Ikaros

Natale a casa di Federico


Sei anni. L’incoscienza della sua età. La voglia di vivere della sua età. Il diritto di vivere che a nessuno spetta più di lui. Tanti pacchetti già pronti sotto l’albero di Natale. Il presepe già fatto, con tutte le lucine pazientemente sistemate nei buchini fatti da papà, a mano, dietro le casette di cartone. E poi la promessa di un surplus di pacchetti tutti per lui, purché si comporti da ometto e faccia il bravo… In fondo è un’operazione che fanno migliaia di persone in Italia, centinaia di bambini… E poi serve per respirare meglio… dormire meglio…vivere meglio… Entra all’ospedale di Pistoia quasi di buonumore Federico… E’ mercoledì… Lo operano alle tonsille e alle adenoidi. Torna in camera. Si sveglia dall’anestesia e si mette a giocare sul letto. Ha un po’ di febbre e non lo fanno uscire… Lui scalpita un po’… Ci sono i pacchetti da finire…l’albero da accendere….il fratellino di un anno in mezzo che lo aspetta a casa… Già, casa… Ma Federico non sa che a casa non ci tornerà più. Apriranno la solita inutile inchiesta. Cercheranno di capire cos’è successo. Nel frattempo arriverà Natale, si apriranno i pacchetti nelle case d’Italia. Dappertutto. Meno che a casa di Federico, a Pistoia. Da dove un ragazzino è uscito con le sue gambe per andare in ospedale a togliersi le adenoidi per respirare meglio, senza tornare più...