Bastarda_mente

secondo me sì, se non si scappa... se, dopo che ci siamo riposati e magari (se abbiamo questa fortuna) essere stati anche consolati, affrontare il dolore: certo, quando è troppo è troppo, logora la vita, se ne farebbe volentieri a meno o si vorrebbe la morte per non sentirlo... ma anche in questo buio capita che la vita la si avverte meglio, più forte, più intensa: magari non basta a ridare il sorriso ma l'anima vibra meglio. Tuttavia, il dolore, lo consiglio piccolo e in piccole dosi. Meglio sorridere di più ;))) mi sto contraddicendo?? naaahhhh Ciao Chiara dai bellissimi e intelligentissimi post!!! era un po' che non passavo ma vedo che hai scritto!! Mi fa piacere!

Sapessi come mi imbarazzano i complimenti... ;-))) Ma è bello sapersi capite, che c'è condivisione e comunione di spirito. So bene che il dolore è un tesoro prezioso che custodiamo dentro di noi...ma spesso mi chiedo se quello che riceviamo vale la sofferenza e l'impegno dato. Boh...ai posteri l'ardua sentenza! ;-) Grazie della visita, un bacio

Bentornata amica mia :-) Posso unirmi a te per aggiungere il mio personale punto di domanda di tre metri x quattro ??? Si, la sofferenza fa crescere ma purtroppo è difficile che arrivi in dosi a noi congeniali. Impossibile determinare le piccole dosi..... Mi domando... ogni tanto non sarebbe bello "capire le lezioni" senza rimanere sempre scottate o meglio abbrustolite ?!?! Ehmmmm ... noto che torniamo dalle vacanze, entrambe, piu' spensierate che mai ???? Eh ? ;-)

E c'hai ragione! Troppe tegole sulla testa fanno male...un pò di relax ogni tanto, no? Vacanze??? What's "vacanze"? ;-)) Come si fa a spegnere il cervello? Bacione

ahahahah non lo so dov'è l'interruttore per mettere in standby il cervello.... lo cerco da un po' !!! Se lo trovi prima tu, passami le istruzioni, please :-) Bacione a te !

Difficulties build up character, se nn ti stroncano. E' la teoria della comfort zone. Se io me ne sto sempre chiusa nel mio piccolo spazio in cui mi sento sicura, nn crescerò mai, per cui è necessario che io ampli, di poco all'inizio, la mia zona di conforto, acquisisca capacità e sicurezze che mi permettono di fare un balzo più grande la prossima volta. Ma se il mio salto è eccessivo, non supportato, sarà un tonfo. Quindi, secondo me, la prova, la sfida, devono essere progressive in difficoltà ... sempre che noi si abbia il controllo della situazione. Il brutto è che raramente lo abbiamo e allora tutta la teoria va a farsi benedire e ci poniamo tutte le domande che tu hai scritto. Per me, a volte anzi quasi spesso, cederei ad altri qualcuna delle mie opportunità di crescita. In fondo, mi vado bene anche così, mediamente cresciuta. ciao Chiara

Bentornata! Sai che a volte mi fai quasi rabbia per quanto sei saggia? ;-)) Come sarebbe bello se le sofferenze si potessero prevedere e arginare, se quello che ci addolora fosse preannunciato e gestibile…Ripensandoci, troppo facile però; una vita senza problemi…che vita sarebbe? Senza fremiti, senza palpitazioni, senza sentimenti senza paure…sarebbe vegetare. Non fa per me ^___^

Più che ai problemi, io pensavo alla sofferenza che ti annienta, a quella che ti sembra troppo grande da sopportare. Fremiti e palpitazioni sono il sale della vita, concordo, assieme ai sentimenti, e qualche delusione. Sulle paure avrei qualche riserva, certe nn le ho ancora superate. ciao Chiara

Tutti abbiamo paura di qualcosa, solo gli scervellati non hanno paura di nulla. ;-) Però è strano come la vita ci ponga sempre dei problemi e ci dia anche la possibilità di risolverli. Ho ancora l’ottimismo incosciente dei miei 20 anni forse... ^___^ Bacione

Buon inizio di scuola, ciaoooo

Grazie Casal, ho iniziato già da qualche giorno, purtroppo... ;-( A presto e buon w.e.

"Nel nuovo paradigma il rapporto tra le parti e il tutto è invertito. Le proprietà delle parti possono essere comprese solo alla luce della dinamica dell'intero. In definitiva, le parti non esistono. Ciò che chiamiamo parte è solo una configurazione in una rete inseparabile di relazioni" (F.Capra). In Occidente tutto viene separato in due: si considera un polo migliore e si pretende di fare sparire l'altro. Il sereno senza la pioggia? Ciao a tutti!

