RACCONTO E ASCOLTO

Post N° 325


Distesa sul lettino, in una stanza biancastra con l’odore particolare che solo certi luoghi hanno, guardi in silenzio il medico che legge … minuti che esplodono con la lunghezza di una vita , il cuore che ti esce dal petto e per la prima volta provi la paura, il terrore di sentirti dire quello che di solito succede agli altri. Lui parla, tu lo guardi e non capisci, non vuoi capire. “Mi ripeta per favore … che cosa vuol dire quello che sta dicendo?” La risposta ti sfugge, ti trafigge la mente, il cuore, ti toglie il respiro…buio…buio… buio…Ti  risvegli con gente vestita di bianco accanto …lui, ti tiene la mano…bisogna intervenire, al più presto…bisogna aprire, vedere, pulire,curare. Non pensi a te, non pensi al tuo essere donna che verrà violentato, aperto, tolto…no, pensi a tua figlia...un angoscia senza fine di prende la gola , vuoi piangere, le lacrime devi ricacciarle. Hai paura, hai paura … tua figlia…mio Dio…devo crescerla ancora …La corsa negli ospedali, esami su esami, opinioni, bisogna intervenire subito, ma c’è la lista d’attesa…a pagamento invece… Nooooo…non si può comprare la vita…la vita è un dono…la vita non ha un prezzo... E invece ha un prezzo…32.000 euro…tanto per iniziare …altrimenti c’è la lista d’attesa ….tu non puoi aspettare la fila … tua figlia ti aspetta là fuori…aspetta di abbracciarti, aspetta la mamma di sempre.  La camera è pronta, il viaggio è lungo … la stringi forte … l’abbraccio di mamma e figlia è qualche cosa di sacro …mi giro, lascio che le lacrime mie se ne vadano da sole, troppo intime sono le vostre. La giornata è lenta, calda. La piccola mano si aggrappa alla mia…voglio la mia mamma…tesoro questa sera la chiamiamo…La piccola finalmente sorride, sta parlando con la mamma …ho male tesoro … ci sentiamo domani…domani…chissà come sarà il domani?