il pensiero va
solo cose seriegrazie Monica
1.) “Mitigante ardore,
febbrile devozione,
calore insignificante,
candore di poco conto,
pensieri maestosi,
ripercorsi da non so dove,
soleggiante e accattivante
dalla luna avvolta nella nebbia,
direi che è già alba,
per non dire tarda speranza,
nel suo chiaror si è oscurata”…
Poesia:
BACIAMI…
Mitigando la quiete,
nel stringerti la mano sono sapiente,
nel potertele finalmente accarezzare
per sentirne la morbidezza…
Provo vergogna solo a toccarle,
mi sembra di rovinarne la purezza,
così nivea, così delicata,
non ci sono parole,
perché il tuo viso non riesco più a guardare.
Ho paura, sì, ho paura,
che in un sol sguardo tutto svanisca,
e tu riesca a vedere tutto il mio imbarazzo.
Ho paura, sì ho paura,
d’incrociare i tuoi occhi,
così verdi, così immensi, così soavi,
mi chiedo come ha fatto dio,
a darti tanta grazia,
così intrinseca al tuo dolce viso,
che mi domando, come farò?
Come farò poi al pensiero di starti lontano,
un giorno, lungo, interminabile,
o forse più,
a non averti più così vicino…
ti prego baciami,
sì baciami ancora,
te ne sarò grata a vita,
non guardarmi, affrettati a baciarmi e basta,
che i cuori pulsino insieme,
e insieme cantino,
sì, cantino per noi,
per la nostra passione,
baciami ancora,
e non lasciarmi.
Per questa notte non lasciarmi.
Monica Benincà
Poesia contenuta nella sìlloge poetica Dietro La Maschera Sociale.
ANIMA
Piccola,
piccola mia…
cosa stai facendo nuda ed umana
in questo campo di barbabietole?
Ma mi sbagliavo,
rozzo viaggiatore,
io mi sbagliavo.
Era una vecchia pazza
Sedata da meccaniche flebo
nel mezzo di un cerchio perfetto
di muse fumanti unanime
e di carogne di vacca.
Pur piena di saggezza,
m’incuteva nausea e paura
nel veder sedato
un archetipo così importante:
(quello della voglia di una figlia
che in pochi attimi
diviene anima,
passando per il dovere della carne
crescente).
Oh… figlia dolcissima…
Se fossi occhi analizzerei le tue fibre,
potere devastante
di una divinità genetica.
Ma no figlia dolcissima,
tu sei anima non appena sei nata,
traballando tra lo stupro civile
e affronto delle cavità,
tra maiali caduchi,
e la scolarizzazione imminente.
Non aver paura,
sei soltanto un inutile simbolo
creato dalla mente terrena
per sciogliere i cristalli psicotici.
Oppure abbi paura!
Di me!
Che sono stata te,
cullandomi al seno
di un inquietante inibitore,
feroce inizio
di una soppressione
che durerà l’esistenza.
Monica Benincà
Citazione: Noi…
…I pensieri sono rivoli
che scorrono senza mai fermarsi,
ed io li lasci scorrere,
aspettando il miglior fiore con il migliore arbusto,
di una giornata ove dalla nebbia,
riappare il sole.
Una continua lotta tra ragione e sentimento,
per accaparrarsi il miglior posto.
…Preferisco essere Donna,
che brama ed ordito,
di una trama non mia.
Pedina di una scacchiera,
che non m’appartiene…
pochi attimi,
pochi ancora,
ancorati qua,
a guardarsi svanire nel nulla.
…
Monica Benincà
Ora le copio anche nel mio blog.
Buona sera e fine week end
Salutoni,
Monica Benincà
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