ILDOMINIOPERDUTO

GLI ANNI MIGLIORI


Di te. Scriverò di te, per ritrovarti, nessuno me lo potrà impedire. Scriverò di te come se fosse l’ultima cosa che faccio, come se dovessi scrivere per salvarmi la vita. Scriverò dei nostri anni migliori, li allineerò davanti agli occhi su questa scrivania tarlata, poi ne canterò i fasti, li farò rivivere, come se tutti noi avessimo di nuovo davanti un tempo illimitato e le decisioni fossero ancora da prendere. Scriverò di te per ritrovarti e insieme scriverò di me, di quel tempo dove tutti noi eravamo in embrione, piccoli girini che cercavano di allinearsi ad una maniera di vivere senza riuscirci. Scriverò della stupidità di un gruppo di ragazzi convinti di cambiare il mondo, scriverò dei loro sogni, nessuno me lo potrà impedire. Scriverò con le illusioni che covavamo a quegli anni, scriverò con l’idealismo di cui eravamo capaci, scriverò con la stessa ingenuità, non so che voce mi verrà fuori, spero abbia i toni cristallini dei ragazzi che si vanno facendo uomini, delle ragazze che decidono della loro vita. Scriverò di sensazioni brucianti, scriverò di giornate lussureggianti, scriverò di notti infinite, scriverò delle cose che non sono mai accadute, scriverò di quelle vere solo nella fantasia, scriverò delle cose che succedono per la prima volta, di corpi abbandonati, di lacrime frustrate, di giorni disegnati per essere vissuti, della nebbia sui colli, del sole nelle pianure, scriverò di tutto questo e di altro ancora. Mi farà compagnia questa musica costante, quella che ascolto ancora quando il silenzio dei vicini me lo permette, scriverò di uomini che cercavano il loro senso urlando nel microfono poesie di disgregazione, scriverò delle loro illusioni, scriverò della loro nemesi, del loro fallimento, ed assieme scriverò del mio. Non posso fare altro, perché ormai non mi rimane niente altro da fare.