Comincio a pensare che io sono la persona meno adatta ad avere un blog. Perché un blog è un diario, e come tale dovrebbe parlare più spesso di me. Invece io che faccio? Sparisco. Colpa di un periodo veramente molto impegnativo sotto tanti punti di vista. Colpa della mia mania di far tutto e farlo bene…alla fine ti accorgi che tutto e bene, come dice il proverbio, non vanno affatto d’accordo e ti rimane dentro l’insoddisfazione, e rischi di non vedere più il vero valore delle cose. A me stava succedendo, ho dovuto fare una scelta e trascurare il virtuale, per dare spazio e pensieri alla vita “vera”. Che non vuol dire che sto passando un brutto periodo, tutt’alto, non potrei desiderare giorni migliori, è un periodo denso di vita, di gioia e di serenità. E’ stato solo un periodo di…assoluta concretezza.Agli innumerevoli impegni si è aggiunta la sensazione di sentirmi come atrofizzata, nessuna voglia di raccontarmi, mi ero talmente convinta che a nessuno importasse di me o di non riuscire più a dire quello che provavo, o almeno di non riuscire più a dirlo con la stessa intensità con cui lo sentivo, che preferivo leggervi e basta…guardandovi da lontano e ascoltando i vostri sentimenti di riflesso, in silenzio.In questo period
Post N° 50
Comincio a pensare che io sono la persona meno adatta ad avere un blog. Perché un blog è un diario, e come tale dovrebbe parlare più spesso di me. Invece io che faccio? Sparisco. Colpa di un periodo veramente molto impegnativo sotto tanti punti di vista. Colpa della mia mania di far tutto e farlo bene…alla fine ti accorgi che tutto e bene, come dice il proverbio, non vanno affatto d’accordo e ti rimane dentro l’insoddisfazione, e rischi di non vedere più il vero valore delle cose. A me stava succedendo, ho dovuto fare una scelta e trascurare il virtuale, per dare spazio e pensieri alla vita “vera”. Che non vuol dire che sto passando un brutto periodo, tutt’alto, non potrei desiderare giorni migliori, è un periodo denso di vita, di gioia e di serenità. E’ stato solo un periodo di…assoluta concretezza.Agli innumerevoli impegni si è aggiunta la sensazione di sentirmi come atrofizzata, nessuna voglia di raccontarmi, mi ero talmente convinta che a nessuno importasse di me o di non riuscire più a dire quello che provavo, o almeno di non riuscire più a dirlo con la stessa intensità con cui lo sentivo, che preferivo leggervi e basta…guardandovi da lontano e ascoltando i vostri sentimenti di riflesso, in silenzio.In questo period