RACCONTO E ASCOLTO

Post N° 272

Mio Dio... il grigio penetra ovunque. La pioggia incessante scandisce il passare delle ore di questa giornata di autunno inoltrato...

Il vento risucchia dentro la sua potenza le foglie che stanno cambiano colore. Non c'è tempo per accorgersi dei rossi, dei gialli accesi, degli ocra che si accompagno ai marroni... non c'è tempo, il vento fa da padrone.

E in questa giornata di autunno inoltrato tu fai o meglio cerchi di fare nel modo migliore il tuo lavoro... le lancette dell'orologio scandiscono il passare delle ore... telefonate, reti che non sono reti, dati che si perdono chissà in quale parte del web... e ancora voci, e ancora telefoni che squillano e ancora voci femminili, maschili con accenti più disparati... voci che aspettano da te conferme, che aspettano notizie...

Finalmente strisci il badge nell'orologio... domani sei di riposo... hai un week end lungo davanti.

Week end senza impegni, senza nulla da fare se non i lavori di casa, tipo montagne di panni, polvere che si è infiltrata ovunquie... e qui nel pomeriggio del tuo week end lungo, guardi gli alberi del tuo giardino che aspettano il colpo di grazia del vento, che si trattengono con la forza le foglie come se potessero prolungarne la vita prima del buio dell'inverno...

E pensi... alle voci che hai sentito, ai casi che per un attimo sono stati tuoi e che non dovrebbero coinvolgerti... ma tu sei una persona, tu hai un anima... "ho bisogno di lavorare... aspettiamo un figlio...qualsiasi orario... qualsiasi turno...sabato... domenica... ho bisogno"

La tua collega scruta perplessa la lacrima che scende da sotto gli occhiali, ascolta la tua voce strozzata "venga lunedi... che ne parliamo" voci di uomini quarantenni e oltre, friulani , che si ritrovano sbattuti fuori dai posti lavoro... e che si buttano su un posto assurdo da 850 euro al mese...ma è un posto...

E quando ti arriva la graduatoria tu guardi con occhi sbarrati la comunicazione del centro per l'impiego... 140 nomi per un 1 contratto di nove mesi.

Questo è il nord est... ricco, opulento, razzista, con la puzza sotto il naso... questo è il nord est delle fuori strada da 100 mila euri, delle signore firmate che accompagnano i pargoli a scuola con transatlantici che invadono le carreggiate, il nord est dei ristoranti pieni, il nord est che ha scoperto la Cina e che qui chiude le aziende perchè l'operaio costa... giusto..ewwiva la globalizzazione...