RACCONTO E ASCOLTO

STORIA VERA...CIAO CARLO


http://blog.libero.it/AltreLatitudini/6426612.html  Incipit -gioco narrativo-
 Era una magnifica giornata, tiepida e  trasparente. Le montagne formavano un semicerchio di vette innevate  e sembravano così vicine da poterle toccare allungando un braccio. Le otto del mattino. Pareva impossibile che avesse potuto rovinarsi in quel modo  la sera prima…”  Era una consuetudine…la sera prima eravamo  insieme a ridere, a dire cazzate, a parlare con il linguaggio di veri  scaricatori di porto…era una consuetudine che andava avanti da una vita…tu eri il collega per eccellenza, quello che ti ascoltava, quello che ti mandava a quel paese…quello con cui dovevi litigare perché non voleva mai pagare un caffe, quello che santificava il giorno dello stipendio come fosse pasqua e natale…quel giorno stessa cosa…prendevi in giro la vita parlando della morte con noncuranza...verrete a portarmi i fiori, ma mi raccomando senza mutande….così finalmente me la fate vedere….strrrrrr….smettila!!!!Saluti…baci…ci vediamo quando torno…week end a Cherso…ci siamo tutti…noi spendiamo…noi!!!! La mattinata mi accoglie  con un cielo trasparente, la bora aveva cancellato le nuvole…cielo primaverile e temperatuta piacevole. Pomeriggio, dopo ufficio si parte…Borsa da viaggio e pasticcini…è  il mio compleanno…Ufficio…sorrido…mi passano una telefonata…un collega…rido…quello scemo di Carlo che vuole farmi gli auguri…tenero!! Non è Carlo…una voce nota mi dice…”zzzooo-….sai chi è morto? È morto Carlo… “ mi si chiude lo stomaco, mi si appanna la vista…noooo…è il mio compleanno Carlo…non puoi farmi questo!!! In ufficio ormai non si ride più…anzi, si rideva tra le lacrime pensando a quanto ci siamo presi in giro, a quanto ci siamo voluti comunque bene… Partiamo…Cherso ci aspetta…siamo un gruppetto di amici…la vita comunque continua e qui ormai per lui non posso farci nulla, torneremo per l’ultimo saluto…la strada è tanta…si piange, si ride…si parla, si ricorda… Arriviamo, la magia di Cherso  ci  avvolge…ci siamo tutti…Tiz, Elena, Franco il  postino detto francobollo…tantiauguriateeee !!!Francobollo suona la fisarmonia, quattro note, quelle e sempre quelle…ma cantiamo, cantiamo, cantiamo…cantiamo al mare, alle stelle, alla luna…cantiamo e brindiamo…singhiozzando…è il mio compleanno…e sono a Cherso…per un attimo ho la sensazione che una stella sia più luminosa delle altre…ho la sensazione che brilli di più…gli occhi umidi di lacrime? il malvasia che ho bevuto? la grappa che loro chiamano “medizina”? Forse…o forse è proprio Carlo che vuole da lassù mandarmi un sorriso per augurarmi buon compleanno…