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Un blog creato da il_club_dei_monelli il 26/02/2009

Il club dei monelli

Scuola moderna dell'infanzia paritaria

 
 

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Il club dei monelli ( Taranto, via Venezia Giulia 12/30 tel. 0997361604)

Post n°1 pubblicato il 26 Febbraio 2009 da il_club_dei_monelli

IL CLUB DEI MONELLI

(via venezia giulia 12/30, tel. 099-7361604  3203

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Scuola dell’Infanzia Paritaria “Il Club Dei Monelli” Soc. Coop.Nicole a r.l. via Venezia Giulia, 12/30 099-7361604 Taranto PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2003/2004 Rev. 2 INDICE Introduzione……………………………………………………………………………………………. 3 Capitolo 1 : Il contesto territoriale ……………………………………………………. 6 • Descrizione geografica • Aspetto socio-culturale • Situazioni di natura multiculturale • Risorse culturali del territorio Capitolo 2 : Il contesto scolastico ……………………………………………………. 8 • Personale Scolastico • Caratteristiche strutturali della scuola • Sussidi ed attrezzature • Regolamento della scuola Capitolo 3 : Obiettivi ……………………………………………………………………… 10 • Criteri modalità e tempi di valutazione Capitolo 4 : Il Curricolo nazionale ……………………………………………………. 13 • Organizzazione delle attività didattiche • Interventi individualizzati • Le competenze • Attività di integrazione curricolare • L’integrazione degli alunni con handicap • Formazione del personale docente • Mezzi messi a disposizione dei clienti • Organi Collegiali Capitolo 5 : Disponibilità finanziaria …………………………………………………. 18 INTRODUZIONE Il presente documento – Piano dell’Offerta Formativa – è il primo documento fondamentale che l’istituzione scolastica deve redigere ed adottare per rispettare gli obblighi imposti dall’attuale normativa, con una differenziazione che risponda adeguatamente ai bisogni dei bambini e delle famiglie. E’ l’espressione dell’identità culturale e progettuale della Scuola Dell’Infanzia Paritaria ‘’Il Club Dei Monelli’’. Il percorso educativo della nostra Scuola per l’anno scolastico 2008/2009 si ispira ad alcune teorie coerenti con l’esperienza fin qui vissuta, che portano a cercare di raggiungere, come Scuola, le seguenti finalità: • Educare alla convivenza democratica nel rispetto delle regole comuni • Educare alla solidarietà, all’accoglienza e al rispetto della diversità intesa come valore positivo • Educare alla tutela dell’ambiente e della salute • Favorire la conoscenza di sé e delle proprie attitudini per un reale processo di orientamento • Costruzione della scuola comunità in grado di interagire con l’ambiente circostante • Agevolare il passaggio dei bambini dalla Scuola Dell’Infanzia alla Elementare • Favorire la piena attuazione degli orientamenti ministeriali Al fine di favorire la completa conoscenza non solo degli obiettivi della nostra Scuola, ma dell’Istruzione in generale, si ritiene utile riportare alcuni stralci della Legge n. 53 del 28 Marzo 2003 in materia di norme Generali sull’istruzione e di livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e di formazione professionale. Art. 1. (Delega in materia di norme generali sull’istruzione e di livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e di formazione professionale) 1. Al fine di favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno e delle scelte educative della famiglia, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche e secondo i princìpi sanciti dalla Costituzione, il Governo è delegato ad adottare, entro ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, nel rispetto delle competenze costituzionali delle regioni e di comuni e province, in relazione alle competenze conferite ai diversi soggetti istituzionali, e dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, uno o più decreti legislativi per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e di istruzione e formazione professionale. …omissis… Art. 2. (Sistema educativo di istruzione e di formazione) 1. I decreti di cui all’articolo 1 definiscono il sistema educativo di istruzione e di formazione, con l’osservanza dei seguenti princìpi e criteri direttivi: a) è promosso l’apprendimento in tutto l’arco della vita e sono assicurate a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le capacità e le competenze, attraverso conoscenze e abilità, generali e specifiche, coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, anche con riguardo alle dimensioni locali, nazionale ed europea; b) sono promossi il conseguimento di una formazione spirituale e morale, anche ispirata ai princìpi della Costituzione, e lo sviluppo della coscienza storica e di appartenenza alla comunità locale, alla comunità nazionale ed alla civiltà europea; c) è assicurato a tutti il diritto all’istruzione e alla formazione per almeno dodici anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno di età; l’attuazione di tale diritto si realizza nel sistema di istruzione e in quello di istruzione e formazione professionale, secondo livelli essenziali di prestazione definiti su base nazionale a norma dell’articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione e mediante regolamenti emanati ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e garantendo, attraverso adeguati interventi, l’integrazione