Il Castello

... ritorno al passato...


Il vento di bora è in netto contrasto con questo sole estivo che scortica la pelle.Dopo una mattinata che pareva più d'autunno inoltrato che di inizio estate, tutto si ribalta ed esce il sole. La terra spazzolata dalla bora alza gran polvere che brucia gli occhi e scortica la pelle sudata.Il respiro affannoso, rivoli di sudore tra gli occhi. Scivolano dalla schiena giù verso i fianchi fino ad arrivare all'addome.Bocche che masticano il filetto ed attendono successive istruzioni.E' una domenica diversa anche per loro due, abituate a rilassarsi in un pascolo, oggi ritornano al passato. Un carro pieno di gente che trova la situazione un bel gioco... quanti secoli sono passati da allora? Uno e volendo esser pignoli abbiamo anche cambiato millennio nel mentre... eppure non tanti anni fa loro, gli splendidi TPR venivano utilizzati come mezzi di trasporto e come trattori.Ed il nervosismo si manifesta, nel momento in cui il muso non ci arriva e la coda neppure a scacciare quel maledetto tafano, incubo di tutti i cavalli della terra.Una mano gentile e sicura, una voce che calma ed ecco l'insetto finire la sua vita sotto un piede. Una carezza sul collo e confermare che va tutto bene... un voce che ringrazia.Ed il carro parte pieno di bambini ed adulti in festa. Le spalle spingono sul collare, uno sbuffare lento.. che fatica lavorare sotto il sole.Ed è ora del riposo, acqua fresca a sciacquare la bocca, fieno croccante a riempire lo stomaco.E dopo il riposo si torna al lavoro... a mostrare al pubblico che solo "ieri" l'aratro era trainato dai cavalli non da trattori alti come una casa.E voi due siete li, incuranti della confusione e dello sferragliare di chi vi ha sostituito ovunque, è illuminante vedere voi avanzare tirando un aratro, ed il trattore a fianco fare lo stesso.E' emozionante guardare due uomini e due cavalli lavorare sotto il sole. Vedere come si crea la sintonia....... magia pensa che a castello ci starebbero proprio bene un paio di TPR....