RACCONTO E ASCOLTO

Lo scivolo


Era una gettata di cemento fatta di notte, di nascosto di quelli che avrebbero dovuto vigilare. Lo scivolo serviva per metterci in acqua le piccole barche…lo scivolo adesso è la spiaggia del luogo, luogo di incontro di generazioni…Mi hanno accolta con  simpatia, ero “ à signora del nord” ma ero insieme a loro…distesa sotto il sole bollente con il calore mitigato dai venti che cambiavano in continuazione …oggi grecale, si sta bene…lo scirocco ci porta caldo…si, ma da domani tramontana…e in questo turbinio di venti io mi ci trovavo da Dio…amo il vento e il mare…Occhi chiusi, chili di crema per proteggere la pelle del nord, ascoltavo…nello scivolo era delizioso quel misto di discorsi leggeri, confidenze, informazioni…”ma tu sai che  quando andai in viaggio di nozze, persi la camicia da notte?” risatine imbarazzate….il viaggio di nozze risaliva a quarant’anni fa…ma il ricordo faceva arrossire ancora la signora…e io invece la camicia da notte la misi solo per uscire dal bagno…e io ascoltavo e assaporavo quell’ essere deliziosamente ingenui…Ma tu la granita come la fai? E lì si scatenavano…una gara di ricette, di dosi, di consigli….Che caldo!! Adesso una buona granita sarebbe l’ideale!! Ed ecco che lei si alza e  va a casa…due minuti, la casa è li, affacciata quasi sullo scivolo…ritorna e granita al limone per tutti!! Delizia delle delizie…Il succo fresco e ghiacciato ti entra dentro ed è una carezza sensuale al tuo corpo…”Bis , chi vuole il bis? Dai….sono i limoni del mio giardino!! Ma quando mai? Io al nord  il succo di limone lo compro nelle bottigliette di plastica a forma di limone… Rientrata a casa, oppressa dall’afa mi accorgo che mi  manca il mare, mi manca il profumo della Sicilia, mi manca la generosità dell’  amica che mi ha ospitato, mi manca la simpatia disinteressata dei frequentatori dello scivolo… Tornerò…spero.