Ikaros

Il coraggio di fare pulizia


Al'indomani dell'inchiesta sui suoi presunti silenzi sul caso di un prete americano, il New York Time sostiene oggi che il futuro papa Benedetto XVI, quando era arcivescovo di Monaco, era al corrente del trasferimento in un'altra parrocchia di padre Peter Hullermann, già accusato di pedofilia. Secondo il giornale americano, che cita due prelati, il cardinale Ratzinger "era stato messo a conoscenza che il prete, che lui stesso aveva approvato fosse mandato in terapia per curarsi dalla pedofilia, sarebbe invece tornato a un lavoro pastorale a pochi giorni dall'inizio del trattamento psichiatrico. Il prete - prosegue il quotidiano - fu poi dichiarato colpevole di aver molestato ragazzini in un'altra parrocchia".Ma questo è solo l’ultimo anello di una catena.L’Espresso, oggi in edicola, apre uno squarcio sulla pedofilia nella Chiesa italiana raccontando di minori abusati all'ombra del crocifisso da religiosi, uomini e donne, in tutta Italia, dalla Toscana, al Veneto, alla Lombardia. Con le diocesi, e a volte in prima persona i vescovi, che sapevano, ma che invece di prendere provvedimenti e denunciare i responsabili, blandivano le famiglie e si mettevano all'opera per insabbiare i casi. Cose che tutti sapevano e denunciavano e che anche questo blog ha più volte sottolineato.In particolare, tra le altre storie "dimenticate", l'Espresso scrive di abusi durante le ore di catechismo "in un famoso monastero della Toscana". Mario - questo il nome della vittima riportato dal giornale - racconta di un frate che l'accarezzava in solitudine dicendogli: "non avere paura, sono le mani di Dio". Ma quando il religioso si apprestava a spogliarsi, "c'è stato un rumore, sono entrate alcune persone, e solo così ho evitato il peggio". Di questa tragedia nessuno ne ha mai parlato. Ma, assicura la vittima, chi doveva sapere, sapeva: vescovo, priore e famiglia. "È stata la Chiesa a sconsigliare ai miei genitori di denunciare la violenza", spiega Mario. E il suo ovviamente non è un caso isolato.Il settimanale infatti, tra gli altri, riporta il dramma di una bambina abusata in un convento di suore in Lombardia: "Ho ricevuto avance esplicite da una monaca e, quando ne ho parlato, la mia famiglia si è infuriata", ricorda Simona. "Volevamo andare dai carabinieri, poi è intervenuto il vescovo: disse che sarebbe stato meglio risolvere la faccenda all'interno e che ci avrebbe pensato Dio a punire i colpevoli". Anche in questo caso, insomma, a prevalere fu l'omertà.Sale la nausea.Da leggere, ascoltare e vedere:http://speciali.espresso.repubblica.it/mappe/pedofili/index.html