Ikaros

La situazione non è buona...


Premessa: mi piace Celentano; la sua follia latente; il suo modo di interpretare se stesso; il suo essere artista a tutto tondo; la sua teatralità; i suoi silenzi; il suo modo di porsi.Riflessione: accendo la tv che è già partito il suo sbandieratissimo show. Mi piace com’è vestito, mi piace la location dello spettacolo. Trovo d’effetto l’impianto scenografico e la regia. Poi parte il primo (rimarrà l’unico) sermone della serata… E rimango un po’ perlessa nell’ascoltare che "se la situazione del lavandino di casa e del Paese" non sono buone per Celentano ed i suoi autori però tutto sommato "Prodi è sulla strada giusta perché fa promesse che si possono attuare" anche se… "il popolo non capisce e non gradisce…". E resto ancor di più senza parole, quando alla fine dello show, poco dopo le 22,30, mi rendo conto che in fondo quell’attesissima puntata unica non è stata che un mega-spottone (in gergo di dice così) del suo ultimo cd, prevedibilmente campione d’incassi ed in cima alla lista delle preferenze degli italiani nella corsa ormai partita ai cadeaux natalizi. Intendiamoci: è la logica del mercato, va bene tutto… E’ l’inganno che non mi piace. E’ stato presentato come un evento, una sorta di botto di fine anno del palinsesto Rai. S’è rivelato un compromesso-pastrocchio: lui ha parlato bene di Prodi tentando una iniezione di fiducia fra il popolo italiano in un momento oggettivamente difficile; e la tv di Stato gli ha promozionato per due ore il nuovo Cd. In mezzo, ovviamente, c’è scappato anche un cachet milionario… Ma questo è contorno… Per il resto, si son sentiti un paio di pezzi niente male… Uno di questi, in particolare, mi ha toccato le corde dell’anima per una frase del testo che racconta questo mio momento… Volo a comprarlo ovviamente… In fondo era questo che voleva Celentano…