IL RADIANTISMO

RADIOAMATORI : UN MODO DI COMUNICARE

 

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... l'ultimo acquisto nella mia stazione radio.

Post n°10 pubblicato il 20 Settembre 2012 da IW8EJM
 
Foto di IW8EJM

E' una grande radio... fra qualche giorno vi farò avere informazioni sulla stessa.

 
 
 

Il mio Accordatore automatico: DAIWA CNA-2002

Post n°8 pubblicato il 21 Ottobre 2010 da IW8EJM
 
Foto di IW8EJM

Questo è l'accordatore che attualmente uso nella mia stazione per le frequenze in HF: da 3,5 a 28 Mhz. Acquistato su Ebay, mi arrivò in ottimo stato estetico ma era praticamente da buttare: non funzionava nulla.... Se adesso funziona perfettamente, devo ringraziare il mio amico e collega IK8ZSZ Gaetano, detto anche "Il Maestro", per la sua maestria e bravura nel riparare apparecchiature ormai in pensione. Grazie Gaetano!

                                                                Saluti de'IW8EJM Nicola.

 
 
 

L'ANTENNA WINDOM MULTIBANDA

Post n°5 pubblicato il 20 Ottobre 2010 da IW8EJM
 
Tag: Antenne

 

 

L'antenna Windom

CENNI STORICI:

Questa antenna fu presentata dal radioamatore statunitense Loren G. Windom - W8GZ nel numero di Settembre1929 di QST. Cercando il modo di creare un'antenna unica per tutte le gamme, Windom fece alcuni esperimenti e scoprì che se il punto di alimentazione del dipolo veniva spostato, l'ampiezza delle correnti per le diverse bande era tale da avere possibilità di risonanza sulle armoniche pari; esiste infatti un punto del conduttore nel quale le correnti, in corrispondenza delle frequenze HF armoniche pari, hanno valori simili. Nella versione originale la discesa era monofilare e parte irradiante dell'antenna. Bisognava avere un'ottima presa di terra. Windom fissò il punto di alimentazione al 36% della lunghezza per trovare l'impedenza necessaria per i trasmettitori dell'epoca. Dai "radianti", i radioamatori di allora, fu chiamata "presa calcolata".

 

 TEORIA DI FUNZIONAMENTO:

Facendo un breve accenno alla teoria dei conduttori con dimensioni fisiche paragonabili alla lunghezza d'onda, è noto che in prossimità di un ventre di corrente (cioè un massimo della corrente in valore assoluto), l'impedenza raggiunge il suo valore minimo; questo ventre di corrente si trova al centro di tutti i dipoli. In quello per gli 80 metri, se il punto di alimentazione si trova alla metà della lunghezza totale (ovvero il classico dipolo a mezz'onda), l'antenna risulterà accordata a 3600, 10800, 18000, 25200 kHz (armoniche dispari) . Questo succede nel dipolo classico, che tutti noi radioamatori abbiamo fatto almeno una volta nella nostra vita.

Ora attenzione : se ci spostiamo dal centro del dipolo e ci mettiamo a circa un terzo della sua lunghezza totale ( 36% ) le cose cambiano e di molto. In questo punto, a 3600 kHz la corrente non è massima ma comunque elevata, quindi l' impedenza sarà relativamente bassa. Le altre frequenze armoniche con il medesimo livello di corrente sono ora quelle pari (7200, 14400, 18000, 25200, 28800), tutte gamme radioamatoriali. L' impedenza su queste sei bande (solo in questo punto) sarà quindi la stessa e relativamente bassa (circa 300 ohm teorici), a differenza del centro del dipolo dove avevamo circa 50 Ohm solo in 80m e su gamme non amatoriali.

Abbiamo trasformato il nostro dipolo in una antenna multibanda per radioamatori!

                         Ma in quel punto abbiamo circa 300 ohm!!!

<< Come facciamo a collegarci in quel punto con il nostro trasmettitore che vuole "vedere" 50 ohm ?

