RACCONTO E ASCOLTO

POMERIGGIO ESTIVO


Treviso, mi piace...ricca, opulenta…incontri il signor Benetton che esce dal suo castello su una Mercedes classe non so cosa…bellissimo…chissà perché loro sono sempre tutti così belli. Ma…comunque pomeriggio piacevolissimo, in compagnia piacevolissima….si guarda, si parla, si beve acqua…poi ancora si cammina…i canali del Sile ti danno quel refrigerio che in un pomeriggio caldissimo è come un’aspirata di ossigeno quando ti senti che ti manca l’aria…Insomma, poche ore purtroppo, ma…importante la qualità non la quantità…E ciliegina sulla torta, in stazione, senza sapere nessun orario prendo il treno che sarebbe partito da li a due minuti..saluti velocissimi, il tempo di un abbraccio…Fortunatamente sul treno funziona l’aria condizionata  e Udine arriva dopo un interminabile sfilata di stazioncine di paesi di cui non conoscevo l’esistenza… Stiamo per scendere e accanto a me una ragazza spinge, probabilmente sua sorella, sulla carrozzina… Scusa…e adesso? Ti serve aiuto? Grazie….alziamo la carrozzina….e adesso? Il sottopassaggio…guardiamo le scale come uno guarda il K2 dal basso…nessuno…nessuno a cui chiedere una mano…il binario sembra essersi svuotato come per incanto..sparito tutto i personale…dai…andiamo..altrimenti facciamo notte…e faticosamente,arriviamo nei sotterranei…E adesso???????siamo rimaste da sole, lei, la sorella ed io….le scale che adesso le guardavi dal basso in alto….deserto…ma siiii…dai…laggiù c’è l’uscita con lo scivolo….si esce direttamente in Viale Europa…andiamo…sbarrata!!!!! L’uscita è sbarrata da una grata di ferro…ma perché l’ hanno costruita se poi la chiudono? Già…forse per l’abbattimento d elle barriere architettoniche…Che stupide….ma si…ci sono i montacarichi…ogni binario ne ha uno…ma come abbiamo fatto a non pensarci? Ritorniamo indietro…come funziona questo coso qui? Basta far scendere la pedana, dice la ragazza in carrozzina….la pedana non mi muove…anzi…la pedana è un porta immondizie…in lontananza un addetto alle pulizie…”vieni qua per favore… ma non so…non so cosa? Vieni qua e aiutaci” ….la salita è un impresa…ma ci riusciamo…arrivati finalmente sulla cima, ci indica l’ufficio del capo stazione, perché l’ira era talmente tanta che se non ne facevo uscire almeno una parte  scoppiavo…ufficio chiuso…proseguo…finalmente ferrovieri con divisa da ferrovieri…era passata mezz’ora dall’arrivo del treno….Spiego…e con aria di sufficienza, fumandomi una sigaretta in faccia, mi si spiega che il portatore di handicap deve mandare un telegramma e la ferrovia provvede…Ne prendo atto…Come prendo atto che magari uno può non sapere, può non aver avuto il tempo…ma loro che se ne fanno degli scivoli sbarrati, dei montacarichi che non funzionano…????? Non mi ha risposto…ha continuato a fumarsi la sua sigaretta…