Il Caos Regna

Anatomia di una stronza


Il lo dico sempre prima, che sono una stronza. Un orso poco socievole. Ce l'ho scritto anche sulla bio di twitter, che sono cattiva. Eppure.Eppure succede che la gente mi parla, e lì per lì ha l'impressione che io sia una persona normale. Simpatica, anche. E decide che non ci crede, che sono un orso. E prova a fare amicizia. E poi si lamenta se viene morsa.Quello che mi frega è che sono brava, nel sembrare socievole. Nelle conversazioni superficiali, non mi batte nessuno. Un po' uno ce l'ha nel DNA, e un po' lo si impara. Io ho cominciato presto, a 20 anni: primo lavoro, in banca, allo sportello. Lì ho imparato a essere gentile, nel breve periodo. A parlare con la gente, e soprattutto a farla parlare, la gente. Un paio di risposte di circostanza e l''illusione di essere una persona affabile è fatta.Ed è così. Quando devo, nessuno mi batte in rapporti sociali. Non a caso mi sono sempre occupata della parte commerciale, e delle cosidette "pubbliche relazioni" in ogni mio lavoro.Ma quella non sono io. Quello è quello che faccio. E sono due cose diverse.Quando non sono obbligata, allora le cose cambiano. Ho deciso tempo fa che non avrei più finto amicizia, interesse per chi in realtà non era interessante, per me. Che non avrei più perso tempo con persone che non valevano il mio tempo.E così, lo dico prima. Sono stronza. Non ti avvicinare troppo, che ci resti male.E a tutti piace lì per lì, certo. Oggi fa figo dire sono stronza, è di moda essere "cattivi", controcorrente, orsi. Lo diciamo un po' tutti, no?Altra cosa è capire che poi, la persona che hai davanti, è stronza davvero, che è davvero l'orso che ti aveva detto di essere. Per quello, quasi nessuno è pronto.Ecco. Io sono un vecchio orso malvagio. Davvero.Sono quella che porta i figli a scuola, e non solo non va a fare colazione con le altre mamme e non diventa loro amica. Io non ci parlo, con le altre mamme. Che la mattina presto ho l'umore di un serial killer incazzato, e poi io li detesto, i discorsi da mamme. Le mamme davanti allle scuole sono stereotipi viventi di tutto quello che odio nelle donne. E lo dico da donna.Sono quella che se lavoriamo insieme, e si va a mangiare tutti insieme in pausa pranzo, allora io vado a mangiare al bar per conto mio, che lavorare insieme non vuol dire diventare per forza amici.Sono quella che no, per andare a Milano a fare il corso Pilates non vengo in macchina con te solo perché facciamo Pilates nella stessa palestra e andremo a fare lo stesso corso. Ci vediamo poi là, ok?Sono quella che sceglie di fare il corso Yoga a Milano, perché a farlo ad Alessandria ci sono due persone che conosco, e mi trovo meglio con gli sconosciuti, perché li posso evitare con più facilità.Ecco. Questa sono io. Pochi amici, che hanno di me tutta l'affabilità e la voglia di stare con loro di cui sono capace, poco tempo, dedicato a ciò che amo davvero fare, e alle persone con cui amo davvero stare, grande gioia di vivere, ma da condividere con pochi. Ma almeno, con gli altri, non fingo di essere ciò che non sono.E alla fine è facile, avere a che fare con me...basta non svegliare l'orso..