Il Mio Elfo

IL MEME DEI SEI PIACERI


Sono stata invitata al “Meme” di Laura.(http://daisettelaghi.blogspot.com/) Purtroppo non ho bloggers da invitare ma estendo l'invito agli amici che qualche volta scrivono commenti su questo blog. Vi pubblicherò se avrete voglia di scrivere... Ecco qua: “Il Meme dei sei Piaceri”. Sei, sono tanti da descrivere. Ci provo e vediamo che succede. Non parlerò della mia famiglia, è ovvio che è un piacere stare tutti insieme. E’ più che un piacere stare con mio marito ed i miei bimbi, e sono felice di poter vivere con loro le mie giornate. Sono la mia vita. Ma i sei piaceri voglio siano un qualcosa al di là. Altrimenti ci ripetiamo. E ci tengo a dire che i primi due sono a parimerito ed il settimo mi fa venire l’ipertensione. Primo Piacere: Il TEATRO Il primo piacere è il Teatro. Con il blog mi sono addirittura inventata un’abilità tecnologica che non ho per poter parlare dell’Elfo!. Ecco, io odiavo il teatro. Ai tempi della scuola era per me un qualcosa di artificioso e noioso. Terribile da sopportare, da subire passivamente. Poi, molti anni dopo, ho scoperto l’Elfo, e gli Elfi. È stato colpo di fulmine, amore immenso, rivelazione, emozione, scoperta. Ho visto il “Sogno di una notte di mezz’estate”, ho sciupato gli occhi a forza di guardare quel magico Puck. Li ho conosciuto Ferdinando. Epifania. Rivoluzione, rimescolamento di stomaco. Emozione. E Bottom, Elio, incredibilmente spassoso, bravo, coinvolgente. Poi è stata la volta di “Amleto” ed ho scoperto Ida, magnifica. E si sono seguiti mille spettacoli, visti e rivisti più volte ed ogni volta una scoperta, un’emozione diversa. Partendo da un saluto, un impacciato complimento abbiamo conosciuto gli elfi. Ed alla stima si sono aggiunti l’affetto e l’amicizia. Ed abbiamo scoperto Alessandro (Genovesi), Luca (Torracca), Cristina (Crippa), Massimo (Giovara), Corinna (Augustoni), Elena (Russo), Nicola (Russo),Fabiano(Fantini), Marina (Remi), Giancarlo (Previati), Gianni (Palladino) e molti altri attori grandi, bravi, amici. Voglio un bene immenso a tutti loro e non finirò mai di ringraziarli. Così l’Elfo è diventato un modo per mantenere un legame con il mio interesse per la letteratura, un modo per divertirmi ed imparare cose nuove. Un modo per fare salotto, incontrarmi con le amiche e parlare, parlare, parlare. Non dimenticherò mai l’Edoardo II, la tragedia che amo di più, lo spettacolo più bello che abbia mai visto. Ha segnato degli anni, tra di noi amici, e ne parliamo ancora oggi. Siamo un po’ matti, forse, ma la comunione di interessi sembra essere costruttiva e ci aiuta a superare guai ed impicci della vita di tutti i giorni. E’ la catarsi del teatro! Il secondo Piacere: LA GEOGRAFIA E’ un amore che risale ai tempi dell’università e che non mi abbandona, mai, mi segue e mi tormenta. Dopo anni di studio piuttosto piatti e deludenti ho fatto la grande scoperta. La geografia umana. Ed è stata ancora un’epifania nella mia vita, dove ogni mio interesse vero è figlio di una passione e di una rivelazione, appunto. Un po’ per caso ho conosciuto un professore che si merita l’appellativo di “chiarissimo”. Uno su mille ce la fa, davvero. Uno solo si distingue su quella massa noiosa e boriosa. IL mio prof era (ed è) acuto, ironico, simpatico, divertente, giovane dentro e fuori. Gli ho voluto, gli voglio e gli vorrò sempre molto bene. Mi ha insegnato la cosa più preziosa del