RACCONTO E ASCOLTO

Post N° 246


Ma quando si ama?Domanda venuta su, come ti viene su   un peperone arrostito insaporito da un trito di aglio e pezzemolo…E mi è sembrato di vedere nella mia mente tante palline, piccoli neuroncini colorati, rincorrersi  per poter alla fine ricongiungersi insieme e stampare nel mio dna la risposta… Ovviamente la domanda è riferita ad amore verso estranei…già, comprendere la molla che scatta per farti dire “io amo”… Intanto la ritengo un affermazione così grande che va usata con molta parsimonia, anzi bisogna essere tirchi…perché amare è troppo...per chiuderlo in 3 sillabe… Quindi? Quindi forse sai di amare quando l’oggetto del tuo amore non ti ama più.Prima è tutto troppo scontato, troppo bello, troppo coinvolgente…troppo… Iniziare una frase e terminarla insieme…ridere…ascoltare la rana che gracida placida nello stagno mente sotto le foglie nere del caco tu guardi la luna tenendo la sua mano…e le zanzare ti massacrano…ma tu sei felice…attendere la stella che cade e vederla…una scia dorata che ti entra nel cuore…e tu non sapevi che amavi.., A piedi nudi nell’erba aspettando gli spruzzi dell’acqua…sorrisi che inziano accendendo gli occhi di luce, le labbra di dolcezze  e terminano sulle mani che ti accarezzano…Ma tu sapevi che era amore? …no, vivevi nella tua nuvoletta…e ci stavi da sola, perché non capivi, non ascoltavi…e quando sei scesa dalla nuvola con un capitombolo che ti ha fracassato le ossa, hai capito che cosa vuol dire amare… Quindi…neuroncini miei…ricomponetevi…ecco la risposta…”sai che è vero amore quando lo hai perso per sempre…”imprimetelo nel dna…e non tornerà più…perché la vita non ti concede di vincere due volte la lotteria…se perdi il biglietto vincente sei fottuto… 
Grazie a PL per la bellissima foto scattata durante i suoi giri in laguna