ILDOMINIOPERDUTO

MONTI, PAROLE E CORI GRECI


Mamma mia quanto tempo è trascorso, passato, fuggito, me ne accorgo solo ora. Giustificazioni il tour-de-force di luglio e l'inizio delle inattese vacanze...Lunghe, lunghissime, era un decennio che non beneficiavo addirittura di tre (TRE) settimane...ne ho approfittato per venire a trovare i miei Amici Monti, che trascuravo da mesi e mesi, e per riprendere, grazie al loro balsamo, di natura per me tuttora ignota ma immagino magico, la Giusta Prospettiva Sul Mondo...Parole scritte e lette (tante e tante), grandi pedalate, giusto per ricordare al mio corpo che un tempo ero un atleta, ruscelli, torrenti, monti, panorama mozzafiato, quello che da sempre ho imparato a considerare l'eletto, il mio, il migliore possibile...Rientrerò in città iperossigenato e caricato, e i prossimi mesi saranno non una passeggiata ma una corsa, anche se la colonna sonora sarà di quelle avvincenti, vedi "My Hero" dei Foo Fighters, o roba del genere. Tutte queste immagini immortali che mi danzano davanti agli occhi, le tante facce amiche che abitano questa Valle, che mi danzano intorno, ma la domanda è una sola...Restaurare l'abitudine del coro greco nella narrazione, è o non è un inutile arcaismo? I posteri risponderanno, se avranno tempo (voglia, soprattutto, tanto ormai...). Quanto a me, e a Voi, miei devoti eletti,Appuntamento alla prossima.R.