Le stronze lo sanno

La famiglia italiana e' notevolmente cambiata nel corso degli anni.Da una tipologia statica e rigida,stile anni ’50:padre padrone, madre pacata, e figli rispettosi; si e’ passati ad un nucleo familiare piu’ flessibile e, forse, piu’ fragile. Fino agli anni ’60-’70 la famiglia era una delle istituzioni sacre e intoccabili della societa’. Esistevano leggi assurde come “il delitto d’onore” o “l’abbandono del tetto coniugale”, che tentavano(pur senza riuscirci) con regole medievali a tener unito il nucleo familiare. Dal ’68 in poi un’ondata di rivoluzione culturale proveniente dall’America invade l’Europa,e per ultima l’Italia,provocando una rinascita nella classe studentesca. A ribellione a vecchi canoni, si affiancano prese di coscienza su nuove idee,un modo di vedere il mondo piu’ liberale e moderno.Anche se in Italia il movimento hippy nn verra’ tanto sentito,i giovani degli anni ’60-’70 sono comunque sensibili ai cambiamenti sociali, ed ad un tipo di visione dell’amore e delle unioni piu’ aperto. Cosi’ nel 1970 l’Italia compie un gigantesco passo avanti con la riforma sul divorzio, diventando una delle ultime nazioni europee a metterla in atto; con in testa l’Inghilterra i cui la riforma fu fatta nel 1857,ma gia’ usata da Enrico VIII bene tre secoli prima. La legge sul divorzio libera dalla morsa del matrimonio molte coppie ormai in crisi da anni o sposate a forza (molti dei matrimoni dell’epoca erano matrimoni riparatori, o decisi precedentemente delle famiglie), la cui unica opportunita’ fino ad allora era l’annullamento, raramente concesso. Da qui in poi al nucleo famigliare si aggiunge una nuova tipologia proprio introdotta dal divorzio: la cosiddetta “famiglia allargata”. All’inizio questa nuova tipologia creo il caos nei tradizionalisti e l’orrore nei benpensanti. Oggi come oggi e’ una struttura base, a cui si aggiungono nuove ramificazioni della famiglia non piu’ fondate sul matrimonio, bensi’ sulla semplice unione affettiva: le convivenze. Altre grandi rivoluzioni furono create nel  1975 dal “Nuovo diritto di famiglia”, che tolse leggi medievali come i matrimoni riparatori,il delitto d’onore,l’abbandono del tetto coniugale e molte altre, e stabili’ la parita’ tra i coniugi. In passato,infatti, la superiorità nella famiglia era del maschio,da qui la figura del padre padrone poi nata nella societa’, ma protetta da leggi (molti diritti erano negati alla donna). La donna nel corso degli anni acquista grande emancipazione,e questo si riscuote anche sulla famiglia. La famiglia perde sempre piu’ il suo valore di istituzione sacra, e nella mentalita’ il matrimonio e la riproduzione (oltre ad non essere piu’ gli unici obbiettivi della famiglia) non sono piu’ le uniche basi su cui fonda la civilta’. Sono sempre piu’ percio’ le famiglie senza figli (prima impensabili) e i single. Ultimo tassello nella storia italiana lo si ha nel 1978 con la riforma dell’aborto,che dimezza i matrimoni riparatori e le famiglie formate da mogli bambine; crea una svolta per la donna, per la sua liberta’,per la sua salute. A partire dagli anni ’80 fino ad ora la famiglia italiana ha goduto dei cambiamenti fatti in pochi anni, appropriandosi sempre piu’ dei modelli aggiunti  al tempo, ma senza evolversi ulteriormente. Alla famiglia italiana, infatti,mancano modelli nuovi(per noi,ma gia’ usati con successo da anni in altri stati) come le famiglie gay, le adozioni a famiglie gay o single, e ultime i PACS. Ma in uno stato in cui ancora dopo 30anni si fatica ad accettare riforme come quella sull’aborto o sul divorzio, come puo’ sperare di evolversi ulteriormente?
L’Italia, stato in crescita, si trova ora in  una vera e propria crisi culturale. Ad una evoluzione e un susseguirsi frenetico di cambiamenti negli anni ’70, e’ seguito un rilassamento, e ora una retrogressione. Di fianco ad una Europa e un Occidente che cambia e va avanti, l’Italia rimane inesorabilmente indietro. L’unica opportunita’ che ha oramai e’un cambiamento mentale, affidato ormai ai giovani, ultima speranza di un paese fermo.

un vecchio saggio breve per la scuola...ve lo volevo far leggere...qual'e' il vostro pensiero???

Un bacio grande grande
la vostra Iacobetta