Collocando un balun con rapporto di trasformazione 6:1 che divida per 6 i 300 Ohm, come sperimentòW3DZZ, possiamo ridurre l'impedenza al livello accettato dai moderni trasmettitori ( infatti 300/6=50 Ohm ). L' antenna, quindi, consiste in una filare multibanda lunga mezza lunghezza d'onda della frequenza più bassa, come un normale dipolo; l'unica differenza sta nel fatto che mentre il dipolo è alimentato al centro senza niente di interposto, o al massimo con un balun 1:1, e funziona solo sulla fondamentale e sulle armoniche dispari {che poco ci servono), nella Windom il cavo di discesa è collegato a circa un terzo (36 %) della sua lunghezza mediante un balun 6:1, che si può facilmente costruire oppure acquistare a prezzo modico, e funziona sia sulla fondamentale che sulle armoniche pari (che corrispondono alle gamme radioamatori! ). Pur conservando il nome di Loren G. Windom, questa antenna è in realtà un "Dipolo alimentato fuori-centro" (Off-Center-Feed Dipole) e non ha ritorno di terra come la versione originale del 1929.

TARATURA:

Per effettuare la taratura dell'antenna, si procederà trovando il minimo R.O.S. sulla gamma più bassa (80m) allungando e accorciando entrambe le estremità. La misura si dovrebbe fare direttamente sul terrazzo mediante un ROSmetro ( o Ponte di impedenza ) collegato tramite uno spezzone di cavo RG-58 il più breve possibile. In questo modo si avrà una lettura più affidabile. Se si dovrà accorciare il conduttore d'antenna NON TAGLIATELO, basterà ripiegarlo su se stesso e fissarlo con de l nastro adesivo. Equivale al taglio ma permette un bel risparmio nel caso si debba riallungarlo per trovare il punto giusto. Trovato il minimo R.O.S. in 80 metri (2:1 va già bene), verificarlo sulle altre bande. Di più non si può fare. Aiutandoci con un accordatore, che molti apparati oggi hanno incorporato, possiamo operare su tutte le gamme, 21 MHz inclusi, con buoni rendimenti. Da non sottovalutare il fatto che sulle gamme più alte questa antenna risulta essere fisicamente alcune lunghezze d'onda e quindi presenta un certo guadagno rispetto al dipolo semplice.

AVVERTENZE:

Data la presenza di onde stazionarie, il valore del R.O.S. sulle varie gamme dipenderà anche dalla lunghezza del cavo di discesa: come è noto, se l'impedenza di una antenna non è precisamente quella del cavo che la alimenta, quest'ultimo vi opera complesse trasformazioni del valore in funzione della propria lunghezza fisica e della frequenza di trasmissione, per cui si ha ROS diverso per lunghezze di cavo diverso sulle diverse gamme. Non conoscendo questo semplice effetto, forse perchè si parla troppo ma in compenso non si legge mai, alcuni radioamatori hanno sacrificato matasse intere di cavo alla ricerca dell'adattamento migliore e ancora non sono convinti .......evitate questo scempio!

CONCLUSIONI:

Le industrie l'hanno realizzata in varie forme tra le quali quella con alimentazione in cavo coassiale che la Fritzel tedesca mise in commercio negli anni '70 con la sigla FD-4. E' stata utilizzata anche nel ramo militare per la sua semplicità e rapidità d'installazione. Nella pratica tale antenna risulta un ottimo compromesso prezzo-prestazioni e un'ottima alternativa al classico dipolo in quanto, a parità di ingombro, risulta essere multibanda.

                                                          Saluti da IW8EJM Nicola.

 

 

 

 
 
 

CARTINA ITALIA CON ATTRIBUZIONE PREFISSI PER SERVIZIO DI RADIOAMATORE

Post n°4 pubblicato il 20 Ottobre 2010 da IW8EJM
 
Tag: Utility
Foto di IW8EJM

Questa è la cartina dell'Italia suddivisa per zone e relativi prefissi per il servizio radioamatoriale stabiliti dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni.

 
 
 

ALIMENTATORE da 20 A./13,5 Volt di RECUPERO

Post n°3 pubblicato il 20 Ottobre 2010 da IW8EJM
 
Tag: Utility

 

Come costruirsi un Alimentatore da 20 A.

Con solo 10,00 Euro.

