Purtroppo, è così. Anche nello sviluppo delle rinnovabili, siamo tra gli ultimi in Europa. Ed è un peccato. Un vero peccato. Perché ricordando che tra le fonti di produzione di energia rinnovabili si annovera anche il fotovoltaico (che consente di produrre energia elettrica, convertendo l’energia solare, direttamente ed istantaneamente), beh, l’Italia naturalmente non partirebbe proprio svantaggiata rispetto agli altri paesi europei (non eravamo noi il paese del sole?).Un peccato, che è costato e costa tanto, troppo alle tasche dei consumatori italiani (singoli cittadini o aziende).Un peccato, del quale ci dobbiamo pentire ed in fretta, come ci ammonisce la Comunità Europea.Ora, però, siamo costretti a pagare le conseguenze del ritardo accumulato nei confronti degli altri paesi europei.A questo proposito, giusto una riflessione: le aziende di paesi più lungimiranti del nostro hanno sviluppato negli ultimi dieci anni una tecnologia ed un approccio al mercato ormai maturi e consolidati. Ciò consente loro di venire a proporre in Italia i loro prodotti ed i loro servizi a prezzi largamente competitivi.In parole povere, saranno le aziende di altri paesi (come la Germania) a guadagnare con il nostro sole.Fonte:
La Nuova Ecologia
