Il Caffè di Lughe

Da Donna


Le pagine dei giornali e le televisioni sono "infestati" solo e quasi esclusivamente dal "caso dell'esimio".Dimenticato il referendum Fiat mirafiori, dimenticata la percentuale più alta di disoccupati, dal 2004, tra i giovani dai 24 ai 30 anni, dimenticata la scuola con le classi differenziali, dimenticati i reali problemi delle donne (violenza, lavori sottopagati, servizi insufficienti).Concordavo sul valore dell'amicizia e di quanto spesso ci dimentichiamo di cosa è veramente importante arrabbiandoci per posizioni e/o opinioni che discordano dalle nostre.E da questo nasce questo pensiero.Da Donna con un bagaglio incombrante e pesante mi chiedo sempre più spesso dove sono finiti i valori che ci distinguevano: solidarietà, vicinanza, comprensione, capacità di giudizio.E da Donna mi chiedo fin dove ci si deve spingere per la notizia, per l'opinione, per la posizione, il credo.Parliamo di magistratura e di giornalismo e non ci avvediamo che siamo ancora strumenti per avvalorare posizioni che sono e restano lontani da ciò che siamo. Lontani dalla natura che ci distingue e contraddistingue nella società.Il post precedente rileva una violenza nella perquisizione di una professionista, ma la violenza di mettere in piazza fatti privati e personali che nulla hanno a che vedere con la propria professione non viene neanche menzionato.Due pesi, due misure.Ma da Donna ciò che mi sconcerta è che una donna possa decidere di screditare un'altra donna, a prescindere dal ruolo, dal momento.Non c'è ragione alcuna che mi farà accettare questo comportamento prettamente maschile e maschilista di interpretare i ruoli e/o le professioni.Stiamo lentamente perdendo ogni più piccolo valore culturale diventando strumento di un sistema che appiattisce e genera mostri senza forma, senza storia, senza appartenenza.Permettiamo all'altro sesso di insegnarci ad essere donne divenendo immagini oleografiche di noi.Da Donna non posso nè voglio accettare tutto questo.Così come ero certa che le indiscrezioni sull'inchiesta non fossero trapelate dai Magistrati, non avevano nessun interesse, altrettanto è la certezza che per la notizia si passa sopra a tutto anche all'essere Donne, ottenendo poi cosa? Solo di aver raccontato un tratto privato di un'altra donna al solo scopo di screditarla nel suo essere donna e nella sua professione.Poi ci stupiamo se ragazzine di 17 anni sono disposte a vendere la loro dignità per cose materiali. Disposte a esporsi alla libido di vecchi uomini di potere per avere soldi facili.Se non produciamo cultura vera questo è il risultato.Se non insegnamo la solidarità, il rispetto, ciò che è davvero importante e cosa non lo è, questo è il risultato.Accettare che questo sia il modo di costruire una società convinti di migliorarla significa affossare ogni più piccolo segno di valore comune. Significa affossare la diversità che unisce.Significa riportare le Donne ad un ruolo di esclusivo piacere e di compiacimento della parte maschile di questa società.Hanno buttato nel "cesso" la nostra storia, le nostre conquiste, la nostra diversità per stare al pari del peggiore rataggio maschile perchè era la strada più facile.Era il modo più semplice per essere accettate.Non è necessario rinnegare l'essere Donne per ricoprire ruoli di responsablità o ancora oggi di appannaggio degli uomini per raggiungere gli obiettivi.Certo è più faticoso e difficile, ma non lo è meno essere Donna quotidianamente.Perchè allora?A questo gioco al massacro non ci sto.Non aiuterò a gretolare pezzo per pezzo il valore più importante che ci lega le une alle altre: la solidarietà.Sono Donna e della emotività che mi distingue e mi contraddistingue vado fiera.Il mondo "non uomo" lo lascio a chi ha troppo poco coraggio per alzare la testa ricordando che abbiamo pari diritti e pari opportunità e che entrambi passano dalle differenze essenziali che ci distingue.Annullare quelle differenze significa appiattire in modo aberrante la società.