Il Caos Regna

Romanticismo, chi era costui?


Ve l'ho già detto, lo so. Blue è uno dei pochi uomini al mondo dotato di spirito romantico: ha bisogno di coccole, ama fare sorprese, stupirmi, camminare mano nella mano, stare appiccicati sul divano. Tutto il pacchetto, insomma.Poteva la sorte regalare a un uomo così dolce una donna, una delle tante donne, in grado di apprezzare e soddisfare al meglio questo suo animo così nobile? Naturalmente no. E il povero Blue si è ritrovato con una delle pochissime donne al mondo completamente priva del gene del romanticismo.Allergica alle coccole, ai nomignoli, e assolutamente inadatta alle sorprese.Odio le sorprese. Non so gestirle, mi colgono impreparata (eh, grazie, sono sorprese direte voi..), e io odio essere impreparata. Ho bisogno di tempo per prepararmi alle cose, io. Anche a quelle belle. Soprattutto a quelle belle. Che non ci sono abituata, alle persone che fanno cose belle per me.All'inizio il povero non lo sapeva, e mi riempiva di sorprese che non avevano MAI l'effetto desiderato e sgnato. Lui immaginava scene da film, con lacrime e petali di rosa che scendevano dal soffitto, e invece si ritrovava di fianco un'istrice nervosa e ammutolita che, nel migliore dei casi, non capiva cosa stava accadendo.Non ci credete? Vado a dimostrare.E' il mio compleanno, usciamo a cena. Posto bellissimo, elegantissimo, che adoriamo entrambi. Lui arriva e sparisce, dicendo che va a lavarsi le mani. Già mi irrita, ma non dico nulla. Torna al tavolo, si siede, e arriva il cameriere. Che porge A ME la carta dei vini. Lo trovo strano, stranissimo: non si dà alla donna la carta dei vini. Ma vedo Blue che non fa una piega, e mi dice tranquillo, "apri, che scegliamo il vino". Apro, e non mi accorgo (lo so, state pensando che sono una deficiente, e avete pure ragione)  che nel frattempo i camerieri ci ronzano intorno con aria strana. Comunque, dicevo, apro la benedetta carta dei vini, e dentro c'è una busta bianca. Che io prontamente prendo in mano, e appoggio sul tavolo. Devo leggere i vini, no?Si, è esattamente come pensate. Era una lettera. D'amore. Per me. Bellissima, commovente, struggente. E io non l'ho nemmeno guardata.L'ho appoggiata al tavolo, incurante, distratta. Idiota.Al che lui, già distrtto, mi dice "chissà perché c'è una busta, apriamola", ma io, non paga del dolore che a quel punto gli avevo già inferto, penso bene di rispondergli "apri tu, mentre io scelgo il vino". Ripensandoci, credo che a quel punto i camerieri stessero per venire a pestarmi a sangue, e che Blue abbia meditato di abbandonarmi lì.E poi, di colpo, (si, lo so, era ora..) capisco. Apro la lettera e finalmente mi sciolgo in lacrime, e tutto il resto come da coreografia necessaria.Si, lo so, non sono degna di lui. Ma nonostante questo, lui è ancora qui. E ogni tanto azzarda ancora una sorpresa. E io, piano piano, sto imparando a lasciarlo fare. Che mi stia addomesticando?