Scusami ma l'unica cosa che ho capito è "il sereno senza la pioggia?" che fra l'altro è una frase bellissima. Magari poi mi spieghi tutto con calma. ok? ;-))

Chiedo scusa a tutti per il mio commento precedente: poco chiaro e privo di dettagli. Fritjof Capra (fisico moderno), presenta nella nuova visione del mondo il rapporto che hanno le singole parti in conflitto( amico-nemico, sereno-pioggia, gioia-dolore, simile-diverso, ecc.) con il tutto( tutta la Creazione con le sue singole parti). Questa nuova visione della fisica moderna (quantistica) ha creato una forte affinità con i vecchi principi della filosofia Orientale. Si potrebbe dire che il tutto (la Creazione) è un grande corpo che segue le regole di un grande spirito, così come il nostro corpo (una singola parte) segue le direttive del nostro piccolo spirito. Tutto è unito. In definitiva, il Tao dice che per vivere bene gli opposti vanno tenuti in giusto equilibrio, non esite la possibilità che uno dei due abbia definitivamente la meglio sull'altro.

ciau Chiara...non so se fare il pieno di :dolore ,sofferenza ect alla fine poi ci renda migliori....essere felici è una vetta che raramente si raggiunge però quando ci arrivi e ti guardi attorno..cavoli che meraviglia il panorama che si gode !!! ecco ...vorrei tanto per Te , per Me ,per Tutte Noi che lasciamo la scia del nostro essere qui..ebbene vorrei per tutte che : in culo!! si proprio li ..in culo alla sofferenza , al dolore, alle sconfitte a tutto quello che ci propinano come un "crescere"..non è giusto soffrire per "crescere"...sediamoci un po più spesso su quella vetta anche solo per ascoltare il Nostro respirare o quell intima risata fatta di nulla ma così nostra...un bacione ciauuu..PS: sorry per il francesismo...:)))

Brava! Quando ci vuole, ci vuole. ;-)) Ma sai che alla fine si riduce tutto alla solita frase: che bisognerebbe volersi bene un pò di più. Gli uomini sono molto più bravi di noi in questo e quindi sono più "corazzati" verso le aggressioni della vita. Mi chiedo sempre perchè è così difficile salire in cima, se il piacere di esserci ripaga delle batoste prese. Ma per fortuna sono pensieri passeggeri, sono già con gli scarponi pronta a scalare la vetta... ;-))

non ci crederai ma nella mia vita qualsiasi evento negativo, mi rafforza il carattere e lo spirito in maniera spaventosa. questo post mi calza perfettamente. Da me un abbraccione...qua un bacione!

E' l'unico modo per andare avanti nella vita: vedere ogni delusione, ogni dolore come un piccolo tesoro che mettiamo da parte. Altri, non ne possiedono neppure un briciolo. Sii orgogliosa di questa tua forza. E' un patrimonio tutto tuo, che potrai spendere felicemente con chi ami.;-) Bacione

Il veleno o le malattie che non ti ammazzano ti fortificano e ti rendono impenetrabile ad una eventuale altra contaminazione. Le delusioni non ammazzano, e quindi possono fortificare, possono aiutarci a capire meglio le persone che ci circondano e forse anche noi stessi, possono farci fare meno errori, possono maturarci, pososno insegnarci qual'è il vero senso della vita, quali sono le cose veramente importanti...e tanto altro....la risposta è SI pieno, netto, senza tentennamenti. Ciao bella, è un piacere averti riletta e vedere che non hai perso il vizio di scrivere cose intelligenti ^_^....

Sai che c'è? Che io il carattere non me lo voglio temprare più! Mi sono rotta le scatole di prendere cantonate! Ho una predisposizione personale...Ma poi, ragionando su quello che hai scritto, mi viene da pensare che in fondo, si proprio in fondo...cancellassi anche un solo istante di me, con tutti i torti subiti, i momenti tristi e le delusioni, non sarei più tutti i me che sono.Ci ho pensato un po’ su, ripercorrendo il cancellabile. Ma alla fine mi sono detta: NO. Non voglio cancellare niente di niente. Perchè sono state proprio le cose dolorose e deludenti a farmi crescere e tutte le altre a farmi riflettere. Io sono anche i miei errori. E con me ci sto bene. Grazie Carlo

E' inevitabile, ci si passa dal dolore. Facciamo tesoro del vissuto, ci servirà sicuramente dopo. Corsi e Ricorsi.
... 'notte...

