RACCONTO E ASCOLTO

W L'ITALIA


Pomeriggio piovoso, di quelli che ti invogliano alla pigrizia, a guardare la pioggia che scende, gli ippocastani del giardino di un tenerissimo verde, la quercia secolare che sovrasta su tutto e tutti…condominio inesplorato di tutti i passerotti dei dintorni… lettura tranquilla da abbiocco in attesa di caffe.  Arriva la telefonata … mia amica, insegnante  prevalente in una classe elementare. Immediata periferia della città, agglomerato di bambini di ogni strato sociale… c’è il figlio dell’idraulico, il figlio del cassaintegrato, il figlio del medico, il figlio del  Nero  appena arrivato fresco fresco dal Gana … I bambini sono belli, teneri, innocenti … tra loro non esistono differenze sociali, loro sono spontanei … I pargoli tornano a scuola dopo la vacanza elettorale (chissà perché si continuano a usare le scuole invece di usare tutte caserme dimesse che abbiamo in città) …  “ maestraaaaaaaaaa  devoooo dirtiiii una cosaaaaa”  Un attimo – aspetta il tuo turno… “maestraaaaaaa, ma sai che mio papà  ha vinto le elezioni?” Bene  - sono contenta per tuo papà, ma adesso lasciami continuare la lezione “maestraaaaaaaa , ma sai che mio papà prenderà 18 mila euro al mese???” La mia amica maestra che deve pagare il mutuo fino all’età di 79 anni, comincia ad innervosirsi…Mentre il figlio Nero del Gana ascoltava senza capire, e il figlio del cassaintegrato, si chiedeva quanti soldi potessero essere, in quanto in matematica erano fermi alle centinaia, e il figlio del medico pensava a quante volte suo papà era uscito in piena notte per un urgenza…. “maestraaaaaaaa”  Uffff…ancora…adesso lo uccido, pensava tra se la mia amica, stampandosi un sorriso sulla bocca perché comunque i bambini li ama nonostante i genitori che hanno alle spalle…. “maestraaaaaaaa… ma sai a mio papà gli resteranno circa 10.000 euro perché un pochi vanno in tasse, un pochi al partito” “maestraaaaaaaaaaaaaaaaaa” Adesso basta … bambini, vogliamo prendere il quaderno e cominciamo a lavorare sul serio per recuperare il tempo perso?E i valori? dove sono i valori con i quali nostri figli, nostri nipoti dovranno diventare adulti e magari anche governarci... va be che peggio di così...