RACCONTO E ASCOLTO

FINESTRA


Mi capita spesso di accorgermi di non avere tempo,…come  se un’ansia mi prendesse  e mi costringesse  a fare, a muovermi,a programmare…come se inconsciamente una paura sottile mi avvolgesse piano piano nelle  spire della solitudine…Paura di stare da soli? Paura di ascoltare i propri pensieri? Poi succede, che la giornata è la classica giornata da tempo da lupi, e tu ti distendi sul divano che sembra fatto a posta, accendi il mega televisore acquistato 8 mesi fa, che guai se non si comprava così grande, plaid sulle gambe, filmetto sciocchino di amori adolescenziali, tenerissimo…Piccole  insulse cose per cui non ho mai tempo o mai voglia di fare …adesso tv spenta.Casa nel silenzio, solo il ticchettio della tastiera è con me e con il mio stare bene, con i miei sbadigli, con la mia  pigrizia che mi sta avvolgendo come una coperta di lana … telefono per dire “no, grazie, non esco…continuo a giocare con me stessa ...mi accorgo che ci sto bene…quando non avrò come compagno il ticchettio della tastiera accenderò un po’ di musica, in sottofondo per accompagnare lo sguardo che  segue il rincorrersi delle nuvole e un piccolo spiraglio di luce, laggiù  verso il Garda, diceva mio nonno …domani sarà bel tempo (come faceva mio nonno a sapere che laggiù c’è il Garda è un mistero che non ho mai capito, ma ci azzeccava sempre)Nuvole, e stormi di uccelli neri … “com’esuli pensieri nel vespero migrar”Buon sabato …il mio è inconcludente, senza programmi, senza nulla da fare …finalmente!!!