delle persone in situazione di handicap a norma della legge 5 febbraio 1992, n. 104. …omissis… d) il sistema educativo di istruzione e di formazione si articola nella scuola dell’infanzia, in un primo ciclo che comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, e in un secondo ciclo che comprende il sistema dei licei ed il sistema dell’istruzione e della formazione professionale; e) la scuola dell’infanzia, di durata triennale, concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale delle bambine e dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, e ad assicurare un’effettiva eguaglianza delle opportunità educative; nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori, essa contribuisce alla formazione integrale delle bambine e dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza la continuità educativa con il complesso dei servizi all’infanzia e con la scuola primaria. È assicurata la generalizzazione dell’offerta formativa e la possibilità di frequenza della scuola dell’infanzia; alla scuola dell’infanzia possono essere iscritti secondo criteri di gradualità e in forma di sperimentazione le bambine e i bambini che compiono i 3 anni di età entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento, anche in rapporto all’introduzione di nuove professionalità e modalità organizzative; f) il primo ciclo di istruzione è costituito dalla scuola primaria, della durata di cinque anni, e dalla scuola secondaria di primo grado della durata di tre anni. Ferma restando la specificità di ciascuna di esse, la scuola primaria è articolata in un primo anno, teso al raggiungimento delle strumentalità di base, e in due periodi didattici biennali; la scuola secondaria di primo grado si articola in un biennio e in un terzo anno che completa prioritariamente il percorso disciplinare ed assicura l’orientamento ed il raccordo con il secondo ciclo; nel primo ciclo è assicurato altresì il raccordo con la scuola dell’infanzia e con il secondo ciclo; è previsto che alla scuola primaria si iscrivano le bambine e i bambini che compiono i sei anni di età entro il 31 agosto; possono iscriversi anche le bambine e i bambini che li compiono entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento; la scuola primaria promuove, nel rispetto delle diversità individuali, lo sviluppo della personalità, ed ha il fine di far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base fino alle prime sistemazioni logico-critiche, di far apprendere i mezzi espressivi, ivi inclusa l’alfabetizzazione in almeno una lingua dell’Unione europea oltre alla lingua italiana, di porre le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi, di valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, di educare ai princìpi fondamentali della convivenza civile; …omissis… Art. 3. (Valutazione degli apprendimenti e della qualità del sistema educativo di istruzione e di formazione) 1. Con i decreti di cui all’articolo 1 sono dettate le norme generali sulla valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione e degli apprendimenti degli studenti, con l’osservanza dei seguenti princìpi e criteri direttivi: a) la valutazione, periodica e annuale, degli apprendimenti e del comportamento degli studenti del sistema educativo di istruzione e di formazione, e la certificazione delle competenze da essi acquisite, sono affidate ai docenti delle istituzioni di istruzione e formazione frequentate; agli stessi docenti è affidata la valutazione dei periodi didattici ai fini del passaggio al periodo successivo; il miglioramento dei processi di apprendimento e della relativa valutazione, nonché la continuità didattica, sono assicurati anche attraverso una congrua permanenza dei docenti nella sede di titolarità; …omissis… Art. 7. (Disposizioni finali e attuative) 1. Mediante uno o più regolamenti da adottare a norma dell’articolo 117, sesto comma, della Costituzione e dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, sentite le Commissioni parlamentari competenti, nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, si provvede: a) alla individuazione del nucleo essenziale dei piani di studio scolastici per la quota nazionale relativamente agli obiettivi specifici di apprendimento, alle discipline e alle attività costituenti la quota nazionale dei piani di studio, agli orari, ai limiti di flessibilità interni nell’organizzazione delle discipline; b) alla determinazione delle modalità di valutazione dei crediti scolastici; c) alla definizione degli standard minimi formativi, richiesti per la spendibilità nazionale dei titoli professionali conseguiti all’esito dei percorsi formativi, nonchè per i passaggi dai percorsi formativi ai percorsi scolastici. 2. Le norme regolamentari di cui al comma 1, lettera c), sono definite previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. 3. Il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca presenta ogni tre anni al Parlamento una relazione sul sistema educativo di istruzione e di formazione professionale. 