Cari passanti,è tanto che non mi faccio vedere, lo so.
Sapete, in questi tempi così difficili a volte viene meno anche la voglia di liberare un po' la mente e dedicarsi a ciò che ci piace, per esempio del tempo per noi e i nostri amici.Spesso siamo davanti a problemi più grandi di noi e siamo sopraffatti, non riusciamo nemmeno a gridare tutta la nostra disperazione e l'incapacità di accettare che molto spesso siamo impotenti di fronte agli accadimenti della vita ci fa sprofondare nel buio.La disintegrazione della classe media in questo paese è la conseguenza più grave di questa crisi: perdere il lavoro, non trovarlo, perdere la casa, non riuscire a sostentarsi a volte perfino nei bisogni primari sono tutte cose che mettono a dura prova l'equilibrio mentale di molti.Poi c'è lo Stato, che sempre di più spreme i cittadini con tasse, multe, balzelli e quando siamo noi a rivendicare i nostri diritti si fa sordo, burocrate, insensibile perfino alle necessità di chi chiede ciò che gli spetta per curarsi da terribili malattie invalidanti.Le ingiustizie e il divario che si crea ogni giorno di più tra chi ha tutto e chi non ha niente stanno portando ad una società che non riconosco più.Rimpiango i bei anni '80, quando ero bambina e tutto andava bene, o almeno la percezione che avevo era quella, certo offuscata dal fatto che le mie uniche preoccupazioni allora erano andare a scuola e non far arrabbiare troppo i miei genitori.Si riusciva ancora a trovare un lavoro e ad avere un po' di speranza nel futuro.Ma oggi?Io cerco di non pensarci...vedo solo nero.Lascio a voi l'onere di esprimere la vostra opinione, se vorrete, in merito a questo mio sfogo.Alla prossima, spero non molto in là nel tempo.Ciao, cari amici passanti.