La forma dell'aria

Tremors


IIA dire subito il nome delle cosesi perde l'effetto sorpresa. Non possodire subito "pioggia", o penserestiche un fiume d'acqua si riversa sul mondoe che cammino con un cappello di traversofradicio di liquidi e di idee.Non posso nemmeno dire "poesia"in qualcosa che spaccio per "poesia",vorrebbe dire che non ho ideee uso un trucco magico ormai consumatoche non crea attesa nell'astante.Nemmeno posso usare la parola "amore"se voglio parlare d'amorenemmeno posso dire che amose amo davvero o per finta,occorre trovare un'immaginesacrificare il colpo sicuro per l'attesain modo che chi legge resti fino alla finee ne abbia il beneficio di scoprirequalcosa che non sapeva ancora.Occorre tendere una rete di significaticostruire una cattedrale di accentiattrarre il lettore nella trappola del sensosnodare il percorso della lettura.E' necessario infine attenderel'arrivo del lettore sulla sogliastringere la mano prima dell'uscitaprendersi un'occhiata d'odioo un sorriso compiacenteper lasciarlo andare nel mondoconsapevole che qualcuno ha condivisola sua avventura con lui e guardando in avanti gli ha datola chiave di una porta del futuroche lui non guarderà di sicuroe senza tenere da conto le parolesbaglierà come chi lo ha precedutoe di questo errore farà la sua partedi vita umana.