...IO...

Post N° 132


Luigi, barbone senza speranze, č l'unico ad aver capito la fatica di vivere, presa invece alla leggera da Sergio, una bandierina che sventola dove il vento č pių forte. Luigi lo sovrasta, con la sua saggezza ed i suoi silenzi, nella sua semplicitā, e la sua grande conquista č il non "leccare il culo" a chi č potente, come fanno tutti. Luigi  č come un albero, che da quando spunta a quando muore sta fermo nello stesso posto, aspetta una stagione e poi l'altra...aspetta la morte. Sergio č come una di quelle bottiglie di plastica buttate in un fiume, che galleggia solo grazie alla materia di cui č fatta, che scivola svelta dove la corrente la porta, non sa dove sta andando e nemmeno se l'č mai chiesto, ma a un certo punto si apre davanti a sč il mare...  Se la vita č un percorso, č un percorso che si svolge sempre in salita. L'unico maestro č la propria coscienza, ma per trovarla bisogna saper stare in silenzio, come sa fare Luigi. Ogni volta in cui abbiamo voglia di cambiare le cose sbagliate in cose giuste, ricordiamoci che la prima rivoluzione da fare č quella dentro noi stessi, la prima e la pių importante. Ho scritto tante parole...forse troppe...e le parole il pių delle volte, invece di condurci un qualche luogo pių ampio, ci fanno soltanto fare un girotondo.