Certo, hai ragione, è un lavoro faticoso, ma rielaborando le cose negative, alla fine si accettano facendosi una ragione della loro esistenza. Dopotutto, mi piacciono le persone con le cicatrici: sono più vere, non credi? Buonanotte a te ;-)

ciao,solo un saluto per il tuo passaggio dal mio blog

E' stao un piacere, grazie a te e a rileggerti presto

serve una distinzione tra le sofferenze derivanti da difficoltà , sforzi etc x raggiungere o meno un obiettivo , e quelle derivanti dal dolore x le scomparsa di qualcuno , x un rapporto che si chiude , etc ... le prime fortificano , temprano , predispongono alla fiducia in sè , a mete successive ... le seconde sn inutili xk nn insegnano niente , e anzi inducono a pensare molte donne che il vero amore sia solo quando si soffre ( sai che predico contro il modello giulietta e romeo , cfr. "l amor garbato" nel mio tag "i fondamentali ) ... dovetti spiegarlo ad uno che avendo sofferto tanto , andato sempre in bianco , si sentiva ormai pronto a fidanzarsi cn angelina jolie ;)) ... bacione , e.

Ahahahah…sei forte!! Quindi, secondo il suo ragionamento, io dovrei accumulare ancora un bel po’ di punti per mirare a George? Troppa fatica! ;-)) Riguardo al commento, fai una giusta distinzione, sulla quale concordo pienamente. Ci sono le sofferenze utili e quelle che non portano a niente, prodotte quasi sempre da amori non ricambiati, sofferenze nelle quali molte donne amano crogiolarsi per incapacità affettiva, per non saper gestire un “rapporto regolare”, per egoismo o immaturità. Amore dovrebbe essere “bene” per noi; se ci fa male, non è un “bene”. Bisognerebbe trovargli un altro nome…ossessione? L’amore NON è un’idea fissa, NON è malattia, NON è sofferenza. L’amore è libertà, serenità e gioia. Se no è un amore malato. E fa solo soffrire…Tutti gli altri dolori che la vita ci propone, sono passaggi da attraversare, è un percorso duro e odioso, ma senza il quale, forse, si toglierebbe di mezzo una parte di esperienza inevitabile per poter crescere, vivere, essere persone. Quando mi ci metto divento logorroica, vero? ;-))) Bacio

di fatto però tutte/i perseguono solo ilmodello giulietta e romeo , dimenticando la fine che han fatto ;) ... un modello che fa soffrire PRIMA , DURANTE e DOPO ...invece , mi cito ? ...Messaggio N°77 Tags: I FONDAMENTALI 31-12-2004 - 10:06 l amor garbato riconoscersi attraverso una frase , i giochi mentali , i feelings , le curiosità e le affinità ... ti manca l altro quando hai una sensazione , un idea , un immagine ... un andante con brio , scoprirsi lentamente negli echi e nei rimandi , pensare contemporaneamente le stesse cose , ridere insieme , inventare le occasioni per il dialogo , un valzer tra le empatie e le simpatie ... raccontarsi il probabile esplorando le occasioni ... una relazione intensa e lieve , affidata ai gusti comuni e alle curiosità reciproche , governata dalla finezza della comunicazione , gratificata dalla scoperta reciproca di un altro mondo , dal compiacimento continuo di sè in reazione dell altro ... quando l attrazione mentale e le contiguità stimolano la nostra fantasia e ci rinnovano , e il possesso non è bramosia ma solo il gioco per inventarsi fino in fondo e completare la gamma dello scambio e degli affetti ... comunicazione ... quando l assenza dell altro non è strazio ma occasione di comunicazione , condizione differente ma non alternativa ... quando l altro ci fa esprimere l intera gamma di noi , anche quelle mute , senza la cappa della passione ... quando la dimensione sia della comunicazione , e la gamma dei toni sia intellettuale , emotiva e sensuale ... onde l appagamento non derivi e dipenda dal possesso ma dalla composizione degli incastri , come quella di una natura morta o di un quartetto ... quando l appartenersi non sia il mangiare ed essere mangiati dall altro ... ma la grazia della manifestazione dell affetto e della tenerezza ... la complicità del piacere e del gioco ... l intimità delle menti e dei sensi .../// bacio , e.

Ma questa è poesia... ;-))

Dolce notte ... phil

Grazie, sei molto gentile. Buon fine settimana ;-)

Ciao, sono tornata!:****

Visto! Finalmente. Bacione

Ciao dolce Amica ben tornata,sei sempre tu che mi fai riscrivere un grande bacio e a presto.