4. Per gli anni scolastici 2003-2004, 2004-2005 e 2005-2006 possono iscriversi, secondo criteri di gradualità e in forma di sperimentazione, compatibilmente con la disponibilità dei posti e delle risorse finanziarie dei comuni, secondo gli obblighi conferiti dall’ordinamento e nel rispetto dei limiti posti alla finanza comunale dal patto di stabilità, al primo anno della scuola dell’infanzia i bambini e le bambine che compiono i tre anni di età entro il 28 febbraio 2004, ovvero entro date ulteriormente anticipate, fino alla data del 30 aprile di cui all’articolo 2, comma 1, lettera e). Per l’anno scolastico 2003- 2004 possono iscriversi al primo anno della scuola primaria, nei limiti delle risorse finanziarie di cui al comma 5, i bambini e le bambine che compiono i sei anni di età entro il 28 febbraio 2004. …omissis… 12. La legge 10 febbraio 2000, n. 30, è abrogata. 13. La legge 20 gennaio 1999, n. 9, è abrogata. …omissis… Capitolo 1 BREVI RIFERIMENTI STORICI La Scuola viene istituita nel mese di Ottobre dell’anno 2000 nel Comune di Mazara del Vallo per venire incontro alle esigenze delle famiglie che cercano nella Scuola Dell’Infanzia Paritaria il “privilegio” di una più assidua e personalizzata azione educativa, favorite anche da un rapporto più diretto con il gestore e le insegnanti. Oggi, la scuola si avvale di n. 2 sezioni. La Scuola è associata alla Federazione Italiana Scuole Materne che ne tutela gli interessi, mira a diffondere le scuole autonome d’ispirazione cristiana, si preoccupa di aggiornare annualmente il personale insegnante mediante corsi di aggiornamento residenziali, fornisce tutte le indicazioni riguardanti la gestione del personale della scuola. IL CONTESTO TERRITORIALE DESCRIZIONE GEOGRAFICA Aspetto socio-economico • La zona può essere considerata un quartiere periferico/urbano della città; gran parte della popolazione attiva svolge attività lavorativa nell’area urbana. • Le attività economiche prevalenti appartengono al settore della pesca, sono presenti anche una grossa attività industriale nel settore siderurgico. Aspetto socio-culturale • Famiglie prevalentemente mononucleari con genitori impegnati molte ore fuori casa per lavoro. • Livello culturale omogeneo. SITUAZIONI DI NATURA MULTICULTURALE Considerato il contesto sociale della nostra città, la nostra Scuola favorisce l’iscrizione e la frequenza di bambini stranieri al duplice scopo di offrire un servizio completo e un contributo ad una educazione aperta e multiculturale, finalizzata alla conoscenza e al confronto di culture diverse. In questi anni comunque, nessuna richiesta di iscrizione di bambini extracomunitari è mai pervenuta. RISORSE CULTURALI DEL TERRITORIO Nel Comune sono presenti molteplici Circoli Didattici, molte Scuole Medie e numerosi Istituti Superiori.Molto attivi i gruppi culturali operativi sul territorio (scuola di musica, di danza, laboratorio di ceramica, associazioni sportive di calcio, pallavolo, equitazione), esistono più teatri che, in collaborazione con il Comune, organizzano spettacoli e proiezioni cinematografiche rivolte anche a bambini più piccoli. Il centro sportivo Magna Grecia è un importante riferimento ludico nella città e spesso organizza eventi culturali, spettacoli e gare sportive per i più piccoli; collabora, oltretutto con i circoli didattici, privati e pubblici. Capitolo 2 IL CONTESTO SCOLASTICO PERSONALE SCOLASTICO Il personale scolastico è costituito da: • Gestore Ha la responsabilità della gestione della scuola sia nell’aspetto economico- finanziario che nell’aspetto della qualità e degli obiettivi raggiunti. Monitorizza e verifica le attività del personale e della Scuola. Raccoglie le istanze dei genitori anche attraverso la cassetta di raccolta reclami. Tiene i contatti con le strutture del MIUR e gli enti locali e regionali. Organizza gite e uscite proposte dalle insegnanti e/o genitori Collabora alla stesura del POF, del PE, del Regolamento della Scuola. • Insegnanti Hanno la responsabilità diretta degli alunni della sezione e nelle attività didattiche. Accolgono i bambini all’arrivo a scuola e all’uscita rendicontano delle attività svolte nella giornata. Partecipano agli organi collegiali della scuola e alla stesura dei programmi e delle attività didattiche. Collaborano alla stesura del POF, del PE, del Regolamento della Scuola e della Carta dei Servizi. CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELLA SCUOLA La Scuola Dell’Infanzia Paritaria “Il Club Dei Monelli” è collocata nel centro nel centro urbano della città, anche se lontana dal traffico. I locali della scuola sono ampi e luminosi. La scuola dispone di 2 aule per attività didattiche, un salone per attività ludiche e ginniche, un locale per laboratorio multimediale ed altre attività, due minibagni per i bambini, un servizio igienico, un punto di accoglienza, una direzione, un aula dedicata ai giochi, una stanza per il riposo dei bambini e una aula dedicata ad attività artistiche. I locali e gli impianti rispettano tutte le norme sulla sicurezza – D.L. 626/94 – e il personale ha frequentato i corsi di antinfortunistica e primo soccorso. E’ in funzione un sito web ad esclusivo uso della Scuola (www.ilclubdeimonelli.it), in fase di continua evoluzione e ampliamento, in cui sono pubblicate le notizie che riguardano l’organizzazione e i servizi offerti in generale e dove saranno pubblicati i POF. SUSSIDI ED ATTREZZATURE L'istituzione scolastica è dotata dei seguenti sussidi ed attrezzature: - Televisore, Videoregistratore, Stereo, Registratore, Fotocopiatore, videoproiettore, play station 2 e