Creato da: easyskanky il 27/03/2006
Diario di un cazzaro di provincia.

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« L' "ICI" NEL CIELO CO...TOTO', AGOSTINO E LA MA... »

LA LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE ovvero mezza Italia è stitica.

Post n°7 pubblicato il 26 Aprile 2006 da easyskanky

Ho scelto questo titolo, tratto da una celebre canzone di Giorgio Gaber, perchè queste ultime settimane d'aprile mi hanno visto partecipe di molto iniziative di carattere politico-sociale. Ieri ho partecipato alla grande festa della liberazione a Milano seguendo il corteo da Porta Venezia a Piazza Duomo. Poi verso sera mi sono trasferito al Paolo Pini, sempre a Milano, per la serata "Appunti partigiani" che è stata veramente magica.

Dal dieci al sedici di aprile invece mi trovavo nella splendida Roma, già baciata dai primi soli primaverili. Durante la mia permanenza ho avuto la fortuna, la forza e la volontà di trovarmi in piazza SS. Apostoli proprio il giorno degli spogli elettorali. La tensione che avevo e la voglia di partecipare alla festa mi hanno spinto a rimanere in quella piazza, che non dimenticherò facilmente, per ben dieci ore. Dunque, vi posso assicurare, che ho vissuto tutte le emozioni che ha provato la gente mentre seguiva, sul maxischermo, le altalenanti notizie date dalle televisioni riguardo agli spogli elettorali. E' innegabile che la tensione, l' ansia e la gioia della piazza in qualche modo erano le stesse che provavo io. Durante questa lunghissima e interminabile "maratona" gli animi cambiavano da un'ora all'altra, si può dire che in qualche modo seguivano in maniera direttamente proporzionale i risultati delle proiezioni , e mi sembra anche logico. All'inizio fu la gioia. Infatti alle 5 già una grande folla era radunata davanti al tir di Prodi e gli exit poll davano la casa delle libertà già nel WC, sarebbe bastato solo tirare la catena. Invece no, quando le televisioni davano l'annuncio che le prime proiezioni avrebbero ritardato era palpabile che qualcosa non andava, forse il WC era semplicemente otturato. Niente da fare, all'arrivo della prima proiezione le carte in tavola venivano stravolte; lo spettro del pareggio e la paura si sentivano e si vedevano rispettivamente nei discorsi e negli occhi della gente. Erano veramente svariati i commenti e le tesi delle persone; c'era chi pensava all'errore, chi sosteneva di aspettare, chi temeva che ci sarebbe stato il tanto agognato pareggio e chi, come me, pensava che il viminale volesse tirarla per le lunghe per non farci festeggiare. In realtà, ora dopo ora, lo spettro del pareggio si era quasi tramutato in incubo. Le proiezioni davano avanti la CDL sia alla camera che al senato. "Possibile che gli Italiani sono così stitici" mi domandavo. La stanchezza si faceva sentire e soprattutto non avevo ancora mangiato. La mia vista era attratta solo da uno striscione geniale. Recitava: "Prodi, Roma-Barcelona 199 euro!". A questo punto, stravolto, stanchissimo, con la schiena a pezzi e soprattutto con la CDL in vantaggio mi recai a mangiare. Erano quasi le 9, il tempo di un panino, una birra e un ruttino (interno chiaramente) e si ritorna in piazza. Erano le dieci quando rivarcavo la soglia della mitica piazza dedicata ai SS Apostoli. "Speriamo che 'sti santi ci portino bene" pensai tra me e me. Da questo punto in poi si attendevano solo i risultati definitivi anche perchè ogni proiezione era diversa da quella precedente. Boato quando era in vantaggio l'Unione e tensione quando erano in vantaggio il signor B e i suoi manipoli. Nel frattempo io, visto che ero solo, chiaccherai con alcuni ragazzi, ovviamente di politica. Poco prima dell'una ho notato che le persone rimaste in piazza erano ancora tante; proprio in quel momento Prodi usciva e con poche parole rassicurava la piazza e invitava le persone, che con straordinaria partecipazione erano ancora lì a soffrire, ad avere pazienza.Guardai l'ora, erano le tre e mezza passate. La piazza nel frattempo si era divertita a non lasciar parlare il giornalista di Mediaset durante il collegamento con Matrix dalla piazza. Fischi! Ci siamo sbuca sul maxischermo un Fassino visivamente a pezzi."Il centro sinistra ha vinto le elezioni!". In piazza si alzò un boato come se avesse segnato Toni in finale dei mondiali. Ritornarono prepotenti le forze alle migliaia di persone affollate in piazza. Finalmente hanno inizio i canti e le danze, finalmente si fanno caroselli, finalmente la casa circondariale delle libertà viene sciacquata via. Eh si, la sensazione che ho provato era proprio quella; credo anche che sia la stessa sensazione di quella parte d'Italia che non è più stitica, che ha mangiato, da brava, per cinque anni prugne della California. La vittoria è stata una lunga e sudata defecata. Ci siamo liberati dalle feci finalmente e dopo aver avuto la conferma dalla cassazione possiamo pure tirare lo sciacquone. Buon lavoro Professore. Incrociamo le dita!

 
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