Bentornato!!! Non so cos'ho fatto di così importante da farti tornar voglia di scrivere, ma sapere che ne ho un piccolo merito...mi rende orgogliosa! A rileggerti subitissimo....^__^

Ciao bella amica! Uhm, parli di un argomento che conosco abbastanza bene: il dolore. Secondo la mia esperienza ha reso me diverso. Non so se migliore o peggiore ma sicuramente più sensibile alle sofferenza degli altri. Non significa che grazie a questa maggiore sensibilità riesca a non far soffrire gli altri, sono pur sempre un uomo con alcuni pregi e mille difetti. Vivo la vita con più intensità e la gioia l'apprezzo molto di più di una volta e non mi vergogno a dire un amico che per me è importante e che gli voglio bene o se sono innamorato dichiarare i miei sentimenti. Non mi nascondo più (a parte l'aver spento il mio blog che è legato cmq ad una sofferenza che le mie parole hanno causato ad una persona a me cara) e quel che sono voglio che esca fuori, sia nel bene che nel male..... a risentirci e grazie ancora per le tue belle parole.

Grazie Giovanni per il tuo commento, che sento “mio” in modo particolare, perché anche a me l’esperienza delle sofferenze provate, delle disillusioni e delle cattiverie subite, ha insegnato tanto. E non voglio dimenticare perché credo che cancellando così tanti momenti brutti, troppi ricordi belli perderebbero il loro significato. Mi guardo indietro e dico: beh io sono questo. Sono questa cicatrice, quella ragazza ingenua che non c’è più, quella volta che ho pianto, quella dove ho riso…. E’ bello, e confortante, sapere che dietro di noi c’è una storia, la nostra minuta e piccola storia. E anch’io, come te, dico sempre ciò che provo. Specie i sentimenti belli…Se amo mi piace dirlo, è una forma di amore e di rispetto. Sento “doveroso” manifestare il mio affetto a chi riempie la mia vita di gioia… Un consiglio: non pentirti mai di “dire” l’amore e l’affetto che provi. Credimi, a volte una parola tenera può cambiare, in meglio, un’esistenza. E stà certo che arriverà un amore diverso (se lo vorrai), non meno importante e intenso, semplicemente diverso. E più consapevole. Grazie di essere passato, ne sono felice ;-)

Ciaoooo!! Parto per una vacanza con il mio bellissimo amore!! E' quando sai riconoscere il brutto che apprezzi infinitamente il bello che ti ritrovi, ed io ho trovato una persona molto speciale, di una lealtà disarmante! Adiosss chiara!!! ^________^

PS: Basta cambiare persone ed il gioco è fatto, è solo li il fulcro di tutto... è la persona che conta e non l'amore che è una conseguenza della persona. Ci si saluta nuovamente qui ;-) L'amore esiste ed è vero!!!

La qualità della nostra vita è fatta anche dalle persone che incontriamo. E se da un incontro, nasce anche l'amore, ben venga ;-))) Hai un entusiamo che contagia, ed è bellissimo. Sono felicissima per te, l'amore è l'unica cosa che ci risolleva da ogni dolore. Ti auguro di cuore splendide vacanze (lo saranno sicuramente), a risentirti, bacio

Ki può sapere? Delusioni uguale esperienza (sulla propria pelle!), esperienza uguale delusioni (spesso sulla pelle degli altri...) Baci, Baci, Baci. Alonso

Ma che bella sorpresa!! Sai l'esperienza in fondo non è altro che la somma dei nostri errori. Ci vorrebbe un'invenzione, una specie di setaccio "preventivo" che faccia passare solo le cose belle... Vuoi pensarci tu, che sei un mago? ^__* Ricambio i baci,a patto di "vederti" più spesso qui ;-))

E' vero quello che dici Chiara: "La qualità della nostra vita è fatta anche dalle persone che incontriamo". Quasi sempre, le persone che incontriamo sono lo specchio della nostra anima.

Io ne sono convintissima. ;-))

Ciao Chiara. Porta la tua luce a scuola (per me lo fai anche qua). ciao

Grazie ;-)) Spero...

Ciao Chiara. E' trascorso un anno dalla scomparsa di Oriana Fallaci. Sul mio blog l'ho ricordata assieme alla sua opera ed al suo coraggio. Una donna tenace, forte, tanto intrepida da non poterla dimenticare. Gradieri un tuo commento...ti asptto sul mio blog. Un caro saluto. Vito

Subitissimo....

Buona giornata .....ti lascio un saluto da buona sicula:)