decoder. - Attrezzi ginnici, Biciclette e Monopattini - Attrezzature multimediali, Computer, Macchina fotografica, Videocamera digitale REGOLAMENTO DELLA SCUOLA La Scuola dispone di un proprio regolamento, pubblicato a parte e consultabile comunque presso la Direzione, si riportano alcuni punti ritenuti interessanti: • Per i bambini che non frequentano la scuola per più di 5 giorni consecutivi si richiede alle famiglie la presentazione di idoneo certificato medico che attesti che il bimbo/la bimba può essere riammesso/a a scuola. • La Scuola mette a disposizione delle famiglie un mezzo per il trasporto dei bambini da casa a scuola e viceversa condotto da personale della scuola. Per il servizio è richiesta l’autorizzazione scritta da parte del genitore o tutore. Capitolo 3 RUOLO DELLE INSEGNANTI E SCELTE METODOLOGICHE Le insegnanti intendono qui di seguito sottolineare alcuni loro comportamenti significativi riguardo al metodo didattico: a) Osservazione del bambino in tutti i contesti b) Sostegno alla motivazione c) Stimolazione cognitiva d) Predisposizione e realizzazione di relazioni positive nel gruppo e) Stimolazione alla progettualità f) Promozione all’apprendimento con strategie adeguate g) Esplicitazione di chiare regole di convivenza e coerente impegno dell’insegnante per il loro rispetto h) Rinforzo (ricerca e attuazione di adeguate strategie) Le Insegnanti della nostra scuola, desiderano cogliere con diligenza gli elementi positivi di ogni persona e di ogni ambiente con disponibilità a collaborare perché il “vero” e il “bello” maturino ovunque per la crescita delle persone, consapevoli della grande responsabilità di operare in una Scuola Dell’Infanzia per l’educazione dell’infanzia. Il destinatario, infatti, è un bambino da 3 ai 6 anni di età in cui più facilmente si pongono i principi di una sana ed equilibrata formazione integrale della persona. La programmazione dell’intervento formativo prevede nella sua pianificazione: • L’analisi della situazione iniziale. • La definizione degli obiettivi generali di tipo pedagogico e disciplinari, efficaci alla formazione del bambino. • La selezione dei contenuti tenendo presente le esperienze e le competenze già maturate dai bambini. • La selezione delle metodologie e delle strategie. • La ricerca di procedure di verifica e valutazione. OBIETTIVI L’offerta formativa ed educativa tiene conto delle esigenze e delle necessità del singolo bambino, nel rispetto dei ritmi e dei moduli di apprendimento di ciascuno per “formare al confronto con gli altri e allo spirito critico e conoscere le dinamiche interelazionali della realtà socio-ambientale per una partecipazione più attiva e consapevole”. Nella Scuola Dell’Infanzia si avverte la necessità di perseguire i seguenti obiettivi: • Rafforzamento dell’identità psico-fisica. • Conquista dell’autonomia • Sviluppo e consolidamento delle abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche ed intellettive. • Sviluppo delle capacità di riorganizzazione dell’esperienza, di esplorazione e della ricostruzione della realtà. • Sviluppo degli strumenti di interpretazione del mondo e della realtà. La scuola lavora affinché il bambino raggiunga le seguenti competenze, ovviamente differenziate in rapporto all’età: &#9674; rispetta le persone, l'ambiente , le cose proprie e altrui &#9674; rispetta le regole &#9674; è disponibile alla collaborazione e al dialogo &#9674; sa confrontarsi con gli altri &#9674; ascolta e presta attenzione &#9674; interviene in modo pertinente &#9674; si impegna &#9674; sa orientarsi nello spazio e nel tempo &#9674; sa percepire, osservare, classificare &#9674; sa porsi delle domande &#9674; conosce e applica il metodo della ricerca &#9674; riflette sulle proprie esperienze &#9674; è capace di analisi e di sintesi &#9674; sa applicare in contesti diversi le conoscenze e le abilità acquisite &#9674; sa comprendere testi verbali &#9674; si esprime in modo chiaro e corretto &#9674; comunica attraverso linguaggi non verbali &#9674; acquisisce padronanza di sé e potenzia le proprie capacità corporee &#9674; sa utilizzare strumenti e tecniche &#9674; opera con precisione &#9674; sa valutare &#9674; è capace di introspezione CRITERI MODALITA’ E TEMPI DELLA VALUTAZIONE DEI BAMBINI La valutazione è articolata in tre momenti funzionali: 1) INIZIALE: a carattere diagnostico, per la conoscenza delle condizioni di ingresso di ciascun bambino. 2) IN ITINERE: a carattere formativo, per regolare l’intervento didattico e predisporre itinerari alternativi, integrativi, compensativi. 