Il Castello

... forse un domani.... chissà.


Ma non c’è un posto anche per te. Guardi con il nodo allo stomaco quello che hai costruito con anni di sacrifici. Sacrifici fatti in nome di “volere è potere”. Denti stretti quasi a spezzarsi sotto la pressione che saliva. La soddisfazione di avere il tuo castello… l’espressione di te. Fuori freddo, austero, lineare possente, dentro un mondo ai più sconosciuto.Guardi il parco, cresciuto centimetro dopo centimetro. E li dove ieri c’era quella piccola quercia oggi c’è una quercia quasi degna del suo nome. Guardi coppie di uccelli tornare ai loro nidi tra i rami di quegli alberi ormai adulti. Luoghi sicuri dove riposare al riparo. Guardi le rondini tornate ad occupare il sotto tetto, vociare e volare spiritose.Guardi il pascolo, l’erba alta verde e carnosa ormai pronta per il primo sfalcio, senti già nelle narici l’odore del fieno che verrà.Guardi il tuo piccolo regno, gli ultimi undici anni di fatiche. Guardi tutto e per la seconda volta ti chiedi perché solo tu…Solo tu lo trovi un piccolo regno incantato.Forse è ora di abbandonare castello, abbandonare se stessi e il sogno realizzato per andare verso l’ignoto, lasciare il certo per l’incerto.Ripartire da zero… come dieci anni fa… con già dieci anni di fatiche sulle spalle, già mezza vita vissuta.Lasciare tutto quello che hai, per cercare di costruire qualcosa di nuovo.Guardi la mano del vento accarezzare il pascolo… … lo sguardo corre indietro agli ultimi sette mesi… a com’è evoluta la vita altrui e la tua…Guardi quello che potresti offrire… Guardi l’evoluzione di vita che altri portano avanti… e tu te ne stai ferma nel tuo castello…  Un castello che per cambiare qualcosa sarebbe da mettere in vendita… Chi mai vorrebbe comperare il castello….?