RACCONTO E ASCOLTO

Brunetta...sempre lui


A chi transitasse nel sito del Ministero della Funzione Pubblica  raccomando la lettura attenta della circolare n 1/2009 a firma del grande vate Renato Brunetta. A questo proposito inviterei anche esperti calligrafi ad esaminare con attenzione la firma del tale per riuscire a decifrare quali arcani motivi lo spingano con perfidia a partorire simili cattiverie. Già, ha scoperto che nella Pubblica Anmministrazione ci si ammala anche di cancro e che i giorni passati in ospedale per interventi, poi quelli a casa per cure chemioterapiche e affinità varie non vengono conteggiati ai fini del raggiungimento dei 540 giorni di malattia nel triennio… E nooo…dice lui!!! Troppo comodo!!!il malato di cancro deve soggiacere alla pratica dell’arresto domiciliare istituito sempre da lui e  uscire nell’ora d’aria magnanimamente concessa…e poi…ma siii…dai…il malato che si sottopone a chemioterapia non può starsene tranquillo a casa sua…noo…deve chiedere il part time, ovviamente con riduzione di stipendio…e così puo fare un  giorno di chemio e poi lavorare…o può lavorare da casa…insomma, tutto purchè il malato si senta sano nonostante le atrocità che comportano per il fisico i trattamenti chemioterapici…. Chiedo scusa a chi è ammalato, a chi soffre le pene dell’inferno…mi dice una dipendente che aveva il corpo talmente dolorante che anche le unghie erano sensibli e non riusciva a vestirsi…un’altra tutta felice mi mostra i capelli che stanno ricrescendo piano piano…mutilata nel fisico e nell’anima…una mia amica per sentirsi viva girava con l’ossigeno per fare quattro passi…è morta a 49 anni… Sono mortificata, arrabbiata, incattivita…gestisco personale da anni e so con quanta delicatezza  e partecipazione ti devi rapportare con la sofferenza... Basta…ormai ho esaurito le parole. http://www.funzionepubblica.it/ministro/pdf/Circolare_reperibilita_malati_oncologici.pdf