mondo: mettere entusiasmo in quello che si fa. E mi ha resa capace di guardare quello che ci sta intorno. E questa cosa la sto trasmettendo ai miei figli. Beh, la scrittura e la discussione della tesi è stata l’esperienza più appassionante della mia vita. E l’amore per la materia non è più passato, nonostante le scelte di vita e di lavoro andate in tutt’altra direzione. E così la geografia è per me un piacere ed un dolore insieme. E’ il rimpianto di quello che ho perso, è la pochezza di coraggio che ho avuto, è il rimorso di non aver accettato una partecipazione ad un gruppo di studio in un freddo pomeriggio di ottobre. E la orribile sensazione di aver perso un legame importante. Il terzo piacere: CUBA Cuba è la terra dai mille volti, dai mille colori, profumi e dalle mille passioni. La terra del sole, del mare, delle lunghe strade sterrate, dalle cittadine luminose e colorate, dalle bimbe con le treccine ed i vestitini rosa. E’ il Paese della musica, dell’allegria sempre e comunque, della luce che va via all’improvviso e l’acqua della doccia che si spegne sul più bello. E’ il Paese dei Mojito bevuti in riva al mare, dei tramonti infuocati, dei mille colori dell’oceano, delle distese di canna da zucchero e di Mangrovie. E’ la terra delle mille razze, dell’amicizia, dell’acqua trasparente, dei granchi giganti, delle iguane che sembran finte. E’ Moron, Cienfuegos, Trinidad e Santa Clara. Cuba ti manca, quando torni a casa, in una maniera difficile da spiegare, ti resta dentro. E ti cambia. ED è sempre un piacere anche solo pensarci. Il quarto piacere: LEGGERE Si, leggere, quando posso, quando riesco, quando non crollo. Il fatto è che i libri le leggo e li rileggo. Una volta non basta. Il mio libro-rivelazione è stato “Il Piccolo Principe” di Saint Exupery. Il libro che ho preferito è “Non ti Muovere” della Mazzantini. Ho letto perfino Moccia, voglio dire, la storia di Niki non è male! Il libro di teatro che leggo spesso è “Edoardo II” di Marlowe. Il libro di poesie che rileggo sempre è "la voce a te dovuta" di Pedro Salinas. Ora sto leggendo una serie di libri sull’arte di essere genitori. La pedagogia mi piace. E tutto serve con i pischelli. Il quinto piacere: LE CANZONI Più che la musica mi interessano le parole delle canzoni. Battiato, per esempio:quando si riescono a capire i testi sono bellissimi (“ E ti vengo a cercare”). Essendo un po’ Mme Bovary, mi identifico con le parole. (vedi ad avere 15 anni!) ed allora passo da Jovanotti, a Max Pezzali, a Tozzi, a Giorgia, a Elisa, per toccare l’apice della depressione con Tiziano Ferro. Tutto rigorosamente in ITALIANO. Poi, se vogliano un’eccezione all’estero con Miguel Bosè la posso fare. Ma li, mi piace soprattutto la sua faccia e la voce! Beh, ha una voce stra sexy e quell’arietta un po’ perversa che non è niente male…. Il sesto piacere: Guardare ALESSANDRO PREZIOSI e MICHAEL BIEHN (il “buono” del Terminator) alla tv. Visto che non posso vederli dal vivo… Ecco, quelli sono il bello dei belli per me. Ed essendo anche dei bravi attori, seri ed intensi è davvero un piacere guardarli in tv. Un po’ come fanno gli uomini con le partite: canottiera e mutande, frittatona con cipolle, birra fredda e….una puntata del “capitano” o “il Terminator”! Ah, che pace dei sensi!!!! Ho un settimo piacere, ma sembra irrealizzabile: ricevere una telefonata che aspetto da un anno. Sono stata brava? Che fatica! Baci Dani.