Ikaros

La brutta gaffe del card. Bertone


La location: Domenica In. Il giorno: domenica 14 Ottobre. La scena: la "vaticanista" Lorena Bianchetti intervista il segretario di Stato Vaticano card. Tarcisio Bertone. L’intervistatrice (istruita dagli autori, per carità, perché i conduttori Tv sono automi che ripetono dei copioni) fa ad un certo punto una domanda stupida alla quale viene fornita una risposta "sconveniente". "Che differenza c’è fra Papa Wojtyla e Papa Ratzinger?". Risponde Bertone: "Diciamo che con Wojtyla si andava a "vedere" il Papa. Con Ratzinger si va a "sentire il Papa". Ho sentito un botto dentro. Forte, fragoroso, devastante. Una scossa di quelle che possono essere in grado di far crollare definitivamente un grattacielo già un po’ traballante: quello della mia fede, quello del mio rapporto personale con la Chiesa. Credo che il card. Bertone viva troppo chiuso nelle stanze ovattate del Vaticano. Credo che non abbia avuto, per questo, l’opportunità di conoscere e comprendere fino in fondo le imperscrutabili strade alternative percorse da Wojtyla per penetrare il cuore di tanti. Credo soprattutto che abbia perso l’occasione straordinaria per mettere fine ai fastidiosi paragoni, inutili quando si riferiscono a personalità umane (per loro stessa natura diverse), odiosi perché finiscono con l’alimentare i "partiti": "quelli di Wojtyla" e "quelli di Ratzinger". Ognuno ha la sua storia. Ciascuno scrive le sue pagine sul libro del mondo… Personalmente non mi sono limitata a guardare Wojtyla. L’ho ascoltato, l’ho letto… Giudicare è sempre un errore, caro cardinale. Soprattutto quando il giudizio viene generalizzato e globalizzato. Ed ancor di più quando a farlo è uno che dovrebbe insegnare proprio questo.