Il Caffè di Lughe

LA SCONSIDERATA VOGLIA DI FARSI DEL MALE


Dopo il primo turno alle votazioni amministrative, oltre all’indubbio forte segnale dell’elettorato tutto al centrodestra su cui i signori, dopo anni di "gozzovigliamento" dovrebbero, invece, iniziare a rifletterci un po’ su, l’altro segnale che emerge da quest’elezioni è la venatura masochistica che sembra aver attanagliato molti cittadini.  A mio avviso sono stati due segnali io segnali. Il primo segnale è stato il risultato del primo turno e l'esito di Milano lo testimonia chiaramente e, lo affermo altrettanto chiaramente, il suo significato rimarrebbe intonso anche se, ma lo so che è molto difficile, il risultato del secondo turno dovesse ribaltare i pronostici riportando a palazzo Marino Letizia Moratti.  A ogni modo questo segnale rimane squisitamente politico e, ancora una volta, la “politica” di oggi giorno ha dimostrato, senza ombra di dubbio e a 360°, di non capirci una "beneamata mazza" dell’attuale situazione sociale e, volutamente, non entro nel tema. Invece, il secondo segnale, riguarda tutti noi ed è, a mio avviso, il più importante. Il secondo segnale è la violenza che, purtroppo, nella società odierna, impera incontrastata. Non solo violenza fisica, ma anche culturale e di convivneza. Una violenza che è già alta fin nelle piccole cose che, negli ultimi tempi, si è potuta abbeverare abbondantemente grazie a molti personaggi e politicanti da strapazzo (di entrambe le fazioni) che, oltre al fatto di saper solo urlare e di gettare benzina sul fuoco (sanno fare quello e pure male), facilitando, inevitabilmente, alla violenza di prendere sempre più piede tra la gente comune.  I segnali di questo “imbastardimento sociale” sono sempre più numerosi ed evidenti e, questo fatto, dovrebbe almeno portare un po’  tutti a fermarci un attimo solo per rifletterci un po’ su.  Io, personalmente, che sono un elettore di destra-centro, ovviamente il risultato di Pisapia non mi piace nemmeno un po’ ma, dato che questo sembra il volere della gente che vuole assecondare la sua voglia di farsi del male, io rispetto (e rispetterò) Giuliano Pisapia Sindaco di Milano. Punto e basta!