3) FINALE: a carattere sommativo, per delineare un bilancio complessivo degli apprendimenti conseguiti e della evoluzione dei comportamenti socio-affettivi. CRITERI MODALITA’ E TEMPI DELLA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA Una delle funzioni obiettivo delle insegnanti è quello di istituire un sistema di autovalutazione delle insegnanti e della scuola, che si adegui possibilmente alle proposte della FISM nazionale. I risultati dell’indagine, previsti per la fine dell’anno scolastico, dovranno essere analizzati dal Collegio dei Docenti e quindi pubblicizzati. Capitolo 4 ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE Le attività vengono scelte con modalità diverse, allo scopo di rendere più efficace il progetto educativo, anche in relazione ai diversi ritmi, tempi e stili di apprendimento, alle motivazioni ed agli interessi dei bambini: • Attività di laboratorio; • Attività di gruppo; • Attività di piccolo gruppo; • Attività di gruppo di età omogenea. Le attività di laboratorio consentono di favorire i rapporti interpersonali tra bambini e permettono lo scambio di esperienze con i coetanei, integrandole con la flessibilità : - organizzativa - oraria - di sezione Riveste importanza fondamentale l’allestimento di spazi-laboratori, di atelier, di angoli di attività in cui i bambini possono toccare, manipolare, costruire e inventare; si utilizzano materiali poveri come la creta, carta, plastilina, das, polistirolo, legno, gomma, gomma piuma e sughero. Le attività tipiche sono: • Laboratorio di psicomotricità; • Laboratorio di educazione all’immagine; • Leggere a cinque anni (laboratorio di lettura e di suoni ed immagini); • Uscite programmate per la scoperta e conoscenza dell’ambiente in cui si vive; • Laboratorio multimediale. Un elemento di grande importanza è secondo noi, la memoria storica della sezione: cartelloni illustrativi dell’argomento trattato, esposizione dei lavori realizzati, ecc. sono strumenti importanti per consolidare l’identità individuale e di gruppo dei bambini, oltre alla funzione comunicativa nei confronti delle famiglie. INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI L’individualizzazione come trattamento differenziato dei bambini è una strategia che consente di soddisfare le necessità di formazione di ciascuno. Ciò comporta l’assunzione del principio psico-pedagogico secondo il quale si può insegnare o educare secondo un processo individualizzato. A questo proposito riteniamo possibile che i bambini in difficoltà possano seguire i piani programmati per la sezione nella sua generalità. ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE CURRICOLARE Le attività didattiche possono essere ampliate e integrate da iniziative non strettamente curricolari, attività che contribuiscono a garantire in modo equilibrato lo sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale del bambino. Tali attività risultano pienamente inserite nella programmazione didattica e sono concordate tra gli organi collegiali della scuola. La nostra scuola realizza le seguenti attività di integrazione curricolare: • Attività teatrali. Si prevedono spettacoli teatrali all’inizio dell’anno scolastico da realizzarsi in concomitanza di ricorrenze festive (Natale, Carnevale, Pasqua, recita di fine anno) • Attività culinarie E’ intenzione delle insegnanti ricreare un ambiente domestico, familiare, dove i bambini possono assistere e partecipare alle arti tradizionali della cucina tipica locale, con la preparazione della “Frutta Martorana” a fine ottobre e dei biscotti di Carnevale. • Attività agricole Approfittando della presenza nel giardino della scuola di alberi di olive e di arance si introdurrà il concetto del ciclo della natura e della raccolta e lavorazione dei prodotti della terra • Attività motorie. Lo svolgimento delle attività ludico-motorie è svolto nei locali e nel giardino della scuola che è dotata di attrezzature idonee a tale attività. • Gite a scopo didattico. Su iniziativa della scuola e sentita l’assemblea dei genitori vengono organizzate gite inerenti l’argomento trattato nella programmazione. In linea generale si prevedono visite a parchi naturali, brevi escursioni nel territorio circostante, ecc. EDUCAZIONI TRASVERSALI •educazione alimentare •educazione ambientale •educazione interculturale •educazione alla salute •educazione stradale •educazione alla sicurezza I LINGUAGGI •musica •teatro •film •multimedialità •immagine PROGETTI SPECIFICI Alla luce della riforma dei cicli scolastici e dell’anticipo della frequenza ai bambini di 2 anni e 7 mesi si sono resi necessari dei progetti specifici relativi a: • Aiuto all’accoglienza ai bambini iscritti per la prima volta, specificatamente alla fascia di età più piccola, con osservazione dei comportamenti, delle esigenze e dei rapporti con gli altri bambini, valutando l’opportunità di interventi individualizzati concertati con le famiglie. • Aggiornamento delle Insegnanti presso enti o professionisti qualificati e/o autoaggiornamento sui contenuti della Legge n. 53 del 28/03/03 e del relativo decreto di attuazione,in correlazione a specifiche riunioni con i genitori atti a confrontare lo stato della crescita e dell’identità dei bambini con particolare riferimento a quelli nati nella fascia febbraio 2000-febbario 2001. Ricerche atte a favorire l’inserimento e la collaborazione delle famiglie nella Scuola. L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON HANDICAP L’integrazione degli alunni portatori di handicap impegna docenti, bambini e genitori nel difficile percorso di accettazione della diversità e rappresenta un importante momento di crescita personale ed umana per ogni componente della comunità scolastica. Attualmente non si sono verificate tali necessità, ma la scuola è organizzata in modo da poter far fronte a tale necessità ricorrendo anche alla collaborazione di personale specializzato. FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE IN SERVIZIO L’aggiornamento professionale degli insegnanti è un importante elemento di qualità del servizio scolastico; esso è finalizzato a fornire agli insegnanti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche. Iniziative di aggiornamento e formazione in servizio saranno favorite, utilizzando le proposte provenienti da associazioni professionali e culturali presenti nel territorio. Per l’anno scolastico 2008/2009 due insegnanti hanno frequentato, corsi di informatica, di inglese, di primo soccorso e di igiene. