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Post n°312 pubblicato il 18 Febbraio 2009 da ascoltaliconilcuore

Fuori piove...

Sommersi da mesi di buio, forse anni, guardiamo la pioggia scivolare a volte lenta altre affrettata sui vetri di questo mondo.

Fuori piove...

Spesso senza che neanche si sappia piove dentro, dentro al cuore.

Quanta gente incrociata per strada ha la pioggia dentro di se?

Passeggiando con il naso all'insù, forse a guardare uno splendido cielo di stelle, forse il volo dell'aquila alta nell'aria gelida... o forse ancora a guardare da che parte arriverà l'ennesima tegola che arriverà in testa.

Ma se guardando in su si riuscisse ad evitarla? O a spostarsi di quel passo di lato tanto da sentirne solo lo spostamento d'aria?

Uomini fatti di nulla.. troppo spesso identificati come animali o bestie... ma gli animali e le bestie hanno un loro perché... questo schifo quale perché avrà mai?

Circondati dall'immondizia fatta "uomo". Avvolti in una guerra che nessuno sa riconoscere.

Avvoltoi si scagliano su prede ignare. Nessuna più netta distinzione tra bene e male... solo tutto un miscuglio di niente.

Tutto perché non è più ammesso alcun giudizio su nulla. Non si può giudicare niente... pazzesco e assurdo. Diciamo piuttosto che non si è più in grado di giudicare nulla, perché per poter dare un giudizio bisognerebbe avere una base di conoscenza... e visto il dilagare dell'ignoranza ciò è improponibile.

Tutto un cercare di stare a galla gli uni sugli altri in quella piccola barchetta capovolta dalla tempesta. Morte tua.. vita mia. Un detto antico quanto mai odierno e spaventosamente orrendo.

Preferisco affogare, sperando di trovare un fondale più basso in cui appoggiare i piedi, che aspettare la lenta agonia di chi mi sta uccidendo.

E ascolto parole sporche e vili verso chi in questo momento diventa il punto d'interesse per distogliere il popolo dal problema vero che ci circonda.

E giorno dopo giorno mi accorgo di quanto la gente sia manovrabile a piacimento... l'opinione pubblica... creata a regola d'arte.

Come topi in una discarica tutti ad aspettare il prossimo camion che arriva a buttarci in pasto qualcosa di nuovo, o peggio farci passare per interessante qualcosa che invece non interessa nessuno. La mancanza di dignità del topo che gira per le fogne a cercare lo schifo da altri buttato, e magari buttato apposta per far si che venga divulgato.

Mi chiedo se sappiamo che una volta che ci è stata donata la vita è un nostro diritto il tenercela stretta, ma che è pure nostro dovere curarla e portarla avanti al meglio possibile, ma non solo la nostra anche quella altrui.

Ora un po' di dignità, un po' di coraggio nell'ammettere guardandoci allo specchia che facciamo veramente schifo, non solo a noi stessi ma anche agli altri. Un po' di sana vergogna e di reazione, quando ci viene proposto uno spaccato della nostra società... chiediamoci se siamo veramente quella società... se ci ritroviamo in quella società che tanto ci diverte a guardarla alla tv... allora se quelli siamo noi, non serve guardare la tv basta uscire di casa....

Basta uscire di casa, sedersi su una panchina e guardare il mondo che passa... che senza telecamere è sicuramente un po' meno sceneggiato. Guardare come la mente delle persone sia ridotta a nulla. Come i pensieri più assurdi vengano poi tramutati in atti ancora più assurdi in nome della popolarità.... Ma cosa ti da questa popolarità? Il fatto che la gente ti riconosca, ti sorrida, e ti appoggi? Sai un detto dei dintorni del castello? Ai matti si da sempre ragione... a parole, ma poi è bene curarli in modo che non siano di danno a loro stessi o agli altri....

 

 

 

Castello protetto dalle sue mura, protegge i suoi abitanti... ma li fuori poi chi li proteggerà?

 
 
 
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Un blog di: ascoltaliconilcuore
Data di creazione: 07/10/2006
 
 

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