Il Castello

Post N° 310


Una passeggiata all’infernoa vedere quanto può essere buio li sotto,a sentire se è proprio vero che si muore dal caldoed invece scoprire che si gela lì dentro. Guardare il mondo che passaSopra, accantomentre tu, dentro, lentamente senti la vita fuggire. Una passeggiata all’infernodentro di tequanti perché si attorcigliano nella tua testapensieri confusi, spinosi più di un rovo. Ti fermi sperando che nulla si fermi con tema come enormi cani da guardia,i pensieri restano li,in attesa di un tuo movimento,il momento giusto per aggredirti. Chissà cosa fai,dove sei,con chi sei.. Vorrei guardarti da qui,vedere se tutto il male che hai fattofinalmente ti si sta rivoltando contro.Vorrei vedere se l’odio che mi ha accompagnato all’infernofinalmente è arrivato a te. Si a te…Quanto vorrei vederti schiacciatoSotto quel manto d’asfalto,vederti con le gambe che tremanoun passo dopo l’altro arrancare nella vita. Si a te…Vorrei vedere chi ti sta affianco,vedere se soffre della tua sofferenzao se ne resta indifferente.Magari indifferente come lo sei stato tunei confronti di chi soffre. Guardo adesso questi versi,creati per salvare chi si è già salvato,chi come sempre ha lottato,contro tutto e tutti anche contro se stesso.Li guardo e non li riconosconell’odio che sprigionano…ma questo è il sentimento puroche nutro verso di te,adesso che si sono scioltitutti i perché….