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE - assemblee - organi collegiali - collaborazione con le iniziative educative - iniziative di confronto su temi pedagogici, orientamento, intercultura - festa della scuola - incontri periodici per scambi di informazioni quadrimestrali ITINERARI EDUCATIVI OFFERTI ALLE FAMIGLIE L’Istituto attiva un servizio di consulenza rivolto sia ai genitori che agli insegnanti. Gli obiettivi fondamentali del progetto sono: • promuovere un clima collaborativo tra la scuola e la famiglia • fornire uno spazio di riflessione rispetto ad alcune tematiche fondamentali nella vita familiare • favorire l'acquisizione di maggiori capacità di ascolto, dialogo e gestione dei conflitti. • favorire la corretta relazione dei genitori con i figli per un buon inserimento dei bambini nella sezione, in particolare nel periodo di prima accoglienza • stimolare le risorse e le potenzialità presenti all’interno delle famiglie Lo scopo è quello di offrire un servizio alla persona, un servizio “vicino”, non sanitario, ma di scambio e di relazione d’aiuto. MEZZI MESSI A DISPOSIZIONE DEI CLIENTI PER SEGNALARE DISFUNZIONI E PER PROPORRE MODIFICHE La Scuola accetta e sollecita ogni forma di segnalazione da parte dei clienti e dagli addetti ai lavori relative a disfunzioni o insufficienze dei servizi erogati. La stessa considera tali segnalazioni come utili feed-back per migliorare e ampliare la qualità del servizio offerto. Gli strumenti che riteniamo siano più efficaci per recepire la valutazione dall’interno e dall’esterno sono: • Questionari da far compilare ai genitori circa il livello di soddisfazione del servizio prestato • Assemblee generali con cadenza periodica • Cassetta di segnalazione anonima dei reclami e delle disfunzioni. Riteniamo opportuno, inoltre, affinare gli strumenti di comunicazione con l’esterno per descrivere correttamente caratteristiche e modalità di funzionamento del servizio offerto e proposto dalla scuola. A tal fine è utilizzato un sito Web dedicato alla scuola. ORGANI COLLEGIALI Come previsto dalle normative e circolari in vigore, anche la nostra scuola ha attivato i seguenti Organi Collegiali: • Assemblea insegnanti • Assemblea generale dei genitori Il Gestore
 
il_club_dei_monelli
il_club_dei_monelli il 26/02/09 alle 18:25 via WEB
REGOLAMENTO DELLA SCUOLA dell'INFANZIA "IL CLUB DEI MONELLI" TARANTO PREMESSA La Scuola dell'infanzia IL CLUB DEI MONELLI con sede in VIA VENEZIA GIULIA 12/30 TARANTO Natura giuridica della scuola è: SOCIETà COOPERATIVA A RESPONSABILITà LIMITATA ART. 1 - IDENTITA' DELLA SCUOLA La scuola dell'infanzia, ha carattere comunitario e popolare, e' legalmente riconosciuta ed e' vigilata dal Ministero della Pubblica Istruzione, tramite il Responsabile dell’Ufficio Scolastico Regionale. La scuola dell'infanzia, nel rispetto del primario diritto-dovere dei genitori di educare i figli, intende radicare la propria proposta educativa, aperta a tutti, nella concezione democratica della vita, che genitori ed insegnanti si impegnano a rispettare in spirito di collaborazione. La scuola dell'infanzia non persegue fini di lucro. Essa costituisce l'occasione per il concreto esercizio di primari diritti, personali e comunitari, di iniziativa sociale, di libertà' educativa e religiosa, riconosciuti dalla Costituzione della Repubblica Italiana. Essa inoltre, concorre, insieme alle altre scuole materne autonome, statali, degli Enti locali, alla realizzazione dell'obiettivo di uguaglianza sociale, che si concretizza nella generalizzazione del servizio prescolare. La scuola dell'infanzia accoglie tutti i bambini anche quelli svantaggiati per ragioni psicofisiche, familiari e sociali e per essi chiede l'intervento dello Stato e degli Enti locali affinché assicurino i necessari sostegni tecnici ed economici. La scuola dell'infanzia aderisce alla FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) tramite l'Associazione provinciale ADASM-FISM (Associazione Degli Asili e Scuole Materne) di Taranto. ART. 2 - FINALITA' E CARATTERI La scuola dell'infanzia opera in armonia con le finalità e gli aspetti che la caratterizzano e che vengono esplicitati nel progetto educativo elaborato nell’anno 2008/2009. In particolare essa: - promuove la partecipazione e la collaborazione dei genitori per il raggiungimento degli obiettivi educativi; - considera la qualificazione del personale, docente e non docente, condizione indispensabile dell'impegno educativo; - favorisce i rapporti con le altre istituzioni educative presenti sul territorio per realizzare forme costruttive di collaborazione; - cura i rapporti con gli Enti locali e con le strutture centrali e periferiche dello Stato, nel rispetto delle reciproche autonomie e competenze. ART. 3 - GESTIONE E FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA La scuola dell'infanzia e' gestita da un Comitato di Gestione come