso è proprio perchè non ci si parla più, non ci leggiamo dentro, non diamo un corpo ai nostri pensieri. E la colpa è di quel triste silenzio in cui l'affetto sprofonda lentamente. Io non sopporto il silenzio a due....Lo trovo destabilizzante. Devastante. Perchè è sempre impari la lotta contro il nulla....Ci sono silenzi che inscindibilmente legano, quando due anime si "leggono" e non hanno bisogno di parlare per capirsi...ed altri che irrimediabilmente allontanano....Sono sempre stata in grado di affrontare lacrime, urla, insulti, offese, accuse, promesse, giuramenti, verità, menzogne, assurdità, dolcezze, distacchi, motivazioni, arrivederci e addii. A tutto è possibile, e conseguente, una reazione. Ma davanti al silenzio non ho difese. Riconosco la mia incapacità a decifrarlo, a gestirlo. Ecco perchè non l'ho mai sopportato. E parlo...parlo...Sai, non te l'ho mai detto, ma a volte, quando la sera torni stanco coi tuoi mille problemi nell'animo, non vorrei stancarti con le mie parole inutili...e mi sento colpevole...ma è più forte di me, l'emozione e il piacere del confronto con te è impagabile, anche quando l'unica tua reazione alle mie chiacchiere è ....
Mea culpa di una logorroica.....
....riesco ad immaginare cosa stai pensando: che parlo troppo, che non rifletto e poi mi pento di quel che m'è scappato dalla bocca. Che sono troppo istintiva e mi lascio trasportare dalle mie paure, dandogli parole che non meritano. E' che sono convinta che la dote più preziosa fra marito e moglie è il dialogo. Il "sapersi parlare". Cioè intuire gli affanni dell'altro, i suoi problemi e i suoi impegni, e discutere le sue opinioni, condividere i suoi interessi, vincere le sue depressioni, incoraggiare le sue lotte e le sue fatiche, conquistare la sua fiducia.Col dialogo.Perdonami, ma mi illudo che qualunque cose accada, difficilmente una donna perde davvero l'uomo al quale sa parlare. Ed io ci provo....Se una coppia si sfascia, molto spesso è proprio perchè non ci si parla più, non ci leggiamo dentro, non diamo un corpo ai nostri pensieri. E la colpa è di quel triste silenzio in cui l'affetto sprofonda lentamente. Io non sopporto il silenzio a due....Lo trovo destabilizzante. Devastante. Perchè è sempre impari la lotta contro il nulla....Ci sono silenzi che inscindibilmente legano, quando due anime si "leggono" e non hanno bisogno di parlare per capirsi...ed altri che irrimediabilmente allontanano....Sono sempre stata in grado di affrontare lacrime, urla, insulti, offese, accuse, promesse, giuramenti, verità, menzogne, assurdità, dolcezze, distacchi, motivazioni, arrivederci e addii. A tutto è possibile, e conseguente, una reazione. Ma davanti al silenzio non ho difese. Riconosco la mia incapacità a decifrarlo, a gestirlo. Ecco perchè non l'ho mai sopportato. E parlo...parlo...Sai, non te l'ho mai detto, ma a volte, quando la sera torni stanco coi tuoi mille problemi nell'animo, non vorrei stancarti con le mie parole inutili...e mi sento colpevole...ma è più forte di me, l'emozione e il piacere del confronto con te è impagabile, anche quando l'unica tua reazione alle mie chiacchiere è ....