 

Prima di tutto occorre andare in una fiera , o anche da un demolitore di pc, e cercare un alimentatore , meglio atx,  io l'ho fatto con un 250 W che avevo in casa. Funziona! In fiera costano circa 10,00 Eur. Attenzione non tutti gli alimentatori vanno bene io di solito cerco quelli della SIEMENS.Prima di iniziare le modifiche assicurarsi che l'alimentatore sia quello giusto , e che funzioni hi, controllate il fusibile , di solito si vede dalle fessure di raffreddamento.Collegare il filo verde (standby) a massa (ad un qualsiasi filo nero), quindi con un tester collegato fra massa (un filo nero) e un filo giallo dovremo misurare poco piu' di 11V, fra filo nero e filo rosso 5v . Dopo questo primo controllo tagliare tutti i fili ad eccezzione del filo verde dei 6 neri e dei 4 gialli .Svitare le 4 viti di fissaggio dello stampato e con un pò di stagno fare un Jumper fra il terminale del filo verde e massa che e' la pista di fissaggio sul lato esterno (grattare la vernice isolante)-Tagliare il filo verde che ormai non serve più. Interrompere la resistenza da 6200omh compresa fra r60 e zd3 tagliando il terminale. Fare due buchi per le boccole d'uscita sotto la lunetta che contiene il fissacavo d'uscita. Accorciare i cavi ,attorcigliarli a seconda del colore e collegarli alla boccola del colore appropriato. Ora siccome io non riuscivo a capire bene cosa dovevo fare ecco un altro consiglio , dopo aver fatto almeno la prima parte descritta sopra: collegare una resistenza da 100 o 150omh (1W)fra boccola rossa e catodo DZ3. Tagliare a metà il Jumper J2-5v (e' vicino alla vite di fissaggio sotto la boccola rossa)e collegare il lato esterno di J2 a massa con una resistenza da 56 o85 ohm (1W) per collegare a massa questa resistenza utilizzare il sesto filo nero non utilizzato e adeguatamente accorciato. La modifica e' ultimata. Preciso che il rapporto fra le due resistenze determina la tensione d'uscita,quindi variare una delle due fino ad avere la tensione alle boccole di circa 13v. Il rapporto e' di circa 1.75.  esempio v=13.4v r1=108.6 ohm r2=62.1 ohm (0.65w dissipati) Rapporto=1.75 Io ho inserito resistenze da 1w ,si puo' stare piu' bassi,tenete conto per la dissipazione che la corrente arriva a 8ma L'ultima modifica puo' essere quella di abbassare la velocita' della ventola (eccessiva a 13.6 v)mettendo in serie a uno dei due fili una resistenza da 10 o 22omh(1w) , oppure qualche diodo in serie (0.7v di caduta x diodo) Isolare poi con termorestringente il fascio di cavetti che esce dall'alimentatore io li ho uniti e saldati assieme , sara' un mazzo un pò voluminoso , basta ridurlo ma non troppo , e poi saldato a delle "femmine di banana",inserite sulla carcassa dell'alimentatore , ora come ora ci alimento un RTX HF TS450 , e con quello che costa e' una bella fiducia HIHIHI. Adesso la cosa piu' importante, da quanto e' l'alimentatore:  20 A. continui.

 
 
 

PRESENTAZIONE PERSONALE

Post n°1 pubblicato il 20 Ottobre 2010 da IW8EJM
 

Benvenuti nel mio Blog, il mio nome è Nicola, il nominativo: IW8EJM. 

Come avrete già capito, appartengo alla grande famiglia dei Radioamatori. Spero di condividere con Voi la passione per la radio e per l'elettronica in generale, mettendo a Vostra disposizione tutto il materiale informativo ed applicativo che in qualche anno di attività sono riuscito a racimolare con l'aiuto di qualche collega e con le varie ricerche effettuate sulla rete.

Per qualsiasi Vostra richiesta, qualora non dovreste trovare riscontro nel Blog, potete contattarmi ed effettuare le Vostre richieste con un messaggio utilizzando il box "CONTATTA L'AUTORE". Ovviamente provvederò a risponderVi appena mi sarà possibile.

Intanto Vi auguro buona navigazione. IW8EJM.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: IW8EJM
Data di creazione: 20/10/2010
 

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