previsto nello Statuto. Alla scuola dell'infanzia possono iscriversi i bambini residenti in Taranto, che abbiano compiuto o compiano, entro il 30 marzo, il terzo anno di età, nonché i bambini che abbiano compiuto il 3° mese. Per questi ultimi l’ammissione alla frequenza può essere disposta in presenza di disponibilità di posti e previo esaurimento delle eventuali liste di attesa, dal giorno successivo a quello del compimento. Nel caso in cui venga raggiunto il limite massimo delle iscrizioni, prima di aver soddisfatto tutte le richieste di bambini appartenenti ad una delle suddette categorie di priorità, la preferenza sarà data in ordine progressivo, secondo i seguenti criteri: a) la frequenza nell'anno precedente; b) bambini orfani o con genitori non conviventi; c) bambini con famiglia in cui uno dei membri sia portatore di handicap; d) data di nascita con preferenza per i primi nati. All'interno delle singole categorie la scelta sarà operata, se ne ricorre il caso, dal Comitato di Gestione con provvedimento motivato. La domanda di iscrizione viene fatta di anno in anno e la data verrà stabilita dal Comitato di Gestione. Essa comporta per i genitori la conoscenza e l'accettazione del presente regolamento nonché la proposta educativa della scuola con l'impegno a rispettarla e a collaborare alla sua attuazione. All'atto dell'iscrizione devono essere prodotti i seguenti documenti: - certificato delle vaccinazioni obbligatorie per legge; - versamento della quota d'iscrizione per l'acquisto del materiale didattico nell'importo che sarà determinato di anno in anno dal Comitato di Gestione. Il contributo mensile sarà determinato in sede di approvazione del bilancio preventivo da parte dell'assemblea dei genitori, prima dell'inizio dell'anno scolastico. a) Se il bambino iscritto, effettua nel mese più di cinque presenze e' dovuto il contributo mensile per intero, se invece frequenta la scuola per un periodo pari o inferiore a cinque giorni nel mese, il contributo sarà ridotto; b) dal 3° mese in poi il contributo sarà ridotto del 20% nel caso di prolungata assenza per malattia, presentando relativo certificato medico attestante le motivazioni dell’assenza. La quota ridotta e' dovuta perché nel calcolo del contributo a carico delle famiglie si e' già tenuto conto del tasso medio di frequenza alla scuola; c) Il contributo dovrà essere versato entro i primi cinque giorni di scuola direttamente ad un incaricato del Comitato di Gestione presso la scuola dell'infanzia. I bambini che, a causa di malattia restano assenti dalla scuola per più di cinque giorni, per essere riammessi dovranno presentare certificato medico. L'assenza ingiustificata per due mesi consecutivi, determina l'esclusione al diritto del posto presso la scuola, fermo restando l'obbligo al pagamento di due intere mensilità. La refezione e' predisposta conformemente alla tabella dietetica approvata dalla dietista interna. La natura associativa della scuola non consente ai genitori, per gli infortuni e le responsabilità civili, rivalse di alcun genere nei confronti di altri genitori, personale dipendente, soci o amministratori, salvo quanto garantito dalla assicurazione regionale e da quelle stipulate dalla scuola. ART. 4 - ORARIO DELLA SCUOLA E CALENDARIO SCOLASTICO La scuola funzionerà normalmente per dieci mesi all'anno da settembre a giugno con orario giornaliero dalla 07,00 alle 20,30. Dopo l'affidamento alla scuola i bambini non potranno essere riportati a casa, fuori orario, senza autorizzazione della Direttrice della scuola o per evenienze del tutto eccezionali. Non e' permessa l'entrata e l'uscita dei bambini in orari diversi da quelli stabiliti al momento della stipula del contratto, o salvo preventiva richiesta, delle famiglie, rivolta alle rispettive insegnanti ed approvata dalla Direttrice. ART. 5 - SEZIONI DI SCUOLA DELL'INFANZIA Ogni sezione accoglierà al massimo 30 bambini. Ogni sezione e' affidata ad una educatrice fornita del titolo richiesto dalle vigenti disposizioni. Qualora la scuola ne avesse la possibilità, potrà attivare il doppio organico. Nel lavoro di intersezione i bambini potranno essere raggruppati secondo l'attività da svolgere e seguiti anche da insegnanti specializzate in determinati settori. La responsabilità educativa generale dei bambini resta alle insegnanti titolari di sezione o alle supplenti. ART. 6 - SERVIZIO SANITARIO Il Comitato di Gestione, in collaborazione con il personale, curerà che venga assicurata un'adeguata vigilanza medico-igienico-sanitaria, nonché gli interventi del pediatra per quanto attiene alla medicina scolastica preventiva e al sostegno per i disabili. ART. 7 - PERSONALE L'organico della scuola e' fissato dal Comitato di Gestione. Il personale e' assunto secondo le forme e le modalità stabilite dal contratto collettivo nazionale di lavoro stipulato tra la società e le dipendenti stesse, che regola anche i rapporti economici e normativi. I rapporti con il personale religioso sono regolati da apposita convenzione stipulata tra il Comitato di Gestione e l'Ordine di appartenenza del personale stesso. All'atto dell'assunzione il personale docente e non docente dichiara di essere consapevole e di accettare, senza riserve, le finalità educative dell'Ente e di cooperare al loro raggiungimento. Il personale