Blog di Il Delfino

Inaugurato il nuovo Forum dei cittadini per l'energia


Ieri, a Londra, è stata inaugurata dalla Commissione la prima riunione di un nuovo Forum dei cittadini per l'energia. Il Forum, che riunisce le organizzazioni nazionali dei consumatori, l'industria, le autorità nazionali di regolamentazione e le autorità governative, ha trattato questioni chiave come: il passaggio da un fornitore di energia all'altro o la tutela di gruppi vulnerabili.“I prezzi elevati dell'energia costituiscono una delle grandi preoccupazioni per i cittadini europei. Dobbiamo sorvegliare attentamente il mercato dell'energia per poter intervenire nel caso di eventuali abusi". (Meglena Kuneva, Commissario UE responsabile per i consumatori)"E’ essenziale operare in stretta collaborazione per proteggere gli interessi dei consumatori e produrre risultati effettivi in modo da fare la differenza per i nostri cittadini ". (Andris Piebalgs, Commissario UE responsabile per l'energia)Ecco le tematiche discusse:la bolletta del gas o dell'elettricità: la bolletta deve essere semplice, accurata e permettere il raffronto tra fornitori; le etichette relative all'efficienza degli apparecchi che utilizzano energia devono essere semplici e chiare; il passaggio da un fornitore all'altro deve essere facile, veloce senza costi; le informazioni sul modo per passare da un fornitore all'altro devono essere chiare e accessibili; le persone che dipendono dall'energia per sopravvivere devono essere protette: Come evitare l'interruzione dell'alimentazione energetica per le persone che usano apparecchi cardiaci e di respirazione o si sottopongono a dialisi? Cosa fare per le persone che si trovano in difficoltà finanziarie e non sono in grado di pagare le loro bollette energetiche?  La Commissione ha stimato che, una famiglia media UE, applicando strategie intelligenti, può arrivare a risparmiare ogni anno 1000 euro o più tra costi per il gas e l'elettricità. Ed a questo si andrebbe a sommare la riduzione delle emissioni di CO2. Un doppio risultato, quindi, più che positivo. Fonte: ec.europa.eu