deve sempre tenere durante il servizio comportamenti, atteggiamenti e linguaggi appropriati, e moralmente ineccepibili. Le comunicazioni di sospensione di servizi. in caso di sciopero o per altri motivi eccezionali, saranno date per iscritto in precedenza alle famiglie, purché concordate con il Presidente del Comitato di Gestione, nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge. Per la qualificazione e l'aggiornamento pedagogico professionale, le insegnanti sono tenute a partecipare alle Iniziative di Enti culturali ed educativi che cooperano con la regione. Compiti del personale La Direttrice La direttrice e' responsabile del buon funzionamento della scuola. Se ne e' incaricata, provvederà alla riscossione delle rette, alle piccole spese, alla conservazione del materiale didattico e di arredamento. Essa controlla, con la collaborazione delle insegnanti, la regolarità di tutti i documenti relativi ai bambini. Cura i rapporti con il personale ausiliario e relaziona al Comitato di Gestione per tutto cio che riguarda l'andamento della scuola. Pur nel rispetto della libertà didattica garantita alle educatrici, promuove la riunione del collegio delle docenti per la programmazione e la verifica dell'attività educativa svolta alla luce di indicazioni contenute nel progetto educativo della scuola. Le educatrici Le educatrici predispongono il piano annuale di lavoro, si impegnano per la sua piena attuazione e sono tenute all'osservanza delle seguenti norme: - non assentarsi dal servizio senza preventivo permesso della Direttrice della scuola; - in caso di malattia o impedimenti imprevisti o per causa di forza maggiore, comunicare tempe- stivamente la loro assenza alla Direttrice; - evitare, nel modo più assoluto di lasciare incustoditi i bambini, i quali solo momentaneamente ed in caso di particolare necessita' potranno essere affidati ad altre educatrici; - evitare con i bambini comportamenti contrastanti con la funzione educativa; - non attendere, durante l'orario scolastico ad occupazioni estranee al proprio lavoro; - non far partecipare i bambini e le loro famiglie a sottoscrizioni o contribuzioni in denaro, ne' a manifestazioni di alcun genere senza la preventiva autorizzazione del Presidente del Comitato di Gestione; - comunicare lamentele e lodi del genitore alla direttrice didattica; - evitare questioni dinanzi a genitori; - compilare il registro della sezione, annotando ogni giorno presenze ed assenze dei bambini, nonché redigere le opportune note di cronaca scolastica; - prendere parte alle riunioni del collegio delle docenti e degli altri organi collegiali della scuola. Il personale ausiliario Il personale ausiliario coopera con il personale dirigente e docente all'attuazione del piano educativo, curando l'igiene del bambino, l'ordine, la pulizia della scuola nei tempi e nelle forme indicate dalla Direttrice, previsti dalla scuola. Qualunque sia il titolo di studio posseduto il personale ausiliario deve svolgere le mansioni per cui e' stato assunto e che gli sono state affidate. ART. 8 - COLLEGIO DOCENTI Il collegio delle docenti e' formato da tutte le educatrici presenti nella scuola ed e' presieduto dalla Direttrice. Le riunioni si tengono almeno una volta al mese. Al collegio docente compete: - la programmazione educativa e didattica, in coerenza con il progetto educativo; - la formazione delle sezioni; - la verifica e la valutazione periodica dell'attività educativa e la definizione delle modalità che verranno adottate per darne puntuale informazione ai genitori; - il diritto-dovere dell'aggiornamento professionale da assolversi con lo studio personale e con la partecipazione alle attività di cui alla voce "Personale" ultimo comma. ART. 9 - COORDINAMENTO DIDATTICO DI ZONA Le insegnanti partecipano al coordinamento didattico di zona predispostodagli organi regionali. Le insegnanti possono attuare sperimentazioni di ordine pedagogico-didattico, d'accordo con gli organi collegiali della scuola e gli esperti pedagogici dell'ADASM, verificando di volta in volta la validità del loro operato, sulla base di specifiche indicazioni a carattere scientifico. ART. 10 - RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Per garantire rapporti continui di collaborazione tra scuola dell'infanzia e famiglia ed una educazione integrale del bambino e' necessario che le educatrici siano a disposizione una volta al mese per i genitori dei bambini. La data verrà fissata all'inizio dell'anno scolastico. In caso di necessita' prenderanno accordi diretti, oppure telefonici. I genitori, primi educatori dei loro figli, sono impegnati a partecipare alle riunioni indette per loro ed a tenere frequenti contatti con la maestra cui e' affidato il proprio bambino. Essi usufruiscono degli organismi previsti dallo Statuto per la partecipazione alla gestione della scuola.
 
il_club_dei_monelli
il_club_dei_monelli il 26/02/09 alle 18:33 via WEB
IL CLUB DEI MONELLI Moderna scuola dell'infanzia Scuola Paritaria Bambini da 3 mesi a 3 anni € 190 mensili (mensa inclusa) Babini da 3 anni a 6 anni € 150 mensili (mensa inclusa) LA RETTA PIù BASSA.. LA SCUOLA MIGLIOREEEEE!!
 
scrivisulmioblog
scrivisulmioblog il 02/03/09 alle 19:33 via WEB
Ciao! Ti invito a scrivere anche sul mio Blog
 
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